Gara senza esclusione di colpi quella di calciomercato tra Milan e Juventus per Juan Manuel Iturbe, fenomeno sudamericano del Verona che piace alle due big di Serie A. E’ il nome caldo di questo calciomercato estivo che sta per entrare nel vivo. Ma Iturbe è un giocatore che qualche anno fa poteva vestire la maglia del Gallipoli. La storia curiosa ce l’ha raccontata l’allora ex direttore sportivo del Gallipoli Michele Scaringella, oggi talent scout che collabora con Pablo Betancourt. Ecco l’intervista in esclusiva per IlSussidiario.net.
Quando sente il nome di Iturbe accostato alle grandi squadra cosa pensa? Penso che non avevo sbagliato a puntare su di lui qualche anno fa. Peccato per non aver acquistato il ragazzo.
Qualche anno fa il Gallipoli era a un passo da Iturbe. Come andarono i fatti? Io da anni ho contatti in Sudamerica, vado spesso per osservare nuovi talenti. Mi fecero il nome di questo ragazzo che giocava nelle giovanili del Cerro Porteno. Lo andai a vedere dal vivo, rimasi folgorato da lui.
Si vedevano già le qualità di Iturbe? Assolutamente sì, sembrava Messi per le sue movenze e le qualità che mostrava in campo. Peccato che si è un po’ perso negli anni successivi ma oggi è tornato ad essere un grande protagonista. Sono contento che ci sia riuscito in Italia.
Come mai l’affare di calciomercato con il Gallipoli non andò in porto? Iturbe si poteva prendere in prestito con diritto di riscatto a poco prezzo, oppure sborsando circa 500 mila euro per la metà del giocatore. Ma ci furono problemi di documenti e anche da parte del Gallipoli. Tra l’altro il tecnico di allora non era convinto.
Intende Giannini? Esatto, non era convinto dell’affare Iturbe, a lui piacevano altri tipi di giocatori e si può anche capire, non è sempre facile scommettere su un giovane straniero. Alla fine l’affare sfumò per vari motivi.
Oggi Iturbe è stato accostato alla Juventus, può essere un colpo importante? Le qualità ci sono ma dipenderà tutto dal ragazzo. Quando andò al River Plate non giocò bene, a Verona sì. La Juventus è una grande piazza e lui deve dimostrare di poter giocare in queste grandi squadre.
Oggi però Iturbe costa tantissimo. E’ il solito problema delle squadre italiane? Io credo che bisogna puntare sui giovani talenti anche sborsando una cifra consistente. Più passa il tempo e più sarà difficile acquistarlo, perchè le cifre sono0 destinate a salire. E’ la stessa cosa che accade oggi con il colombiano James Rodriguez.
(Claudio Ruggieri)