L’impossibile reso possibile da personalità e coraggio: la Juventus, quando nessuno sembrava poter scommettere sul rilancio in grande stile nel momento più buio degli ultimi anni, mette in un angolo il City nel suo innovativo e maestoso stadio-teatro, vincendo 2-1 grazie ai gol di Mandzukic e Morata. A nulla vale il vantaggio firmato (fallosamente) Kompany, grazie alla sponda da autogol di Chiellini. Una prova di carattere da applausi per la squadra di Allegri.
Si fa sorprendere dagli attaccanti bianconeri, perdendo un’imbattibilità a livello di gol subiti e di risultato finale che sembrava dover durare a lungo. In Europa la strada è ancora lunga, nonostante i miliardi spesi. No, non milioni. Miliardi.
La prestazione è almeno da 8, ma vincere così contro un avversario come il City e in trasferta non è quantificabile con un numero inferiore al 9. Che spirito, che grinta.
Se al 90° il fallo di Kompany su Chiellini fosse valso 3 punti per il City, sarebbe stato da bocciare. Così, si può dire non abbia influito sul match.
Al termine dei primi 45 minuti di gioco al ‘Etihad Stadium’, Manchester City e Juventus sono sullo 0-0, con un paio di episodi da segnalare nell’ambito di una prima frazione giocata a ritmi non altissimi. Bene come atteggiamento e coraggio la squadra di Allegri (voto 6,5), che non patisce il brutto momento in campionato, pressa alta e trova anche il gol con Pogba (voto 6), annullato però da Skomina per un fuorigioco che non c’è. O meglio, è di Morata (voto 6,5). Bisogna capire quanto la presenza dello spagnolo influenzi l’azione, sul cross di Cuadrado (voto 6,5), anche la decisione ci può stare. Sia la punta che l’ala destra, in ogni caso, ampiamente positivi per il lavoro sulle due fasce, in quello che per ampi tratti è stato un 4-5-1. Nel City, appannato e sovrastato da Chiellini (voto 7) il sostituto di Aguero, ovvero Bony (voto 5). Vivaci come sempre i tre trequartisti Silva, Nasri e Sterling (voto 6 per tutti), senza però trovare gli spazi giusti per far male a Buffon (voto 6,5). Molto bene in mediana la coppia Tourè-Fernandinho (voto 6,5) e dietro Kompany (voto 6,5), colonne della squadra.
Dietro rischia poco, anche se l’incornata di Pogba poteva tranquillamente portare allo 0-1. Davanti, senza Aguero, non è la stessa musica Presenza sempre oscura per il gran lavoro in mediana, stavolta è anche bravo a farsi notare in attacco. Suo il tiro, nel finale, più pericoloso Non gli riesce praticamente nulla, in sintesi, fa rimpiangere il Kun Aguero Mezzo punto in più per il coraggio e per la prestazione difensiva di livello, si potrebbe anche osare qualcosa in più da metà campo in su Salva all’inizio del match su Silva (Sturaro lo sta ancora ringraziando) e poi più volte su Bony, che fa brutta figura nel duello E’ vero che rimane a volte da solo in avanti perchè Morata si sacrifica sulla fascia, ma è troppo timido e controlla in maniera interessante solo un paio di palloni. Non ci siamo. (Luca Brivio)
Manchester City
Una buona parata su Sturaro, poi i due gol subiti sui quali davvero poteva fare poco. Per due volte palo-gol e per due volte non resta altro da fare che raccogliere il pallone in rete.
Fa il suo a livello difensivo, quando spinge trova però un osso duro come Evra e non sfonda.
Fino a quando resta in campo è tra i migliori in assoluto, nonostante sul gol dell’1-0 commetta fallo su Chiellini.
Controlla Mandzukic senza grandi problemi, fino a quando il croato non lo beffa e segna l’1-1. Per un marcatore di fisico e tempismo, non esattamente una buona pagella.
Tanti falli su Cuadrado, soffre particolarmente il colombiano e non riesce a liberare il mancino in avanti.
Cala alla distanza e quando la Juve piazza l’1-2 letale prova a riprendere in mano il match senza riuscirci.
Il migliore del City, sfiora il gol e chiude bene gli avversari che passano nella sua zona.
Crea poco, da uno del suo talento è lecito aspettarsi molto di più. Andava sostituito prima.
E’ l’unico ad essere trascinante, anche se solo a tratti e non in maniera così efficace al tiro. Comunque bene.
Pesano come macigni i due uno contro uno persi contro Buffon
Spendere così tanti soldi per un giocatore che – possiamo azzardare? – non li vale, si può fare? Al City probabilmente non ci fanno nemmeno caso, a noi umani tocca notarlo…
Anche per lui, almeno per questo spezzone, sembra davvero esagerata la quotazione di mercato. Il giocatore è valido e lo dimostrerà, ma passare i 40/50 milioni è una follia
Entra giusto in tempo per farsi bruciare da Morata per il 2-1. E’ costato solo una quarantina di milioni, però…
All.PELLEGRINI 5: Gli anni passano ma gli allenatori del City non trovano la quadra per regalare agli sceicchi una dimensione europea molto ambita e quasi sempre sfuggente.
(Luca Brivio)
Juventus
Salva tutto sia all’inizio che nel momento peggiore, sull’1-0, sempre su Sterling. E mette il timbro sulla prova da fuoriclasse su Tourè.
Senza essere trascinante, lasciando le discese funamboliche a Cuadrado, partecipa con applicazione alla prova di squadra.
Nasce da una sua avanzata il cross di Pogba per Mandzukic. In senso generale, prova di personalità e qualità.
Non merita la macchia dell’autogol, ci stava il fallo di Kompany. Compie almeno 2 o 3 interventi fondamentali.
Lo si nota quando il City è più sbilanciato in avanti, ci mette sempre il piede al momento giusto.
E’ la nota meno lieta, a livello di qualità e proposizione di gioco. Apprezzabile per il lavoro difensivo, che non è nelle sue corde
Sbaglia tanto, facendo rischiare pesante tutta la squadra. Ma corre, sgomita, non molla. Ha il carattere e lo spirito giusto per crescere e acquisire esperienza.
Sbatte spesso contro Tourè o Fernandinho, ma trova anche il cross che apre le danze, regalando a Mandzukic il pallone del pari. Bello a vedersi ma ancora un po’ discontinuo per quello che ci si aspetta da un top player.
Se questa è la forma che manca, a un giocatore fermo da mesi etc, averne di giocatori fuori condizione… Prende un’infinità di falli e propone più di un cross pericoloso.
Si sacrifica da grande giocatore per tutta la partita e ha comunque la lucidità per trascinare i suoi alla vittoria. E’ pronto per essere nominato campione.
Il peggiore nel primo tempo, poi cambia la sua serata. Cresce con il passare dei minuti e poi si tuffa sul cross di Pogba per raddrizzare il momento no bianconero.
Combina con Cuadrado nel finale, lottando su ogni pallone con grinta e determinazione.
All.ALLEGRI 8: Come spesso gli è accaduto in Europa nella scorsa stagione, è quasi perfetto. Aiutato dalle parate di Buffon, interpreta al meglio il match e merita la vittoria.
(Luca Brivio)