Si approfondisce il nome di Marek Hamsik, che Marotta ha rivelato di aver cercato a lungo: l’AD della Juventus parla di più di un rimpianto, ma certe porte si sono chiuse subito e i giornalisti non ne erano a conoscenza. “Hamsik faceva al caso nostro, dobbiamo badare innanzitutto a confermarci in Italia e lui conosce a fondo il campionato e si sarebbe adattato immediatamente”. Gli stranieri infatti che arrivano da fuori hanno l’handicap dell’adattamento, e infatti – ricorda Marotta – in testa alla classifica ci sono Sassuolo e Torino che hanno uno zoccolo duro di italiani. Ovviamente a Marotta viene chiesto di qualche operazione sotto traccia: “Noi vogliamo vincere e abbiamo deciso di tenere Pogba, nessuna operazione nascosta per lui. Per quanto riguarda gli acquisti” ha detto Marotta “abbiamo anche bussato per giocatori poco avvicinabili, non indico nessuno perchè già per Draxler è uscita una telenovela; ma noi andiamo sempre alla ricerca di un colpo importante, se non arriva subito magari arriverà l’anno dopo, o due anni dopo”. Domanda anche sull’Oscar del calciomercato: quale squadra si è mossa meglio? Marotta è convinto che il premio di migliore società non si possa assegnare se non guardando alla solidità del gruppo e alla continuità. “Noi abbiamo vinto in questi ultimi quattro anni con la forza della conferma, cambiando poco; se devo riferirmi a movimenti di quest’anno credo che l’Inter abbia cambiato tanto creando una rosa competitiva, la Roma ha cambiato ma era già forte. Per cui dico l’Inter, che però ora dovrà confermarsi sul campo”. Ultima domanda sugli zero punti in classifica: “Recupereremo l’handicap, devo però ricordare che contro la Roma abbiamo perso perchè la partita è arrivata presto. Già rispetto a domenica scorsa la Juventus è un’altra squadra, abbiamo due giocatori in più. Sono convinto che rimonteremo”.
Marotta parla di personalità, motivazioni e anima vincente da inculcare al gruppo, che è nuovo e dunque va formato. Si parla anche delle tempistiche: sarà un anno di transizione per la Juventus? Sulla prima domanda Marotta parla di progettualità, di voler investire consolidando il patrimonio tecnico presente nella rosa: “Faremo molto meglio nei prossimi anni, i vari Pereyra, Morata, Dybala e Sturaro cresceranno molto, sono giovani e l’esperienza si acquisisce sul campo”. Ma non viene accettata l’idea di anno di transizione, perchè la Juventus deve vincere sempre nonostante il rischio di appagamento e le partenze eccellenti. “Abbiamo però un gruppo forte tecnicamente”. E sul fair play finanziario: esiste davvero questa regola della UEFA? “Sarebbe un discorso lungo, come sempre vengono stabilite leggi che però si possono sempre aggirare, il fair play va disciplinato ma per ora siamo perplessi”. La Juventus è comunque una società solida, il management sa di dover raggiungere risultati sportivi rispettando però il patrimonio economico. “Ecco perchè abbiamo operato partenze eccellenti e plusvalenze; chi è solido continua a vincere, chi non è solido non vince e non lo fa nemmeno dietro la scrivania”. Per Marotta il calciomercato del prossimo anno subirà un incremento ancora del 30-40%, in Inghilterra certi prezzi sembravano da pazzi ma oggi sono normalissimi, l’anno prossimo in Italia ci saranno operazioni ancora più alte di queste”. E il riferimento è a Paul Pogba: “Se le prestazioni saranno le stesse dello scorso anno, forse 100 milioni non saranno sufficienti per prenderlo”.
