Finisce 2-2 la spumeggiante sfida del Manuzzi tra Cesena-Juventus. Aprono le marcature i padroni di casa con un gol di Djuric. Rimontano Morata e Marchisio, chiude Brienza con la rete del pareggio. Andiamo ora ad analizzare nel dettaglio i dati statistici della partita per capire meglio l’andamento del match. Partiamo dal possesso palla, decisamente in favore della Juventus con 62%, solo 38% per il Cesena. Ammontano a 27 i tiri totali, di cui 10 nello specchio della porta. Romagnoli più precisi con 6 conclusioni nello specchio, 4 invece da parte dei bianconeri. Supremazia bianconera dal punto di vista della palle giocate con un totale pari a 441 contro 239 dei padroni di casa. Vantaggio Juve anche sul piano della precisione dei passaggi (82% contro 72%). Per gli amanti dei numeri ecco alcuni altri dati: 7 calci d’angolo, 2 segnalazioni di offside e 39 falli. E’ stata una gara molto combattuta, nervosa ma priva di cattiveria; il direttore di gara ha estratto soltanto 4 cartellini gialli. Nel finale espulso Di Carlo per le proteste relative al rigore assegnato alla Juventus. Spettatori presenti allo stadio circa 22.000.
A fine gara il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri ha commentato il pareggio ottenuto al Manuzzi contro il Cesena ai microfoni di Mediaset Premium: “E’ successo che abbiamo regalato spazio e ripartenze al Cesena. È stata una gara difficile, lo sapevamo. Giocare in un campo del genere non è mai semplice. Non abbiamo sottovalutato l’impegno, dispiace non aver allungato sulla Roma. Ci sarà da pedalare fino alla fine, nessuno ci regala niente. Stasera era una gara importante, mancano tante partite alla fine del campionato. Abbiamo purtroppo fallito un rigore, la Juventus non può e non deve giocare in questo modo“. Ecco invece quanto dichiarato dall’allenatore del Cesena, Domenico Di Carlo: “Da quando sono arrivato cerco di dare gioco e velocità alla squadra. E’ un periodo di buone prestazioni, oggi ce l’abbiamo messa e questa fa la differenza. Ad Empoli non è successo, nelle gare prima sì. Oggi era dura mettere in difficoltà la Juve, ho chiesto alla squadra di fare il massimo possibile. Merito loro, poi devi anche trovare la Juve nel momento non migliore e tu essere perfetto. Ci è mancato poco per esserlo, perchè meritavamo di più. Rigore? Non mi sono lamentato di quello, ma di una palla uscita prima. Colpa mia, non dovevo protestare ma non ho offeso nessuno“.
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