Dietro l’addio cosi repentino e imprevisto di Antonio Conte alla panchina della Juventus ci sarebbero, secondo indiscrezioni, le fondamentali questioni legate ai soldi. Secondo una confessione raccolta da un giornalista de La Stampa, l”ex ct del club bianconero avrebbe confessato a un confidente l’intenzione di lasciare la panchina della Vecchia Signora se Beppe Marotta non avesse accontentato le sue richieste in sede di mercato. Il tecnico leccese avrebbe, sempre secondo questa fonte, legato al proprio destino a Torino alla permanenza dei due bomber del club, il francese Pogba e il cileno Vidal. Conte lamentava poi la volontà da parte della società di puntare su giovani in prestito piuttosto che i nomi messi nella lista dei desideri, tra i quali risultava Cuadrado, Di Maria, Sanchez, Iturbe ed Evra.



Dopo l’addio al club bianconero nella giornata di ieri, 15 luglio 2014, Antonio Conte viene salutato da molti suoi giocatori, tra cui Claudio Marchisio, Carlos Tevez e Fernando Llorente. Quest’ultimo, scrive sulla pagina ufficiale del social Facebook “E’ stata una fortuna e un piacere lavorare con te. Mai dimenticherò questo anno, grazie per tutto Mister! #grazieconte.” Anche da Tevez arrivano saluti e ringraziamenti, questa volta sulla sua pagina ufficiale di Twitter @carlitos3210 “Gracias por todo MISTER! Tu sei un campione”. Ma uno dei primi a salutarlo e dirgli addio, oltre appunto alle dichiarazioni di Buffon, è stato proprio Claudio Marchisio: “Grazie! Solo questo posso dire. Al di là della decisione presa dal mister, io posso solo ringraziarlo… ci ha portato non solo a vincere, tanto, con record su record, ma soprattutto ci ha trasformato in una grandissima squadra, dopo anni non felici che tutti gli juventini ricordano. Sono stati tre anni incredibili…pieni di sacrifici e soddisfazioni. Ancora una volta…GRAZIE!



In un’intervista esclusiva rilasciata ai microfoni di Tuttomercatoweb.com, l’ex centrocampista bianconero, Luigi De Agostini, ha parlato relativamente all’addio di Antonio Conte alla Juve. “La notizia dell’addio mi ha sorpreso anche perché non sono ancora chiari i motivi. Si parla di divergenza sul futuro tecnico, ma non è certo che sia l’unico motivo che ha spinto Conte ad andare via. Di certo sarà difficile sostituirlo, visto quanto ha fatto in questi anni.” 



Sulla panchina di Conte, che ha lasciato i bianconeri ieri, presentando le sue dimissioni ufficiali, si siederà molto probabilmente l’ex tecnico del Milan, il livornese Massimilano Allegri. Intanto, in molti ancora commentano l’addio di Conte alla Juventus. TMW ha intervistato il giornalista de La Stampa Massimiliano Nerozzi, che parla così “Questa è stata una vicenda che la Juventus e Conte avrebbero dovuto gestire, a mio parere, con maggiore serietà, visto che delle perplessità c’erano già a maggio. Magari sarebbe stato più corretto chiudere già tutto all’epoca, evitando di arrivare a un annuncio del genere al secondo giorno di ritiro, mettendo anche la squadra in difficoltà.” A quanto pare, Nerozzi non è l’unico a pensarla così, infatti il commento di Massimo Mauro, ex-bianconero, a Sky Sport 24, è molto simile “La Juve non ha mai sbagliato niente in questi anni, ma non è una situazione da grande squadra

Dopo pochissime ore dall’addio di Antonio Conte alla Juventus e quando già si parla della firma, ormai quasi certa, di Allegri come nuovo allenatore dei bianconeri, non mancano certo i primi commenti a riguardo della faccenda: sembra che Conte se ne sia andato per divergenze rispetto al calciomercato operato dalla società, ma secondo alcuni quella non sembra essere l’unica ragione. Ospite negli studi di Sky Sport, il giornalista del Corriere della Sera Mario Sconcerti commenta così la dipartita di Conte da una squadra in cui è riuscito a conquistare ben tre scudetti consecutivi: “Per i bianconeri è stato un fulmine a ciel sereno, per l’allenatore c’è stato un cumulo di stanchezza che le vacanze non hanno cancellato” e poi prosegue, aggiungendo “Certamente la situazione poteva essere gestita meglio, questo divorzio al 15 luglio non favorisce la Juve, il mercato ma nemmeno Conte. Continuo a pensare che questa situazione sia frutto di una stanchezza enorme che Conte ha meritato di avere dopo tre scudetti”. Il giornalista del Corriere della Sera commenta anche il chiacchierato e possibile approdo di Antonio Conte in nazionale: “Nazionale? Credo che, da un punto di vista tecnico, nessun allenatore lascerebbe un top club per fare il commissario tecnico. Conte è abituato a lavorare giorno dopo giorno, non è escluso che possa diventare il ct dell’Italia, ma non credo che abbia lasciato la Juve proprio per la nazionale.”

