Sono quattro gli attaccanti nella rosa della Juventus 2014-2015. Uno meno dello scorso anno, volendo considerare Coman più un trequartista: per fortuna i bianconeri avrebbero dovuto ampliare l’organico offensivo. Invece le cessioni di Mirko Vucinic e Fabio Quagliarella, decisamente positive dal punto di vista economico, hanno avuto come esito il solo arrivo di Alvaro Morata; al di là della sfortuna dello spagnolo, subito infortunato, qualche conto non torna. La sensazione è che i bianconeri abbiano aspettato l’ultimo secondo per un colpo a sensazione, “liberando” il monte ingaggi e lo spazio in rosa; il problema è che Radamel Falcao era onestamente impossibile da prendere, e Javier Hernandez ha preferito il Real Madrid. E dunque aumentano i rimpianti: con 5 miloni in meno di quanto speso per Morata si potevano riportare a casa Simone Zaza e Ciro Immobile. Vedremo chi avrà avuto ragione, intanto Massimiliano Allegri potrebbe aver trovato in Kingsley Coman la vera sorpresa dell’estate.



Sono due i giocatori acquistati dalla Juventus a centrocampo nel corso del calciomercato estivo. La notizia più importante è naturalmente quella della conferma di Arturo Vidal e Paul Pogba: chiaramente con loro ancora in rosa non c’era la necessità di rifare un reparto che resta tra i migliori in Italia e in Europa. Così sono stati presi elementi “secondari” che però aumentano le rotazioni: Romulo è chiamato a ripetere la grande stagione giocata a Verona, sapendo che non avrà tutto quello spazio ma anche di potersi riciclare come esterno alto in un eventuale tridente o come terzino destro nella difesa a 4. Roberto Pereyra invece può essere il jolly che permette a Massimiliano Allegri di sperimentare il suo amato : nella prima di campionato il Tucumano era in panchina, ma può essere il trequartista ideale per il modulo del tecnico toscanio, potendo anche far rifiatare le mezzali o gli esterni a centrocampo nell’eventuale 3-5-2. Anche lui sarà meno “in vista” di quanto non fosse all’Udinese, ma il suo acquisto potrebbe essere di quelli fondamentali.



La Juventus ha vinto gli ultimi tre scudetti e quindi non aveva granchè bisogno di modificare la squadra; per di più, una volta accertato che la volontà fosse quella di confermare i big a centrocampo, certe operazioni (da Falcao a Javier Hernandez) erano precluse in partenza. Ci sono però due problemi. Il primo, generale, è che la squadra sembra avere qualcosina in più ma solo per l’Italia, mentre resta un punto interrogativo che riguarda la Champions League; il secondo è che in difesa avremmo sinceramente pensato a qualche tocco di restyling in più. Spieghiamo: rispetto al reparto dello scorso anno c’è un giocatore in meno, Federico Peluso andato al Sassuolo. Ora, non si trattava di un elemento troppo sollecitato; ma è comunque un’alternativa che viene a mancare. Soprattutto perchè non è arrivato nessuno: un anno fa Antonio Conte andò in sofferenza e dovette schierare Arturo Vidal nel reparto arretrato. Visto che Barzagli, peraltro operato e fuori tre mesi, ha continui problemi fisici, che Chiellini non è più un ragazzino e che Ogbonna non convince al 100%, un paio di “puntelli” li avremmo presi. Restano Caceres, utilissimo, e quel Luca Marrone che Allegri ha schierato in mezzo alla difesa a 4 nel corso dell’estate. Bene, non benissimo: qualità alta, ma con qualche infortunio le cose si complicherebbero.



Al calciomercato estivo della Juventus. La sensazione è che a Vinovo abbiano dovuto correggere il tiro in corsa: le dimissioni di Antonio Conte covavano da mesi, ma fino all’ultimo si è sperato di spegnere il focolare nascente prima di bruciarsi. Così non è stato; brava la società a individuare il sostituto in meno di 24 ore e, per curriculum e profilo, Massimiliano Allegri potrebbe essere la scelta giusta (lo dirà il tempo). Alla fine non è partito nessuno: segnale positivo perchè i big continuano a credere nel progetto, segnale negativo perchè questo ha bloccato la possibilità di modificare una rosa ultravincente che potrebbe avere motivazioni in calo. Buono l’acquisto di Roberto Pereyra, potenzialmente utile quello di Romulo e Patrice Evra (che per ora fa panchina visto il modulo), se Kingsley Coman esploderà come sembra il voto si potrà alzare. Perplessità su Alvaro Morata: sarebbe forse stato meglio riscattare Simone Zaza (venduto interamente al Sassuolo) o riportare a casa uno tra Domenico Berardi e Manolo Gabbiadini. Al di là dell’infortunio immediato lo spagnolo costa molto di più e non offre troppe garanzie in più rispetto ai sopra citati.