Dopo Hernanes e Mario Lemina interviene anche l’Amministratore Delegato della Juventus, Beppe Marotta, per rispondere a tutte le domande sulla campagna acquisti di questo calciomercato estivo. “Il mio staff, che ringrazio, e io siamo estremamente contenti. Abbiamo centrato in pieno gli obiettivi, costruito un gruppo che reputiamo vincente”. Marotta pone l’accento che fare meglio dell’anno scorso significherebbe vincere anche la Champions League e completare il Triplete, dunque sarà molto difficile. “Chi è partito non era facilmente sostituibile per caratteristiche tecniche e per carisma dentro e fuori dal campo, pensate a Pirlo che incuteva timore negli avversari e coraggio nei compagni”. Bilancio dunque positivo, “restano la società e i successi, ne abbiamo ancora tanti da ottenere”. Ovvia anche la domanda sul mancato arrivo di Julian Draxler, che era il vero obiettivo della Juventus per questa estate: “Penso che le due sconfitte in campionato abbiano creato uno scetticismo esagerato. Abbiamo cambiato tanto, negli ultimi cinque anni abbiamo avuto il maggior numero di entrate ed uscite; siamo la Juventus e dobbiamo vincere, sono convinto che ce la faremo”. Su Draxler, per l’appunto, l’AD della Juventus parla di dinamiche mediatiche ponendo l’accento su quanto i giornalisti abbiano scritto. “Non avete mai parlato di Hamsik ma io e De Laurentiis abbiamo parlato per oltre un mese dello slovacco. Per Draxler invece ho subito detto che ci sarebbero state difficoltà nell’interagire con lo Schalke 04, è mancata la fluidità di contatto e ci siamo tirati indietro”. Anche perchè, come ha detto Marotta, la richiesta del club tedesco era sproporzionata. “Il destino è sempre nella testa dei giocatori”.
Mario Lemina arriva in conferenza stampa e parla di quanto accaduto a Marsiglia, con le dimissioni di Marcelo Bielsa dopo la prima giornata di campionato in Francia: “El Loco mi ha insegnato tanto, ha portato tanta tecnica all’OM. Era speciale, insegnava molto ai giocatori: lo ringrazio per tutto quello che ha fatto per me”. Domanda anche sul traguardo personale: quante presenze vuole mettere in campo Lemina, quanto vuole giocare nel suo primo anno? “Di certo non ho in mente un numero di presenze specifiche, se merito di giocare gioco. Ci sono giocatori eccellenti nel mio ruolo, io spero di essere presente”. Il numero di maglia, come già detto, è il 18: si tratta del giorno di nascita del figlio, nato il 18 novembre. E’ questa l’ultima domanda per Mario Lemina, nuovo acquisto della Juventus: lui ed Hernanes si aggregheranno ora alla squadra per l’allenamento, primo impegno ufficiale la sfida di campionato contro il Chievo per la terza giornata di Serie A.
Ancora domande per Hernanes, che parla di una presunta discontinuità: il Profeta cita i suoi numeri e dice di poter migliorare, “come obiettivo voglio crescere e realizzare ancora di più, sono qui per questo”. Al brasiliano viene anche detto che forse a 30 anni sarà uno dei leader della Juventus: “Non sento di dover rischiare tutto qui, sono consapevole e maturo, l’età mi ha aiutato e ora sono più saggio nella gestione dei tempi. Non mi ha fatto male questo, non è un rischio venire alla Juventus ma invece una grande opportunità”. Domanda sulle tempistiche del trasferimento e sui retroscena: “Ho saputo all’ultimo che la Juventus mi voleva, sono sorpreso per questo perchè è capitato all’improvviso”. E sulla Champions League: “Ho davvero tanta voglia di giocarla, voglio aiutare la squadra a conquistare risultati importanti”. La Juventus, ultima in classifica, è più forte di un’Inter che oggi ha 6 punti in più? “Nel calcio se guardi una o due partite sbagli, non significa niente. La Juventus per quattro anni ha fatto bene e vinto, tutti conoscono la squadra dentro e fuori dall’Italia”. Dunque il Profeta è convinto che la Juventus possa riprendersi, adesso si tratta di ricostruire con una nuova rosa. “Per me la Juventus resta la squadra migliore”. Una domanda sulla maglia numero 11 che Hernanes ha scelto: nessun motivo particolare, “volevo prendere un numero più basso, erano disponibili 5 e 11 e siccome voglio essere più offensivo ho preso il numero 11”. Sulla posizione in campo, il Profeta aveva già detto di voler fare il trequartista e ribadisce di aver parlato con Allegri senza però un approfondimento sul ruolo; “bisogna vedere come vanno le cose in campo, è difficile senza parlare con il mister dire qualcosa”. Bisognerà insomma aspettare. Ultima domanda al Profeta sulle caratteristiche tecniche, sul fatto di aver giocato più basso in campo: una decisione che deriva dal fatto di poter dare di più? “Nel Sao Paulo all’inizio giocavo basso, ma pian piano ho sviluppato caratteristiche offensive come il tiro, quindi mi sono spostato in avanti. Dopo dieci anni” ha spiegato il brasiliano “ho cambiato tanto, ma quando arrivi a 30 anni hai più maturità, hai provato tante cose e puoi decidere con più consapevolezza quale sia la posizione nella quale ti trovi meglio”.
