Nasce un caso in Argentina per quanto riguarda Tevez e la Juventus. Secondo il quotidiano albiceleste Olé, l’Apache non avrebbe affatto preso bene la sostituzione di Allegri a 4 minuti dalla fine; il Conte Max ha dato il cambio per regalare una passerella all’ex Manchester City, ma secondo i colleghi sudamericani il giocatore avrebbe gridato al proprio allenatore al momento della sostituzione la parola “cagon”, che significa “fifone”. Allegri, secondo la versione di Olé, ha tolto Tevez per coprirsi e salvare il risultato, e ciò avrebbe scatenato l’ira dello stesso centravanti sudamericano. In rete, su Youtube, è apparso un video del momento della sostituzione, anche se tutta questa chiarezza sul labiale di Tevez, che hanno gli amici argentini, non è affatto palese.



Il club bianconero ha battuto le Merengues con il risultato di due a uno, nel match giocato ieri sera allo Stadium e valevole per l’andata delle semifinali di Champions League 2014-2015. A decidere la partitissima è stato, tanto per cambiare, Carlitos Tevez, che ha segnato la rete del definitivo 2 a 1 su calcio di rigore, dopo che lo stesso Apache se l’era procurato. Ennesima grande prestazione dell’ex attaccante del Manchester City, l’unico bianconero ad aver alzato al cielo la Champions League insieme ad Andrea Pirlo. In rete è stato pubblicato un video che mostra il rigore calciato dall’Apache direttamente dalla Curva Sivori, probabilmente fra le zone dello Juventus Stadium più vicine a dove appunto Tevez ha battuto il rigore. 



Grande prestazione di Carlitos Tevez nella semifinale di Champions League contro le Merengues disputata ieri sera allo Juventus Stadium e terminata con il risultato di due a uno per i bianconeri. I padroni di casa hanno avuto la meglio sui campioni d’Europa in carica, chiudendo il match grazie al gol vittoria dell’Apache che si è procurato un calcio di rigore e poi l’ha trasformato con freddezza. A fine gara il compagno di squadra, Evra, ha parlato ai microfoni degli inglesi di ITV Sport, dicendo: «Carlos Tevez è come me, ha il sangue United. E’ un campione, lavora duramente ed è un grande professionista, sta vivendo una grande stagione. Vogliamo vincere la Champions League, abbiamo fatto un’ottima partita ed ora dobbiamo ripeterci al ritorno anche se sarà sicuramente difficile». Poi Evra ha chiuso: «Lo United rimane lo United, ma la Juventus è la Juventus. Sono due squadre differenti ma entrambe hanno una grande storia e vanno rispettate».



La Vecchia Signora ha superato il primo round della semifinale di Champions League, batte il club madrileno con il risultato di due a uno. Dopo essersi portata in vantaggio nei minuti iniziali con Alvaro Morata, si è fatta recuperare da Cristiano Ronaldo per poi segnare il due a uno definitivo grazie ad un rigore realizzato da Carlitos Tevez. Le Merengues si sono comunque rese pericolose ed hanno cercato di avere la meglio sui bianconeri, come quanto accaduto al 41esimo minuto di gioco del primo tempo, con un’azione spettacolare che ha portato la stella della nazionale colombiana James Rodriguez, a colpire una clamorosa traversa: splendido cross dalla sinistra di Isco con palla in mezzo per il sudamericano che tutto solo ha impattato contro il legno orizzontale.

La Juventus supera per 2-1 il Real Madrid nella gara d’andata delle semifinali di Champions League. Dopo il gol messo a segno da Morata dopo appena 8 minuti, Cristiano Ronaldo trova il pareggio con un colpo di testa facile facile. Ci pensa Tevez nel secondo tempo a segnare dal dischetto una rete importantissima. Tra 8 giorni al Bernabeu basterà un pareggio per accedere alla finale 

