Finalmente anche Patrice Evra è stato presentato. Mancava solo lui degli acquisti della Juventus per la stagione 2014-2015: il terzino sinistro francese, arrivato dopo otto stagioni giocate nel Manchester United, ha effettuato le visite mediche di rito alla Clinica Fornaca e poi si è recato nel ventre dello Juventus Stadium dove, al fianco dell’Amministratore Delegato Beppe Marotta, ha mostrato la sua nuova maglia (avrà il numero 33, essendo il 3 già occupato da Giorgio Chiellini) e ha raccontato le sue prime impressioni rispondendo, in un italiano che non ha messo ruggine, alle domande dei giornalisti. Per lui si tratta di un ritorno: “Quando avevo 17 anni feci un provino con il Torino. Volevano tenermi, ma mi proposero un contratto a Marsala: ho accettato subito. Poi a Monza ho conosciuto i miei agenti; non ho nessun desiderio di rivincita, devo solo far vedere il giocatore che ero allo United e ringrazio la Juventus per avermi dato questa opportunità”. In Italia non fu capito: andò a Nizza e poi al Monaco, raggiunse la finale di Champions League e Old Trafford nel 2006. Quando si pensò di riportarlo indietro era troppo tardi. Adesso, ce l’ha fatta la Juventus. “Tre mesi prima che finisse il campionato avevo chiesto di parlare con altre squadre” racconta Evra. “La Juventus mi ha chiamato: rappresenta la cultura di vincere tutte le partite, quella che ho anche io”. Già: Sir Alex Ferguson racconta che al suo Manchester United faceva vedere le cassette delle partite dei bianconeri per insegnare ai giocatori cosa fosse la voglia di vincere. “A Manchester volevano tenermi, volevano farmi capitano ufficiale: Van Gaal era dispiaciuto nel vedermi andare via, ma io avevo un motivo personale, volevo cambiare”. A Torino non troverà però Antonio Conte, che “voleva a tutti i costi che venissi qui, gli avevo parlato prima del Mondiale. Ma non è solo un allenatore a fare una grande squadra, sono la società e i giocatori. Mi ha colpito che sia andato via, ma ognuno decide il meglio per sè. Non sono arrabbiato con lui: sono contento della mia scelta, e lo è anche Allegri con cui ho già parlato”. Un giocatore che ritroverà in bianconero è invece Carlos Tevez, con cui Evra ha giocato allo United per due stagioni, vincendo due Premier League la Champions League. “Mi ha fatto male ai tempi vederlo con un’altra maglia. Ho visto quello che fa qui: se la squadra dorme lui sa come risvegliarla. Ci siamo già messi d’accordo: vogliamo portare in alto la Juventus”. Soprattutto in Europa, il sogno di tutti i tifosi: “E’ difficile vincere la Champions League, ma anche il campionato: io l’ho vinto tre volte di seguito, quattro è complicato. In Europa non devi fissarti su un obiettivo, devi solo provare ad arrivare in fondo. Se inizi male avrai molte difficoltà”. E la Juventus ne sa qualcosa.



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