Prime dichiarazioni ufficiali per Hernanes: ovviamente domanda sul trasferimento dall’Inter alla Juventus, due società rivali negli ultimi anni: “Può succedere, il calcio è dinamico. Non ci avrei mai pensato, all’Inter sono stato bene ma oggi sono qui per affrontare una nuova sfida”. Hernanes si è detto sorpreso, ma soprattutto felice perchè “ci saranno tante cose da realizzare qui”. Altra domanda “cattiva” per il Profeta, che all’Inter aveva parlato di una società mai coinvolta in scandali; ora il brasiliano è alla Juventus… Hernanes dribbla, come fa in campo: “All’epoca sentivo che fosse così, quando ho iniziato a giocare e non ho mai voluto andare in Serie B. Lottavo per non retrocedere, mi sembrava un punto positivo”. E oggi che è bianconero, una squadra finita in B per Calciopoli, il Profeta dice che “oggi sono qui, quelle dichiarazioni sono il passato e voglio solo sottolineare i punti positivi di una società che al di là delle polemiche ha sempre vinto e continuerà a farlo, anche con il mio aiuto”.
Sta per cominciare presso il Centro Sportivo di Vinovo la presentazione di Hernanes e Mario Lemina, i due nuovi giocatori della Juventus arrivati nell’ultima giornata utile del calciomercato estivo. Entrambi hanno già scelto il numero di maglia, poichè la società ha dovuto comunicare la lista dei giocatori che affronteranno la fase a gironi della Champions League: Hernanes prende il numero 11 (aveva l’8 alla Lazio e l’88 all’Inter) che è stato lasciato libero da Kingsley Coman, trasferitosi al Bayern Monaco, e che è storico per la Juventus essendo stato vestito da Pavel Nedved per otto stagioni (65 gol in 327 partite, lo straniero con più presenze nella storia dei bianconeri); mentre Mario Lemina indosserà il 18 che lo scorso anno era vacante (era tecnicamente sulle spalle di Fausto Rossi che però è andato in prestito). E’ stato Pablo Daniel Osvaldo l’ultimo a portare il 18 nella Juventus, nei sei mesi conclusivi del 2013-2014. Ricordiamo che la presentazione di Hernanes e Mario Lemina potrà essere seguita anche in diretta streaming video sul sito ufficiale della Juventus, www.juventus.com: è richiesta semplicemente una registrazione gratuita.
Anche Mario Lemina, in attesa di essere ufficialmente presentato alla stampa insieme a Hernanes, ha rilasciato qualche dichiarazione nel giorno in cui ha effettuato le visite mediche e firmato il contratto che per questa stagione lo lega in prestito alla Juventus. “Sono un centrocampista a tutto campo, così ho giocato recentemente a Marsiglia“ ha detto ai microfoni di Juventus Tv. “Il modulo utilizzato dalla Juventus mi permetterà di essere d’aiuto, ammiro i bianconeri per il loro stile di gioco”. Lemina ha detto che potrà essere perfetto per la Juventus, e che la sua presenza in squadra non deve essere fine a se stessa; “voglio avere un ruolo importante in questa squadra, spero di poter scendere in campo a breve con la maglia della Juventus”.
Oggi è il giorno della presentazione degli ultimi due acquisti della Juventus, il brasiliano Hernanes e il franco-gabonese Mario Lemina. L’attesa è soprattutto per il primo, giocatore già affermato, ben noto a tutti i tifosi e per di più in arrivo dall’Inter. Quelle di oggi non saranno le primissime parole di Hernanes da giocatore bianconero, perché ha già rilasciato alcune dichiarazioni al sito ufficiale della Juventus: “Le mie motivazioni sono al massimo. Ho tanta esperienza, mi vedo trequartista e mi aspetto di giocare in quel ruolo: è la posizione più adatta alle mie caratteristiche e mi permette di stare vicino alla porta”.
