Allegri ha parlato in conferenza stampa delle condizioni di Sami Khedira, dicendo che il tedesco “ha un entusiasmo alto, ha voglia di fare e riprendersi quanto ha perso l’anno scorso; si è presentato in buona condizione, per noi è un acquisto importante e carismatico, ha grande professionalità e lo sta dimostrando in questi primi allenamenti”. Ancora Marotta sul calciomercato: “Giorno per giorno valutiamo cosa manca e cosa va comprato, partendo sempre dalla volontà del giocatore e da una flessibilità tattica che ci sarà indicata dal mister. Alex Sandro? E’ un giocatore interessante, su di lui ci sono club importanti. Non c’è una trattativa: al momento i profili che ci servono non sono riconducibili a lui”. Allegri risponde invece alla possibilità che Coman possa essere il trequartista giusto per questa Juventus: “Sa giocare a calcio e ha qualità fisiche, quest’anno potrà fare molto meglio dopo una stagione di esperienza. Lo ritroverò più ‘grande’ e con lui il parco attaccanti raggiunge un buon mix di giocatori esperti e altri più giovani”. Juventus ancora favorita? “Sì, perchè è ancora forte; ma le avversarie saranno tante, e quando le milanesi lottano sono pericolosissime”. Domanda ad Allegri sul giovane Guido Vadalà arrivato dal Boca Juniors: “L’ho visto solo una volta, poi si è fermato per un problema alla caviglia: troppo presto per giudicarlo, è un ragazzino ma si vede che sa giocare a calcio”. Per Marotta invece domanda sui possibili esuberi a basso costo visto il limite a 25 giocatori delle rose: “E’ già stato così nei primi giorni di calciomercato; prendete l’Inter, lotterà per lo scudetto fino in fondo avendo fatto acquisti importanti. Mi aspetto movimenti negli ultimi giorni, ma le squadre forti si muoveranno in tempo. Noi, almeno, ragioniamo in questi termini; ci manca un paio di pedine ma il grosso del lavoro è stato fatto”.
Parla ancora Massimiliano Allegri sui giovani che dovrà allenare quest’anno: “I giovani hanno bisogno di un insegnamento maggiore a livello di malizia. L’esperienza non si compra, si crea giocando e come al solito ci vorrà grande equilibrio per una crescita graduale da parte di tutti. La Juventus ha la possibilità di costruire una squadra che per i prossimi 4-5 anni possa primeggiare in Italia e confermarsi in Europa”. A Marotta invece viene chiesto se ragionevolmente si possa pensare all’arrivo di almeno uno tra Julian Draxler e Mario Gotze, i nomi caldi del calciomercato in questi ultimi giorni. L’amministratore delegato dice di non sapere le percentuali di arrivo, ma anche che lui e Allegri hanno tracciato l’identikit del giocatore giusto; “abbiamo lavorato tanto e bene, ora cerchiamo questo giocatore provando a metterlo a disposizione del mister il prima possibile”. Inevitabile poi la domanda sulle avversarie della Juventus: quale ha accorciato maggiormente la distanza, se qualcuno l’ha fatto? Allegri non ha dubbi: si stanno rafforzando tutte, “Inter e Milan hanno lavorato bene e quest’anno le ritroveremo a lottare con noi. Così come la Roma, che ha già una squadra forte e può migliorarsi. Il Napoli sta cambiando giocatori e fisionomia. Ci daranno tutte del filo da torcere”. Ancora Marotta sulle eventuali cessioni e su un calciomercato chiuso al di là del trequartista: “Non vendiamo se non ci viene espressamente richiesto: è stato così per Pirlo, Tevez, Ogbonna e anche Vidal, a cui avevo chiesto cosa intendesse fare prima che andasse a Monaco di Baviera a trattare. Non siamo una società cedente; anzi, stiamo attenti a quello che ci gira intorno”. E sulla posizione di Paul Pogba: “Si è affermato alla Juventus e ha mostrato di avere grande rispetto per noi; siamo nella posizione di ascoltare l’interesse di altri club – che c’è stato – ma non ci siamo mai seduti a trattare, Pogba per noi è fondamentale e potremmo entrare nell’ottica di valutare offerte solo se sarà lui a chiedercelo”.
