Altro passo falso in questo campionato per la Juventus che continua ad allontanare i bianconeri dalla vetta della classifica. La squadra allenata da Allegri viene fermata clamorosamente in casa dal Frosinone che segna il gol del definitivo pareggio al 92’ con Blanchard dopo il momentaneo vantaggio di Zaza al 50° minuto.
Il gol in “zona Cesarini” di Blanchard ha aggiunto pepe a una partita in lungo e in largo dominata dalla Juventus. E’ stata una bella gara con due squadre che si sono battute con molta grinta e determinazione, ma resta l’amaro in bocca alla Juve per non aver concretizzato le numerose occasioni create. Pareggio con il sapore di sconfitta per la squadra di Allegri che domina la gara per tutti i 90 minuti, ma prende un gol evitabile nel finale e finisce sempre più giù in classifica. Risultato clamoroso per la squadra di Stellone che va tante volte in difficoltà, ma riesce a restare in partita e nel recupero trova un gol storico per questa società. Dirige in maniera sufficiente la partita e non commette grossi errori.
La prima frazione di gioco fra Juventus e Frosinone, partita valida per la quinta giornata del campionato di Serie A 2015-16 si conclude sul risultato parziale di 0-0. Allegri vuole bissare il primo successo in campionato di domenica contro il Genoa a Marassi per 2-0 (autogol di Lamanna e gol di Pogba) e cominciare la rincorsa alla vetta del campionato dopo il bruttissimo avvio di campionato. Per questa sfida casalinga l’allenatore toscano opta per un po’ di turn-over e sarà la serata giusta per provare qualche soluzione alternativa, soprattutto in attacco. A sorpresa la Juve si schiera infatti con il 4-3-3. In porta Buffon si prende un turno di riposo, al suo posto gioca Neto. Al centro della difesa Bonucci affianca Barzagli, mentre sulle fasce arretrate spazio a Lichtsteiner e Alex Sandro. A centrocampo Lemina vince il ballottaggio con Hernanes e si posiziona in mezzo a Sturaro e Pogba. Considerate le tante assenze in attacco la punta scelta dal tecnico livornese è Zaza, pronto al suo esordio in maglia bianconera, supportato sulle fasce offensive da Cuadrado e Pereyra. Non convocati Mandzukic e Morata per problemi fisici di lieve entità. Il Frosinone di Stellone si presenta allo Stadium conscio di avere pochissime probabilità di portare a casa qualche punto, ma non di certo sconfitto. Il tecnico dei Ciociari sceglie per questa sfida il classico 4-4-2, ma con qualche novità in formazione. In porta c’è Leali, portiere in prestito proprio dalla Juventus. Difesa a 4 composta da M. Ciofani, Blanchard, Diakitè e Crivello. A centrocampo agisce la coppia formata da Chibsah e Gori, mentre Soddimo e Frara ricoprono il ruolo di centrocampisti laterali. In attacco giocano Castillo e Ciofani. Arbitra il sig. Cervellera. Ancora reti bianche, dunque, allo Stadium fra Juventus e Frosinone. La squadra di Allegri ha fatto la partita per più tempo, ma il Frosinone si è difeso dignitosamente ed è riuscito anche a rendersi pericoloso in fase offensiva. Dopo i primi consueti minuti di studio per entrambe le squadre, la partita si è accesa. La prima vera occasione per la Juve è arrivata all’undicesimo minuto sui piedi di Zaza che dopo un buon contropiede riceve palla a pochi passi dalla porta e tenta il tiro, ma Soddimo recupera e in scivolata devia in calcio d’angolo. Dopo due minuti Pogba con un tiro a giro insidioso sul secondo palo dà l’illusione del gol ai suoi tifosi, ma la palla esce di pochissimo fuori vicino all’incrocio. Al 20’ Cuadrado ci prova con un altro tiro da fuori area, ma colpisce l’esterno della rete. La Juve continua ad attaccare nei successivi minuti, con Zaza che al 25° minuto tenta una sforbiciata a pochi passi dalla porta difesa da Leali, ma non colpisce bene e manda fuori. L’azione più sorprendente di questo primo tempo avviene al 30’ con un palo colpito dal Frosinone. Punizione di Soddimo, Pogba allontana male il pallone e Castillo di prima intenzione calcia in porta, ma il suo tentativo finisce sul palo. L’attaccante del Frosinone protesta per un tocco di mano di un avversario, ma l’arbitro Cervellera giudica involontario il tocco di un difensore bianconero. Al 41’ la Juventus risponde con una traversa di Pogba su un cross dalla sinistra di Pereyra, grande colpo di testa del francese, ma il suo tentativo non va a buon fine di pochissimo. Vedremo se nella ripresa Allegri riuscirà a trovare la mossa tattica per vincere la partita o se il Frosinone continuerà a reggere agli attacchi dei padroni di casa. POGBA 6,5 STURARO 5,5 SODDIMO 6,5 D. CIOFANI 5,5 (Paolo Zaza)
Esordio da dimenticare per il portiere brasiliano che non deve far altro che raccogliere il pallone dal fondo della rete a fine partita.
