L’analisi di Marcello Chirico sul deludente Trofeo Tim della Juventus apre ad alcune riflessioni sul calciomercato. Ad esempio, il noto opinionista bianconero ha sottolineato come la difesa a 4 “non è ancora nelle corde dei nostri difensori”. Bocciata la coppia centrale Bonucci/Ogbonna, “un autentico flagello”, dunque sembra proprio il caso di insistere per portare a Torino almeno un altro difensore. Questo anche perché Marrone in difesa “è un esperimento che non proverei più: è troppo lento. Lui è un centrocampista puro, e lo si vede da come tenda a costruire sempre l’azione anziché liberarsi della palla”. Ecco perché al momento Chirico ritiene che sabato contro il Chievo si ritornerà al collaudato 3-5-2, al momento “il modulo più affidabile. Sperando che Bonucci e Ogbonna non siano quelli visti a Reggio Emilia, altrimenti si rischia di brutto”. Il messaggio è chiaro: Marotta & Co, un nuovo difensore grazie.
Ultima settimana di calciomercato e soli cinque giorni al via della Serie A. Occasione perfetta per un primo bilancio su quanto è successo questa estate: il Corriere della Sera lo ha affidato al noto giornalista sportivo Mario Sconcerti. “A pochi giorni dall’inizio, nessuna squadra ha dato segni di completezza. Raramente l’estate è passata con un andamento così pieno di curve”. Questo vale anche per la Juventus campione in carica, che “ha vinto partite solo al di là del mondo. In quelle vere è stata piuttosto approssimativa”, osserva Sconcerti. Pesa anche il clamoroso cambio di allenatore avvenuto a metà luglio: “È come se l’inquietudine del caso Conte l’abbia rincorsa per tutta l’estate non portando mai miglioramenti. Non è un caso cerchi Falcao in chiusura di mercato e le manchi ancora un difensore”. Il colombiano arriverà? Ormai manca poco per scoprirlo…
A fare il punto su questi giorni in casa Juventus e in particolar modo sulle strategie di calciomercato è stato, sulle colonne de Il Messaggero, l’inviato a Vinovo Luca Pasquaretta. Quello che è mancato nel Trofeo TIM, in particolare nella sconfitta contro il Milan, è stato un attaccante di peso. “Il nuovo modulo non può prescindere da un attaccante là davanti, si è visto senza Llorente” ha spiegato il giornalista. “Bisogna trovare equilibrio tra esterni alti e bassi ma soprattutto serve un attaccante e serve tempo, Allegri non ha certo in mano la bacchetta magica”. Sulle mosse in questi ultimi giorni: “Vidal ha giocato, ma non è totalmente fuori dal mercato. A una settimana dalla chiusura dovrebbe arrivare un’offerta da capogiro, diciamo da 60 milioni, altrimenti il cileno non si muoverà; lo United pare aver puntato su Di Maria e questo è un buon segno per i tifosi bianconeri”. Che si devono aspettare solo una cosa da questa settimana: “Un attaccante, ma di spessore internazionale. Giovinco non è un top player, Morata è un punto interrogativo e se a uno tra Tevez e Llorente viene un normale mal di pancia sono guai. I nomi: Podolski o Luiz Adriano, mentre Lavezzi resterà un sogno perchè la Juventus non ha rapporti con il PSG. Ma innanzitutto si guarda al bilancio, altrimenti Falcao sarebbe potuto diventare realtà già quest’anno”.