Marotta conferma il fatto che non sarà facile sostituire Pirlo e Tevez, ma chi è arrivato è fortemente motivato e farà in modo che i sogni dello scorso anno si mantengano tali. Ancora Allegri sul trequartista, e sulle caratteristiche dell’eventuale “numero 10”: il tecnico livornese risponde che la Juventus si sta muovendo per un giocatore che elevi il tasso tecnico della squadra e abbia caratteristiche offensive. “Allo stesso tempo non bisogna rompere gli equilibri del gruppo, io sono sereno e sto valutando cosa ci serve”. Marotta viene invece stuzzicato sulla trattativa per Mario Gotze: “Un giocatore che rappresenta il profilo descritto da Allegri, ma non abbiamo avviato una trattativa concreta; il nostro compito è quello di fare sondaggi e posso certamente dire che i rapporti con il Bayern Monaco sono buoni, vedremo quale sarà la volontà del calciatore e noi ci muoveremo di conseguenza”. Allegri parla poi della personalità della Juventus visti gli addi di giocatori di grande carisma: “Perdiamo giocatori di spessore a livello di personalità, ma arrivano Khedira e Mandzukic così come giovani di grande qualità. Oggi i giovani che si erano presentati sotto l’aspetto tecnico dovranno crescere in carattere, e non dimentichiamoci che sono rimasti giocatori come Buffon, Bonucci, Marchisio, gli stessi Padoin ed Evra: sono contento e abbiamo tempo”. Sulla possibilità dell’arrivo di un centrocampista in più: “Il primo passo è il trequartista, poi vedremo”. “Abbiamo speso 100 milioni per la metà dei ricavi” dice Marotta “ma una squadra è vincente se ha grandi programmi e crea un senso di appartenenza nei giocatori; questa cosa oggi c’è, e di fronte a richieste di altre squadre giocatori come Buffon, Bonucci e Chiellini hanno scelto di rimanere qui”.
Inizia la conferenza stampa della Juventus: presenti in sala Massimiliano Allegri e Beppe Marotta. Al tecnico viene chiesto se non abbia provato nostalgia per Pirlo, passato a Vinovo a salutare gli ex compagni: “E’ andato via un campione, un giocatore che ha fatto cose straordinarie alla Juventus e in Italia, anche per la Nazionale. Il calcio italiano perde un giocatore difficilmente sostituibile. La vita però va avanti: Andrea ha fatto una scelta di vita, personale per il suo futuro. Mi ha fatto piacere rivederlo”. Marotta replica: “Speriamo che la nuova stagione sia sulla falsariga della scorsa; siamo in pieno calciomercato e dobbiamo ancora completare la rosa, dobbiamo farlo il prima possibile”. Ad Allegri viene poi chiesto del modulo: 4-3-3 o trequartista? “Sono arrivati giocatori che sostituiscono calciatori con caratteristiche diverse, tutti dovranno essere in grado di esprimersi al meglio. Abbiamo due sistemi di gioco, non ci saranno preoccupazioni comunque si giochi. L’importante oggi è iniziare e ripartire da questi quattro anni, di sicuro è giusta la scelta di inserire giovani su un gruppo vincente e fatto di campioni”. Gli fa eco Marotta: “Di sicuro è un processo di continuità ma anche rinnovamento. Abbiamo arricchito il palmarès della Juventus e dobbiamo continuare una scia di vittorie che la storia della Juventus ci insegna. Dobbiamo rafforzare il nostro modello già vincente; ci si ritrova ad affrontare dinamiche diverse tra loro, ma il calcio di oggi brucia tutto a una velocità estrema e ci siamo trovati davanti a situazioni inaspettate come quella di Tevez. Abbiamo l’obbligo di guardare avanti”. Segue poi il discorso sul rinnovamento: “Siamo orgogliosi di aver portato avanti il made in Italy, il movimento calcistico italiano deve tornare competitivo come un tempo e tutti gli introiti della stagione passata sono stati reinvestiti in Italia; è un motivo di orgoglio e deve essere preso ad esempio da altre società”.
La Juventus si è allenata in mattinata, come già riferito; poco prima delle 11 i bianconeri hanno lavorato in palestra nel primo giorno di ritiro a Vinovo, dove la squadra resterà fino alla partenza per Shanghai (il prossimo 8 agosto c’è la Supercoppa Italiana contro la Lazio). Archiviata la visita di Andrea Pirlo e salutato l’arrivo di Claudio Marchisio, che ha raggiunto il gruppo soltanto oggi a causa di una leggera febbre, l’attesa è per le ore 16 quando nella sala conferenze Massimiliano Allegri e Beppe Marotta prenderanno la parola per un breve incontro con i tifosi ad aprire ufficialmente la nuova stagione della Juventus. Per seguire la conferenza stampa dovete rivolgervi a , il canale tematico dedicato al mondo bianconero che trovate, in abbonamento singolo, al numero 231 del pacchetto satellitare di Sky, e che per chi è abbonato è disponibile in streaming video senza costi aggiuntivi sull’applicazione Sky Go, scaricabile su PC, tablet e smartphone. Anche su Sky Sport 24, numero 200 del satellite, verranno proposti ampi stralci della conferenza stampa di Allegri e Marotta; naturalmente anche in questo caso avrete a disposizione la diretta streaming video su Sky Go.
