Al Tardini la Juventus supera un agguerrito Parma nei minuti finali grazie ad un goal di Morata. I padroni di casa partono meglio dei campioni d’Italia cercando di imporre il proprio gioco e creando tre conclusioni importanti, in particolare per merito di Palladino e di un tiro al volo di Nocerino deviato in corner e che avrebbe meritato maggior fortuna. Donadoni è inoltre costretto a cambiare Mendes già al 35′ per Santacroce a causa di un infortunio. I bianconeri mostrano di essere vivi solo nei minuti finali del primo tempo quando Pepe con un tiro-cross colpisce il palo e, sul tentativo di allontantare il pallone dall’area, Vidal mette di poco alto sopra la traversa. Il neo acquisto degli emiliani Rodriguez si muove molto e bene davanti, cosa che invece riesce difficile a Llorente, in difficoltà con la marcatura di Lucarelli e Paletta. La squadra di Allegri cresce col passare dei minuti, così come l’intensità del match, e, dopo il colpo di testa di Paletta alto non di molto, ci pensa Morata, entrato al 77′ a impensierire Mirante una prima volta all’84’. Poco dopo un altro tiro, questa volta di Marchisio, viene deviato in angolo da Santacroce ma all’89’, probabilmente partendo da una posizione irregolare, Llorente fa correre Morata che con un controllo a seguire supera la difesa avversaria e trova il goal partita. La differenza di classifica in campionato tra le due squadre è sembrata molto inferiore rispetto a quanto dicano i punti e la Juventus continua la sua corsa per la decima Coppa Italia battendo una squadra davvero ostica.



Match godibile ma senza grandi picchi emozionali.

Sconfitta immeritata, sempre un po’ sfortunati nel trovare la rete.

Prestazione al di sotto delle aspettative anche se ha centrato l’obiettivo qualificazione.

Gestisce a tratti a casaccio una sfida complicata sotto il profilo nervoso.

Primo tempo: Al Tardini il primo tempo tra Parma e Juventus termina a reti inviolate ma non senza occasioni per entrambe le squadre. Partono meglio i padroni di casa che cominciano la gara con lo spirito giusto e collezionano diversi tiri, prima con Palladino e poi con una conclusione al volo di Nocerino deviata in corner. I bianconeri faticano a proporsi in attacco dove si affacciano solo nel finale quando, nel primo dei due minuti di recupero, Pepe colpisce il palo con un tiro-cross dalla destra e, sul prosieguo dell’azione, Vidal mette il pallone di poco alto sopra la traversa. La differenza di punti della classifica di A non sembra evidente questa sera e la ripresa preannuncia grande intensità. Entra in campo con l’approccio giusto ed apparentemente senza pensare ai problemi che affliggono i tesserati e riescono a mettere in difficoltà la Juve riconquistando palla a partire dai suoi centrali. Tiene a bada Llorente e non si fa sorprendere. Passa da un lato all’altro del campo a vuoto cercando una collocazione che non riesce a trovare.  Decisamente al di sotto dei suoi standard, la squadra di Allegri si fa pizzicare in maniera non letale dal Parma a più riprese e solo nel finale riesce a mostrare la sua qualità anche in maniera un po’ fortunosa. In una partita difficile come quella di stasera, mantiene lucidità permettendo ai compagni di affidarsi a lui per uscire da situazioni spinose. Schierato dopo diversa panchina, fatica a trovare spazio nel mezzo dovendo far i conti con Paletta. (Alessandro Rinoldi)



Parma

L’unico tiro in porta è quello di Morata, parato in due tempi, poco prima di subire la rete proprio dell’attaccante spagnolo, in grado di ipnotizzarlo.

Chiude abbastanza bene le avanzate della Juve dalle sue parti finchè deve arrendersi per un problema. Al suo posto entra Santacroce al 35′.

Tiene il centro della difesa senza disdegnare sortite offensive in caso di calcio piazzato.

Lotta alla grande con Llorente per gran parte del match senza lasciargli spazio d’azione.

La sua prestazione cresce col passare dei minuti, trovando i giusti tempi e spazi per farsi avanti ma sbaglia troppo.



Gioca col compito di distruggere la manovra con discreti risultati.

Perde il controllo nel finale cadendo nella trappola delle provocazioni di Lichtsteiner.

Inizia a far intravedere miglioramenti d’inserimento nel gioco corale della squadra visto che è arrivato questo mese.

Spinge in maniera altalenante faticando in fase difensiva.

C’è grande pressione su di lui che prova a rispondere ma, dopo un buon primo tempo, sparisce per il campo.

Dimostra un buon impatto col calcio italiano.

A parte un’incertezza nel finale, prende il posto di Mendes senza farlo rimpiangere.

Pochi minuti a giochi ormai fatti.

All. DONADONI 6,5 Schiera una formazione molto motivata che lascia ancora sperare i propri tifosi per il campionato.

Juventus

Non deve mai davvero preoccuparsi della situazione vista anche la bella prova dei suoi difensori.

Spinge e scambia con Pepe creando pericoli sul settore destro. Nel finale cerca lo scontro con i giocatori avversari.

Chiude tutto senza correre troppi pericoli.

Gara di sostanza in cui fa valere il proprio fisico con autorità.

Recupera numerosi palloni dimostrando la sua importanza nella catena difensiva.

Prestazione sotto tono con un solo tiro di poco alto sopra la traversa nel finale del primo tempo. Esce al 71′ per Pogba.

Gestisce la manovra della Juve con grande classe, portando per mano i compagni fuori da situazioni spinose.

Lavora nell’ombra provando a colpire nel finale.

Giocatore rinato dopo il lungo infortunio, mantiene vivo l’attacco della Juve regalando numerosi cross dalla destra.

Da solo al centro dell’attacco non riesce a giocare il pallone ma si riesce a creare lo spazio quando Morata entra in campo e, con due punte in campo, riesce a regalare l’assist vincente.

Non si gioca bene la chance di giocare questa sera facendo molta fatica a mostrare le sue qualità.

Entra in partita senza strafare, lasciando comunque scorgere la sua classe con intelligenza.

Due tiri in porta ed un goal. L’uomo della provvidenza dalla panchina, l’attaccante spagnolo si conferma un grande acquisto e trova una bella rete che vale la qualificazione.

Allegri lo inseriscre ad inizio recupero per far passare qualche secondo prezioso.

All. ALLEGRI 5,5 La squadra sembra aver preso sotto gamba l’impegno di stasera e ci mette un po’ troppo a capire che Llorente ha bisogno di un’altra punta al suo fianco ma alla fine il goal di Morata dà ragione alle sue scelte.

 

(Alessandro Rinoldi)

Il tabellino

Parma-Juventus 0-1

Marcatore: 89’Morata

Assist: Llorente

Parma (3-5-2): Mirante; Mendes (35’Santacroce), Lucarelli, Paletta; Rispoli (90’Varela), Mariga, Galloppa, Nocerino, Gobbi; Palladino, C.Rodriguez. All. Donadoni.

Juventus (4-3-1-2): Storari; Lichtsteiner, Chiellini, Ogbonna, Padoin; Vidal (71’Pogba), Pirlo, Marchisio; Pepe (90’Caceres), Llorente, Coman (77’Morata). All. Allegri.

Arbitro: Sebastiano Peruzzo (sezione di Schio)

Ammoniti: 15’Gobbi (P), 61’Paletta (P)