Massimiliano Allegri dovrà fare ancora a meno di Andrea Barzagli per la sfida interna di domani contro il Cesena. Il tecnico bianconero è pronto a fare un pò di turnover in vista di una settimana che prevede tanti match ravvicinati e le delicate sfide contro l’Atletico Madrid e la Roma. Ecco la lista completa dei convocati comunicata dal sito ufficiale del club: Buffon, Romulo, Chiellini, Ogbonna, Pogba, Pepe, Marchisio, Morata, Tevez, Coman, Giovinco, Llorente, Bonucci, Padoin, Asamoah, Vidal, Lichtsteiner, Storari, Evra, Rubinho, Pereyra, Mattiello.
Pierpaolo Bisoli andrà a Torino senza quattro giocatori molto importanti. Non saranno infatti della partita De Feudis, Tabanelli, Cazzola e Pulzetti. Ecco la lista dei convocati comunicata dal sito ufficiale del club romagnolo: Leali, Nica, Mazzotta, Valzania, Giorgi, Lucchini, Carbonero, Rodriguez, Coppola, Brienza, Volta, Krajnc, Magnusson, Djuric, Succi, Perico, Capelli, Agliardi, Renzetti, Cascione, Garritano, Ze Eduardo, Bressan, Marilungo, Defrel.
L’arrivo di Roberto Pereyra nella Juventus in occasione dello scorso calciomercato estivo, ha sicuramente giovato ai bianconeri. Massimiliano Allegri sta utilizzando con regolarità il tucumano per sostituire Arturo Vidal e fino ad oggi l’assenza della stella cilena non si è fatta sentire. L’ex Leverkusen è ormai al 100% e a breve rimetterà piede sul rettangolo di gioco, ma la domanda sorge spontanea: si può lasciar fuori un Pereyra così? Non è da escludere che il Conte Max possa decidere di cambiare modulo, archiviando il 3-5-2 per passare ad un , schema utilizzato in casa Milan durante la stagione dello scudetto. Così facendo si creerebbe un posto in più nel reparto di mezzo, magari con Pereyra sulla trequarti, spalleggiato dal trio delle meraviglie Pogba, Vidal, Marchisio, in attesa che torni Pirlo: quanti “problemi” per Allegri…
Il commissario tecnico della nazionale italiana, Antonio Conte, torna allo scoperto. L’ex allenatore della Juventus è stato protagonista di una bella intervista ai microfoni del Processo del Lunedì. Molti gli argomenti trattati fra cui anche il suo chiacchierato addio alla Vecchia Signora avvenuto decisamente a sorpresa ai primi di luglio, pochi giorni dopo l’inizio del ritiro. «Con la Juve il rapporto non si è incrinato – svela il ct dell’Italia – ma dopo tre anni così intensi si era giunti all’epilogo. Quando si è forti a livello sentimentale, c’è un momento in cui è giusto separarsi per il bene di tutti. L’ho detto ai calciatori e ai dirigenti, ma è più difficile da far capire ai tifosi. Sentire ora dire da qualche giocatore che forse cambiare sia stato giusto, mi ripaga di tante illazioni che mi si sono riversate contro». Conte aveva il contratto in scadenza al giugno del 2015 e già sul finire dello scorso campionato aveva espresso i propri malumori, convinto che la sua Juventus non avrebbe potuto dare di più, per lo meno in Champions.