La Juventus si è allenata in mattinata, come già riferito; poco prima delle 11i bianconeri hanno lavorato in palestra nel primo giorno di ritiro a Vinovo, dove la squadra resterà fino alla partenza per Shanghai (il prossimo 8 agosto c’è la Supercoppa Italiana contro la Lazio). Archiviata la visita di Andrea Pirlo e salutato l’arrivo di Claudio Marchisio, che ha raggiunto il gruppo soltanto oggi a causa di una leggera febbre, l’attesa è per le ore 16 quando nella sala conferenze Massimiliano Allegri e Beppe Marotta prenderanno la parola per un breve incontro con i tifosi ad aprire ufficialmente la nuova stagione della Juventus.
La Juventus si è radunata a Vinovo e oggi ha un ospite d’eccezione: Andrea Pirlo è infatti passato al centro sportivo dei bianconeri per salutare gli ormai ex compagni di squadra e dare quello che possiamo considerare un addio ufficiale alla squadra nella quale ha giocato per quattro stagioni. Pirlo, come sappiamo, era stato acquistato dalla Juventus a parametro zero nell’estate 2011; arrivato dal Milan, ha saputo tornare grande e contribuire alla vittoria di quattro scudetti e due Supercoppe Italiane con un bottino di 164 partite e 19 gol. L’immagine che di lui resterà è quella delle lacrime nella notte di Berlino, dopo la sconfitta nella finale di Champions League; la sua ultima partita con la maglia della Juventus, perchè alla scadenza del contratto Pirlo ha firmato con il New York City e inizierà dunque l’avventura negli Stati Uniti. La numero 21 bianconera è stata scelta dal nuovo acquisto Paulo Dybala, e la Juventus dovrà ora ripartire senza il suo regista. Saranno in grado Claudio Marchisio e Sami Khedira, principali candidati a prenderne il posto, di ricalcare le orme del bresciano? Compito arduo…
La Juventus inizia oggi il suo ritiro estivo. Già nei giorni scorsi il gruppo si era ritrovato iniziando la preparazione per la stagione 2015-2016, ma adesso a Vinovo sono arrivati tutti i nazionali; gli unici assenti sono di fatto i sudamericani che sono stati impegnati in Coppa America e il baby Kingsley Coman. Tutti gli altri ci sono, a cominciare da capitan Gigi Buffon; la Juventus come sappiamo rimarrà a lavorare a Vinovo sino alla partenza per Shanghai, dove il prossimo 8 agosto aprirà ufficialmente la stagione contendendo la Supercoppa Italiana alla Lazio. Reduce da quattro scudetti consecutivi e dalla finale di Champions League, la squadra bianconera ha cambiato pelle: via Andrea Pirlo, Carlos Tevez e Arturo Vidal, tre dei giocatori che sono stati fondamentali per i grandi successi degli ultimi anni. Dentro il campione del mondo Sami Khedira, l’attaccante Mario Mandzukic, il talento in rampa di lancio Paulo Dybala e Simone Zaza, in attesa del colpo sulla trequarti che potrebbe essere Mario Gotze, ma per il quale Beppe Marotta vuole ragionare per non sprecare il tesoretto accumulato sul calciomercato. La Juventus che riparte agli ordini di Massimiliano Allegri è ovviamente l’osservata principale della stagione al via: è ancora la più forte ma sa bene che confermarsi nuovamente sarà difficilissimo, perchè la concorrenza non è rimasta a guardare. Oggi si lavora in palestra; la prima amichevole in programma è sabato 25 luglio, quando la Juventus giocherà a San Gallo contro il Borussia Dortmund, affrontato ed eliminato alla fine dello scorso inverno negli ottavi di finale di Champions League. Seguiranno poi gli impegni contro Lechia Gdsansk e Olympique Marsiglia, poi si volerà a Shanghai per provare a mettere in bacheca il primo trofeo stagionale, il terzo dell’era Allegri e l’ottavo dal ritorno in Serie A dopo lo scandalo Calciopoli.