Giuseppe Galderisi, allenatore ed ex-giocatore, soprannominato Nanu dalla Juve, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Tuttomercatoweb.com rispetto alle dimissione di Antonio Conte, ormai ex-ct della Juventus. Ieri è stata ufficializzata la notizia e dal principio le ragioni di Conte non erano del tutto chiare, ma seguendo il suo lavoro nel club bianconero, il motivo principale rimangono i dissapori e le divergenze per quante riguarda il calciomercato: a quanto pare, infatti, la base della rottura sembra proprio essere quel Sanchez che non è mai riuscito a portare in Juventus, e la possibilità di veder andare via uno tra Pogba e Vidal. Galderisi, a proposito, ammette che la notizia sia davvero sorprendente, ma non del tutto inaspettata – “credo che nella testa di Conte l’idea di lasciare fosse presente già da tempo”, dice e aggiunge “Il campionato scorso con 102 punti ottenuti e la vittoria di tre scudetti consecutivi erano un fardello troppo pesante da portare anche per un tecnico come Conte che forse ha capito di non potersi ripetere né fare di più”. 

Andrea Agnelli ha ufficializzato la rescissione con Antonio Conte tramite una lettera pubblicata dal sito ufficiale della Juventus. Fanno riflettere i toni pacati e le parole quasi d’amore nei confronti di un tecnico che ha regalato tre Scudetti consecutivi a questa squadra. Il Presidente sottolinea che la notizia lo rattrista enormemente. Un saluto di Agnelli ad Antonio Conte che sottolinea: “Penso ai tre anni trascorsi insieme, tre anni che ci hanno portato a scrivere la storia di questa Società: tre scudetti consecutivi, due Supercoppe italiane, ma sopratutto un percorso di crescita esponenziale. Ma di fronte ai sentimenti e alle ragioni personali anche un Presidente deve fare un passo indietro”. Si parla di sentimenti e ragioni personali. La commozione di Conte nel video mostrato sul profilo Youtube della società apre qualche interrogativo sul motivo di questa rescissione consensuale.

Ecco le parole del capitano Gianluigi Buffon mostrate da Sky Sport: “E’ un fulmine a ciel sereno. Ascoltando le parole pacate da parte del Mister Conte e della società, possiamo capire che si è arrivati a tutto in maniera congiunta senza nessun tipo di strappo da nessuna parte. E’ stato probabilmente qualcosa di maturato che covava da un pò di tempo a questa parte ha trovato oggi il suo epilogo. La Juventus perde tanto perchè è inutile negare il valore dell’allenatore e quello che ha dato. E’ anche vero che siamo maturati tutti in questi anni, abbiamo una società e dei dirigenti solidi che saranno ovviare a questa perdita grave. Anche noi dovremmo in tutti i modi trovare il senso di rispetto per il nostro lavoro e per la nostra società per cercare di dimostrare che anche noi valiamo. Questo sarebbe importante per noi anche come squadra. Non siamo all’anno zero, in questi tre anni grazie a Conte e alla società siamo maturati molto. Guardo il presente e dico che abbiamo perso un grande allenatore, un valore aggiunto ed è la verità. Però rimangono dei giocatori formidabili e una società lungimirante e competente e una proprietà di primo livello. Calciomercato? La sessione è molto lunga. Conte allenatore della Nazionale? Non mi sorprendere la vostra fervida fantasia, mi fa sorridere perchè sapete fare il vostro lavoro molto bene. Penso che il mister non stesse pensando al futuro al momento, ma in maniera molto pacata e serena e matura stesse argomentando una sua decisione irrevocabile. Ripensamento? Non penso”.

Ecco le prime parole di Antonio Conte mostrate da Sky Sport dopo la dimissione in un video ufficiale: “Dobbiamo comunicare la rescissione consensuale tra me e la Juventus. Alcune percezioni mi hanno portato a questa decisione. Vincere non è mai facile, in una società come questa c’è l’obbligo e può essere faticoso. Io alla Nazionale? Al momento penso al presente e alla decisione che ho preso. Cosa dire ai tifosi? Loro sanno che gli regalerò sempre un profondo grazie per quello che mi hanno sempre dimostrato in tutti questi anni da allenatore e da calciatore. Quello che voglio sottolineare è il percorso che abbiamo fatto in questi 3 anni, facendo qualcosa di storico vincendo 3 Scudetti e 2 Supercoppe e facendo un percorso storico. Mi sento di ringraziare anche tutti i miei calciatori, che mi hanno permesso di diventare un tecnico vincente e mi hanno aiutato a crescere sotto tanti punti di vista. Ringrazio la società che mi è stata vicina e Andrea che mi ha scelto tre anni fa in un momento difficile, lo staff tecnico, il magazziniere, i medici, i fisioterapisti, i cuochi tutti quelli che hanno lavorato con me per rendere questa squadra vincente”.

DIMISSIONI ANTONIO CONTE NEWS: CONTE DIMISSIONI (16 LUGLIO 2014) Antonio Conte si è dimesso dalla carica di allenatore della Juventus, questa la notizia che è stata data da Sky pochi minuti fa. Non ci sono le motivazioni e neanche l’ufficialità. Resta però la possibilità che ora Conte diventi il tecnico della nazionale italiana. I tecnici liberi sono i soliti da Roberto Mancini a Massimiliano Allegri.