Importantissima vittoria della Juventus ieri sera allo Stadium. Contro gli inglesi del Manchester City, la compagine bianconera allenata da Massimiliano Allegri, ottiene i tre punti grazie al risultato di una rete a zero. A decidere il match è stato il bomber ex Atletico Madrid, sbarcato in estate a Vinovo, Mario Mandzukic, che con la sua zampata decisiva ha permesso alla Vecchia Signora di strappare il pass per gli ottavi di Champions League. Juventus che si trova al primo posto a quota 11 punti nel Girone D, con i Citizens secondi a 9, e con un pareggio nell’ultima sfida contro il Siviglia, sarebbero sicuri del primo posto. Nel frattempo, rivediamo la spettacolare coreografia dei tifosi juventini di ieri sera allo Stadium.
Juventus batte Manchester City 1-0, gol di Mario Mandzukic nel primo tempo, e si qualifica agli ottavi di Champions League. Apriamo con una nota, non a margine: applausi per Evra, che con la presenza da subentrante taglia il traguardo incredibile delle 100 presenze in Champions League. Chapeau.
Non basta invece la supremazia nei numeri, anche e soprattutto in serate così: il City sovrasta la Juve nei parziali e nelle statistiche del post partita, aumentando il senso di beffa per una prestazione totalmente insufficiente e anzi preoccupante per Pellegrini. Dal possesso palla (57 a 43%) ai corner (8 a 2) fino agli attacchi totali (47 a 31), Tourè e compagni hanno fatto di più dei bianconeri, peccando però terribilmente nella concretezza e nella pericolosità. E proprio l’ivoriano, riferimento a tutto campo per i citizens, è il protagonista di un altro parziale: 7 a 5 per il City i tiri fuori dallo specchio, quasi tutti a sua firma, non esattamente un segnale positivo… Ospiti superiori anche nel fraseggio e nella precisione dei passaggi (506 riusciti su 622): questo è probabilmente il dato più interessante per Allegri, che nonostante le tante note positive dovrà ragionare sulle difficoltà di Marchisio e compagni nell’impostare il gioco in maniera precisa e “pulita”, cosa che questa sera non è quasi mai successa. Tra i singoli, sempre interessante studiare i numeri di Dybala: il folletto argentino corre quasi come un mediano, arrivando a sfiorare i 10 km totali (!), pagando qualcosa a livello di lucidità ma risultando preziosissimo per Allegri. Per lui anche 15 passaggi riusciti su 20 (con 2 tiri), settori sui quali si può lavorare. Confrontandolo con il connazionale Aguero, autore di una prova sottotono, troviamo più o meno gli stessi parziali (con qualche passaggio sbagliato in più per il Kun) ma ben 3 km in meno di movimento e corsa: bocciato il fuoriclasse del City, promosso quello bianconero!
È soddisfatto ma non abbassa la guardia: “Sono contento per i ragazzi, non era facile qualificarsi con un turno d’anticipo in un girone molto difficile, credo il più difficile della Champions – ha dichiarato a ‘Premium’ – Forse a un certo punto abbiamo smesso di giocare nel primo tempo, ma di fronte avevamo una squadra fortissima come il Manchester City. Questa squadra deve crescere, basta vedere come abbiamo perso 2-3 palloni nel finale di partita, rischiando troppo; ma avevamo in campo 5 giocatori tra i 20 e i 21 anni, in Europa non è mai facile con tutti questi giovani.
Il 3-5-2 il modulo ideale per noi? Stasera con Alex Sandro da un parte e Lichtsteiner dall’altra, uno con caratteristiche più difensive e uno più offensive, era il modulo adatto. Ma al di là di questo bisogna però muoversi bene all’interno del campo per non dare punti di riferimento agli avversari”. Parola (con siparietto) anche al migliore in campo Alex Sandro: “Sto imparando a parlare italiano (con due lezioni private a settimana, ndr) e piano piano migliorerò anche in questo… C’è grande soddisfazione nello spogliatoio e la voglia è quella di continuare così. La mia crescita? Appena iniziata, devo continuare su questa strada”. (Luca Brivio)