La Juventus presenta oggi alle ore 14, presso il Centro Sportivo di Vinovo, due dei suoi nuovi acquisti di calciomercato: Anderson Hernanes de Carvalho Viana Lima, comunemente conosciuto come Hernanes, arrivato a Vinovo nelle ultime ore del calciomercato estivo per un prezzo pari a 11 milioni di euro (pagabili in tre anni) più 2 di bonus, e firmando un contratto di tre anni; e Mario Lemina, classe ’93 nato in Gabon ma naturalizzato francese, centrocampista che la Juventus ha acquistato in prestito con diritto di riscatto fissato a 9,5 milioni di euro; nell’operazione Mauricio Isla e Paolo De Ceglie sono finiti all’Olympique Marsiglia, sempre con la formula del prestito. Acquistato dall’Inter, Hernanes è il trequartista che Massimiliano Allegri invocava a gran voce; forse una soluzione di ripiego dopo aver fallito le trattative per Mario Gotze e Julian Draxler, ma certamente un calciatore che conosce benissimo il campionato italiano, sa calciare le punizioni ed è ambidestro, inoltre può giocare all’occorrenza come mezzala. Insomma: il trentenne brasiliano potrà essere utile alla causa. Hernanes è in Serie A da cinque anni: fu la Lazio ad acquistarlo per 13,5 milioni nell’estate del 2010, quando si era già messo in grande evidenza nel Sao Paulo. In biancoceleste è diventato subito un fattore: nella sua prima stagione ha realizzato 11 gol in campionato e 12 in totale, bottino migliorato due anni più tardi con 14 marcature. Nel gennaio 2013 la Lazio lo ha ceduto all’Inter per 14 milioni di euro: il suo pianto davanti ai tifosi all’uscita del Centro Sportivo di Formello ha fatto il giro del mondo e ha aiutato a capire quanto il brasiliano si fosse legato ai biancocelesti. Nell’Inter Hernanes ha giocato una stagione e mezzo, tra alti e bassi: 7 gol in 52 partite, ma proprio quando era diventato un titolare nella formazione di Roberto Mancini è stato venduto alla Juventus, in nome del cambio di modulo in casa nerazzurra e della ricerca di un esterno. In nazionale Hernanes vanta 28 presenze e 2 gol: è stato grande protagonista della vittoria del Brasile nella Confederations Cup 2013, e ha partecipato all’amara spedizione casalinga del Mondiale 2014 (tre apparizioni per 206 minuti complessivi). Adesso Hernanes riparte dalla Juventus: giocherà in Champions League e proverà ad aiutare la squadra bianconera a ripetere i grandi successi della passata stagione.
Lemina ha giocato due stagioni nell’Olympique Marsiglia; è campione del Mondo Under 20 con la Francia, la stessa squadra di cui Paul Pogba era la stella. Per la Juventus, dopo il Polpo e Kinglsey Coman finito pochi giorni fa al Bayern Monaco, si tratta del terzo acquisto di un giovane transalpino nelle ultime quattro sessioni estive di calciomercato; Lemina è un centrocampista fisico e dotato di buona tecnica, rispetto a Pogba ha già messo insieme maggiore esperienza in campo ma certamente non ha il profilo che accompagnava l’attuale numero 10 bianconero. Potrà essere utile a Massimiliano Allegri come rincalzo in mediana, se esploderà è tutto da dimostrare ma per il momento la Juventus non ha speso per il suo acquisto e deciderà la prossima estate cosa fare con il calciatore.
La diretta tv della presentazione alla stampa di Hernanes e Mario Lemina è affidata a Juventus Tv, il canale interamente dedicato al mondo dei bianconeri che trovate sulla pay tv satellitare e a disposizione per tutti gli abbonati al pacchetto Sport. I quali potranno avvalersi anche della diretta streaming video, attivando – senza costi aggiuntivi – l’applicazione Sky Go su PC, tablet e smartphone. Ricordiamo inoltre che l’account Twitter ufficiale della Juventus, all’indirizzo @juventusfc, aggiornerà tutti i tifosi con le dichiarazioni più significative del calciatore brasiliano, che per la prima volta parlerà da tesserato della Juventus.