Max Allegri risolve i dubbi della vigilia puntando su Sturaro a centrocampo. L’ex Genoa affianca Marchisio e Pirlo a centrocampo mentre Vidal si posiziona sulla tre quarti a sostegno della coppia Tevez – Morata. In difesa invece Buffon è protetto da Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini ed Evra. Panchina, con possibilità d’ingresso a partita in corso, per Pereyra e Llorente. Los blancos rispondono con il 4-4-2. Ancelotti deve rinunciare agli infortunati Modric e Benzema: tra i pali Casillas, linea difensiva composta da Carvajal, Varane, Pepe e Marcelo, Kroos e Sergio Ramos in mediana, James e Isco sulla fasce, Bale e Ronaldo in attacco. Arbitra l’inglese Atkinson. Le due squadre propongono fin dall’avvio un feroce pressing a centrocampo cercando di proporre gioco. Casillas rischia di combinare un bel pasticcio al primo pallone toccato. Un rinvio sgangherato permette a Marchisio di servire subito Vidal in area ma il cileno non riesce a calciare. Il Real Madrid inizialmente attacca soprattutto da sinistra. Marcelo arriva al cross ma il pallone diventa preda di Buffon, Ronaldo, invece, si accentra all’improvviso chiamando all’uscita incauta Bonucci che lo stende e guadagna dopo appena 5 minuti il cartellino giallo. Ogni timore viene però cancellato poco dopo: Tevez riceve in area e calcia con forza impegnando Casillas in una difficile parata bassa, il pallone finisce quindi sui piedi di Morata che non può sbagliare mandando in delirio i 41mila presenti. Ronaldo prova subito a svegliare i suoi con una rasoiata velenosa da fuori area. Buffon c’è. Al 18esimo di gioco il pubblico dello Juventus Stadium capisce la scelta di Allegri di schierare Sturaro. Il giovane centrocampista manda in tilt Ramos con il suo pressing e dopo essersi inserito in area serve Tevez che dal limite non trova lo specchio. Il Real Madrid risponde con un ottimo taglio in velocità di Ronaldo che aggancia in area, controlla e da posizione defilata cerca il palo più lontano non trovando il gol. Appuntamento rinviato di qualche minuto. Al 27esimo James fa irruzione in area bianconera e con un cross morbido trova Ronaldo alle spalle di Buffon. Colpo di testa facile facile per il pareggio degli ospiti. La Juventus prova a non perdere la calma decidendo di far possesso palla senza esporsi a eventuali contropiedi avversari. Il Real sfiora però il gol del raddoppio. Marcelo aggancia sul limite e con un tocco ben misurato aziona Isco alla sua sinistra. Lo spagnolo penetra in area e propone un cross sul quale Buffon non ci arriva. James di testa devia verso la porta ma centra in pieno la traversa.

Il Real Madrid prova subito a mantenere il pallino del gioco eludendo il pressing bianconero. I padroni di casa si difendono con ordine e pazienza. Quest’ultima manca a Tevez a inizio ripresa quando l’argentino ferma con un brutto fallo Sergio Ramos guadagnandosi un’ammonizione. L’Apache ha l’occasione per rifarsi poco dopo e la sfrutta alla grande. Un contropiede fulmineo lo proietta in area avversaria. Carvajal lo segue ma non lo tiene e commette fallo causando il penalty. Dal dischetto va proprio Tevez che calcia centralmente ingannando Casillas. Ancelotti corre subito ai ripari inserendo Javier Hernandez per Isco. Il messicano si rende subito pericoloso ma il suo colpo di tacco non è ben gestito da Ronaldo sotto porta. Allegri intanto ridisegna la squadra ordinando il passaggio al 3-5-2: esce Sturaro, entra Barzagli. Los blancos controllano a lungo il possesso del pallone ma la Juventus si difende con ordine e pazienza non concedendo nulla. Al 78esimo Llorente rileva Morata garantendo maggior protezione del pallone e centimetri in fase difensiva. L’ex Athletic Bilbao, qualche minuto dopo, approfitta di un’incertezza di Varane penetrando in area e superando Casillas così come fece Ravanelli nel 1996, ma manca lo spazio per il tiro. Così l’attaccante cerca Pereyra a rimorchio ma la difesa delle merengues si salva. Il Real continua ad attaccare ma non riesce a concludere azioni degne di nota. Ora la Juve può guardare al match di ritorno con molta più fiducia.

Qualche statistica del match di Torino riportata dal sito ufficiale uefa.com. La Juventus ha realizzato un gol in più e gestito un possesso palla leggermente superiore, pari al 53% contro il 47% del Real Madrid. I bianconeri contano anche un maggiori numero di tiri in porta, 4 contro i 3 delle Merengues (entrambe le squadre hanno effettuato 12 conclusioni totali). 1-5 a favore degli spagnoli il computo dei calci d’angolo, mentre per quanto riguarda le scorrettezze la Juventus ne ha commesse 20, il Real Madrid 13. Fuorigioco: 3-1 Juventus. Legni: 0-1 Real Madrid: la traversa colpita da James Rodriguez ad inizio ripresa. (Francesco Davide Zazatwitter@francescodzaza)

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