La notizia di calciomercato con protagonista la Juventus e l’interesse per Maurizio Gaudino, ve l’abbiamo riportata in esclusiva nella giornata di ieri. L’indiscrezione ha trovato conferma, come ha scritto nelle scorse ore Gianluca Di Marzio su Calciomercato.com. La trattativa per il classe 1996 del Bayern Monaco non è però delle più semplici, nonostante lo stesso centrocampista abbia il contratto in scadenza. Pep Guardiola sembra voler puntare fortemente sul suo giovane calciatore e di conseguenza sta cercando di convincere lo stesso a rinnovare il contratto, nonostante i primi incontri fra la dirigenza bavarese e Gaudino Senior (il procuratore del calciatore), non siano andati a buon fine. Alla finestra c’è anche l’Inter, che come la Juventus sta ammirando le prestazioni del talentuoso italiano nato in Germania: ma non sarà facile strapparlo al Pep…
Tomas Pochettino sarà con grande probabilità il primo colpo di calciomercato della Juventus per l’inverno che verrà. Il giovane talento classe 1996 del Boca Juniors è seguito ormai da settimane dalla dirigenza bianconera che ora è pronta a sferrare l’assalto decisivo. Complice l’arrivo del passaporto comunitario, Pochettino attende impaziente l’inizio dell’anno venturo per mettere il tutto nero su bianco. Come riportato da Tuttosport stamane, affinché la trattativa vada a buon fine mancherebbero soltanto le firme e la conseguente ufficialità visto che l’accordo fra le parti in gioco vi è ormai da giorni. Resta da capire solamente quale sarà la destinazione di Pochettino, visto che la Juventus non ha assolutamente intenzione di gettarlo nella mischia fin da subito. L’idea più probabile è quella di un piazzamento al Sassuolo, squadra amica dei bianconeri, o eventualmente sei mesi nella Primavera di Grosso di modo che possa iniziare a prendere confidenza con l’ambiente della Signora.
Negli ultimi giorni si era sparsa la voce di un possibile approdo di Pedro alla Juventus nel mercato di gennaio. Secondo quanto affermato dal portale inglese Bleacheeresport pare che sul calciatore del Barcellona ci sia anche il Liverpool di Brendan Rodgers. Molto dipenderà anche da stasera quando il Barca affronterà la sua prima partita di Champions League. Se Pedro dovesse debuttare diventarebbe inutilizzabile per chiunque volesse andarlo a comprare a gennaio.
L’amministratore delegato della Juventus, Beppe Marotta, torna a parlare di calciomercato. In occasione della sfida di Champions League contro il Malmoe di ieri sera, intercettato dai microfoni di Sky Sport, il numero due di corso Galileo Ferraris ha commentato così la finestra di trattative conclusasi ufficialmente poco più di due settimane fa: «Mercato diverso rispetto al passato? Diciamo che la diversità rispetto all’anno scorso è nell’esperienza che il gruppo ha fatto l’anno scorso e due anni fa in questo torneo. E direi anche il fatto che abbiamo completato l’organico con giocatori con più qualità rispetto all’anno passato». La Juventus si è assicurata un giovane di prospettiva come Alvaro Morata, investendo molto denaro e fatica. Nel contempo sono arrivati giocatori di qualità e di esperienza come Evra, Romulo e Roberto Pereyra. A gennaio siamo certi che il processo di rafforzamento della rosa continuerà inesorabile.
In occasione del calciomercato invernale 2015, la Juventus potrebbe proseguire la sua opera di scouting, assicurandosi nuovi giovani talenti possibilmente italiani. Dopo i vari Zaza, Berardi e Gabbiadini, giusto per citare solo i giocatori più noti, l’ad Beppe Marotta ha già stilato una lista di giovani azzurri da provare a comprare. Fra questi vi sono senza dubbio Davide Zappacosta e Daniele Baselli, rispettivamente terzino destro e centrocampista centrale classe 1992 dell’Atalanta. Il primo è seguito dalla scorsa stagione dalla Juventus, da quando lo stesso era in prestito all’Avellino, mentre il secondo è un obiettivo di vecchia data di Marotta, che lo considera un papabile per il ruolo di post-Pirlo. A riguardo va segnata un episodio curioso: la presenza ieri sera allo Stadium di Giovanni Sartori, responsabile dell’area tecnica dell’Atalanta. Un indizio per future operazioni di mercato?