Tornerà ad animare le cronache di calciomercato a breve il tormentone Vidal-Manchester United. I Red Devils hanno tentato invano per tutta l’estate di acquistare il centrocampista della Juventus, ma forse senza quella convinzione concreta che avrebbe indotto la Vecchia Signora a riflettere bene sul da farsi. L’inizio di stagione disastroso dei Diavoli Rossi ha però evidenziato una mancanza di gente di qualità e quantità in mezzo al campo ed è per questo che Van Gaal starebbe ripensando al vecchio amore. In realtà la prima scelta ricadrebbe su Strootman, ma la Roma non è intenzionata a cederlo ed è per questo che a breve il cileno rientrerà nei sonar degli inglesi. La Juventus non sembra intenzionata a cedere il giocatore, soprattutto a gennaio, quando la squadra potrebbe essere in corsa sul doppio fronte scudetto-Champions League. Tutto però dipenderà dalle offerte visto che il Manchester ha stupito tutti nelle scorse settimane spendendo tantissimo per i vari Di Maria, Falcao, Blind: qualora venisse presentato un assegno da 50/60 milioni, a quel punto sarà difficile per Marotta chiudere le porte.



Mesut Ozil si toglie dal mercato. Il talento tedesco dell’Arsenal ha parlato come riportato dal sito ufficiale del club inglese: “Quando sai che i tifosi ti sono sempre vicini questo ti da molta fiducia. A livello generale posso dire di essere molto soddisfatto. Voglio elogiare la squadra, che mi ha aiutato così come i miei tifosi“. Il calciatore era stato accostato alla Juventus per il mercato di gennaio, in una rosa di papabili per fare il salto di qualità avanti insieme a Mata e Shaqiri. A questo punto probabile che Ozil non parta nel mercato di riparazione.



Si torna a parlare di calciomercato in casa Juventus e lo si fa con l’amministratore delegato Beppe Marotta. Il numero due di corso Galileo Ferraris è stato intervistato dai microfoni di Radio 1 e nell’occasione ha toccato svariati argomenti fra cui la finestra del prossimo gennaio 2015. Il calciomercato estivo si è concluso esattamente tre settimane fa, ma le società di calcio non si fermano mai: «Il mercato di gennaio? Si possono fare correttivi ma le linee guida devono arrivare all’inizio della stagione, per avere una squadra che possa raggiungere il massimo degli obiettivi prefissati. A gennaio ci possono essere opportunità da cogliere o necessità dovute ad infortuni. Noi siamo contenti del gruppo messo a disposizione di Allegri, è un gruppo che può farci lottare per la vittoria del campionato e per essere competitivi in Europa dove però ci sono corazzate superiori alla nostra». Una Juventus che ha pescato molto all’estero negli ultimi anni, e Marotta spiega il perché: «E’ anche una questione di costi. Le grandi difficoltà economiche che ci sono nel nostro calcio, portano club di B e Lega Pro a chiedere cifre spropositate per giocatori che non sono certezze e per questo andiamo all’estero dove i prezzi sono inferiori». Fra i volti nuovi della Juve 2014-2015 vi è Alvaro Morata, giocatore in cui la Signora crede moltissimo: «Morata? Ricordo che, nel primo allenamento, ha subito un infortunio preoccupante tale da lasciarlo fuori per un mese. Ha ripreso da poco, ci contiamo molto ma la concorrenza è alta con Tevez, Llorente, Coman, Giovinco. Non troverà spazio subito ma avrà modo di far valere la sua caratura calcistica, alla luce dei risultati conquistati con il Real Madrid e con le giovanili spagnole». Rimanendo in attacco, la Juventus può vantare di una serie di giovani sparsi per l’Italia che fanno invidia ai top club europei: «Zaza, Berardi e Gabbiadini? Sono giovani importantissimi ma le scelte dipendono anche dal bilancio e dal fattore tecnico. Ora, con Tevez e Llorente, abbiamo Giovinco e poi ci siamo affidati ad un ’96 come Coman e a Morata. Non ci sarebbe stato spazio per tutti e poi bisognava capire se avrebbero potuto trovare spazio da noi come a Sassuolo e Genova». E a proposito di centravanti, Marotta ha voluto smentire una voce circolante negli scorsi mesi: «Balotelli? Mai stato un nostro obiettivo, mai trattato». Infine l’ad bianconero chiude: «Il mercato? Tutto è perfezionabile ma la difesa è ancora imbattuta, nonostante gli scettici; stiamo rispettando le aspettative, la speranza è che non ci siano numerosi infortuni. L’appeal Juventus è quello di una volta. Prima abbiamo fatto fatica a convincere, nel primo anno, Di Natale. Ora in tanti verrebbero volentieri a giocare con noi. Ora abbiamo costruito una struttura di scouting importante, lo dico con orgoglio. Ho svezzato Fabio Paratici che ha creato una struttura efficiente, ora uniamo le due cose, appeal e struttura, ed il compito è facilitato».



Nicola Leali è considerato da molti il vero erede di Gigi Buffon. Il 21enne portiere della Juventus e della nazionale italiana Under-21, sta vivendo la sua prima stagione in Serie A, in prestito fra le fila del Cesena. Mercoledì sera si troverà di fronte proprio la Signora, per il turno infrasettimanale di Serie A allo Stadium. «Sono di proprietà della Juventus – ha svelato lo stesso ai microfoni de La Gazzetta dello Sportma sono troppo concentrato sul Cesena per pensarci. Nessuna pressione, affrontare i più forti è solo una carica in più. Lo Stadium trascina i bianconeri, ma stimolerà tanto anche noi». Leali dovrà vedersela con Gigi Buffon, il suo idolo e modello: «Buffon? Sono un tipo freddo, ma sono sicuro che trovarmelo di fianco all’ingresso del campo mi emozionerà. E’ sempre stato il mio modello e affrontarlo è già un sogno che si realizza. In ritiro ero un po’ intimorito, l’ho sempre visto come un idolo. Sono appena riuscito a chiedergli una maglia, che ho incorniciato e affisso in camera come un quadro. Io il suo erede? Lo dice la gente, io non ci penso. Arrivare alla Juve è un obiettivo futuro e per raggiungerlo devo migliorarmi e impormi col Cesena». E chissà che un’eventuale prestazione da urlo contro i bianconeri, non possa convincere ancor di più la dirigenza juventina a puntare su Leali per la prossima stagione: «I dirigenti bianconeri? Non credo che mi giudicheranno da una partita, penso mi seguano spesso. Diciamo che bloccare Tevez mi farebbe guadagnare punti importanti agli occhi della Juve (risata)».