La Juventus ha vinto lo scudetto e finalmente si può lasciare a dichiarazioni entusiastiche. Antonio Conte ha tenuto tutti sulla corda finchè non è arrivata l’aritmetica, ora ci si può rilassare. Lo fa anche Giorgio Chiellini che nel corso di una chat su Google Hangout con quattro tifosi, organizzata da Balocco, ha risposto alle domande di rito. “Lo scudetto era un grande obiettivo di inizio stagione” ha detto il difensore toscano. “Era difficile ma ci tenevamo: vincere una stagione così, con numeri da record, era una priorità e speriamo di tagliare altri traguardi da qui alla fine”. Chiellini si riferisce ovviamente al record di punti e alla quota 100, che sono davvero vicini; poi, ha rivelato che “siamo stati bravi a non credere di avere vinto troppo presto, ci avevano assegnato lo scudetto uno o due mesi fa ma noi sapevamo che la Roma poteva vincerle ancora tutte”. Come ha fatto fino al ko di Catania; e allora il numero 3 della Juventus evidenzia il momento topico della stagione. “Il gol di Pirlo a Genova, ma anche la vittoria di Udine, che è forse stato uno degli ultimi momenti in cui i nostri avversari speravano potessimo perdere punti”. Per quanto riguarda il momento più bello, “la vittoria contro la Roma: non avevano mai perso, erano a -5 e pensavano di venire a Torinoa fare punti, e invece è finita con un risultato schiacciante”. C’è tempo anche per il ricordo migliore in maglia bianconera (la doppia vittoria contro il Real Madrid nella Champions League 2008-2009, ma la menzione va anche alla vittoria del primo scudetto a Trieste, “coronamento di una stagione da imbattuti che nemmeno i sognatori potevano sperare” e per una battuta sull’imminente Mondiale: “Ci aiuta conoscerci, tra difensori: con Barzagli e Bonucci ormai ci intendiamo a memoria, questo può essere un vantaggio o un aiuto a memoria”.
La Juventus dovrà rinunciare al ritiro estivo di Chatillon. La notizia non è ancora ufficiale, ma è molto probabile che sarà così; negli ultimi due anni la località della Valle d’Aosta ha ospitato la prima parte della preparazione prestagionale dei bianconeri (in precedenza si appoggiavano a Pinzolo, dove ora si ritira l’Inter), ma questa è l’estate dei Mondiali. Significa che molti calciatori della rosa termineranno di giocare a fine giugno o luglio inoltrato (a seconda di quanta strada farà la loro nazionale) godendo poi, ovviamente, di un periodo di vacanze. Diventa dunque difficile riunirsi tutti per la preparazione, anche perchè bisogna tenere conto del fatto che solitamente il ritiro inizia a metà-fine luglio; Antonio Conte (se l’allenatore sarà ancora lui) prima di un certo periodo non avrà a disposizione i già certi Buffon, Bonucci, Barzagli, Chiellini, Marchisio e Pirlo che si uniranno all’Italia di Cesare Prandelli, forse Osvaldo, e ancora Asamoah (Ghana), Isla e Vidal (Cile), Caceres (Uruguay), Pogba (Francia), Lichtsteiner (Svizzera) e magari (ma è ampiamente improbabile) Tevez (Argentina) e Llorente (Spagna). Praticamente tutta la rosa: in queste condizioni dunque l’appuntamento di Chatillon non è sostenibile. Ma la società e la Regione Autonoma Valle d’Aosta non rimangono con le mani in mano e, per accontentare popolazione di Chatillon e turisti/tifosi, stanno già lavorando ad un programma di attività che con tutta probabilità coinvolgerà le squadre del settore giovanile (come si legge sul sito ufficiale della Juventus); una sorta di progetto itinerante che toccherà varie località della regione e si terrà tra luglio e agosto. La prima squadra tornerà invece a Chatillon dal (anche qui, notizia non ancora ufficiale).