Si fa male nel primo tempo ed esce nell’intervallo per infortunio.
DAL 45’ CHIELLINI 5,5: Nella ripresa si mangia un occasione d’oro di testa in attacco e nel pareggio finale si dimentica l’avversario.
Non va mai in sofferenza e gioca una gara sufficiente fino al cortocircuito di tutto il reparto sul gol di Blanchard.
Gioca con la fascia da capitano al braccio e gioca una buona partita. Nella ripresa è autore di un ottima chiusura su Ciofani, ma ha colpe sul gol subito.
Offre un buon contributo sulla sua fascia e con il suo sinistro si rende sempre pericoloso.
Nel primo tempo non riesce ad incidere e viene bocciato da Allegri che lo sostituisce all’intervallo.
DAL 45’ DYBALA 6: Entra in campo e cambia il volto dell’attacco con la sua imprevedibilità. Tenta in tutti i modi di segnare, ma senza successo.
Gioca una buona gara con numerosi palloni recuperati e messi al servizio dei centrocampisti con piedi migliori.
Tenta troppe volte la giocata spettacolare a ridosso dell’area di rigore avversaria, spesso perdendo il pallone. Deve diventare il top player che manca alla Juve.
Viene cambiato di ruolo più volte, ma non esce mai dal gioco e nel finale si rende molto pericoloso in attacco.
E’ un tornado dalle sue parti che nessun avversario riesce a contenere. Alla sua gara manca solo la giocata difensiva.
Alla prima gara da titolare dimostra di potersi giocare una maglia da titolare. Dopo una fase d’ambientamento nel primo tempo riesce a trovare il gol nella ripresa dove si mostra molto più propositivo e ispirato.
DAL 77’ HERNANES 6: Si fa notare per le sue ottime doti balistiche da fuori area.
La sua squadra per il gioco espresso avrebbe dovuto vincere questa sfida con lo scarto di almeno 3 gol. Il gol subito nel finale dimostra che qualcosa in questa squadra a livello psicologico non funziona.
Viene beffato dal tiro deviato di Zaza, ma si rifà nel finale facendosi trovare sempre reattivo sulle conclusioni avversarie.
Gioca a sorpresa al posto di Rosi, ma non c’è partita per lui nel duello con Alex Sandro.
DALL’83’ ROSI: S.V.
Prestazione sufficiente, nonostante la deviazione sfortunata sul gol di Zaza, fino al gol storico che vale il primo punto in Serie A per il Frosinone.
Mostra pochissime abilità in difesa.
E’ costretto sempre al fallo per fermare Cuadrado dalle sue parti.
Commette più errori che altro a centrocampo perdendo palloni sanguinari.
Lotta tantissimo nella sua zona di competenza, ma quando ha il pallone fra i piedi non sa mai cosa fare.
DAL 70’ TONEV 5,5: Tocca pochissimi palloni.
E’ il migliore fra i suoi. Recupera importanti palloni in fase difensiva e con la sua qualità riesce a mantenere in vita il centrocampo dei ciociari. E’ suo l’assist dalla bandierina in occasione del gol.
Non riesce mai a essere pericolo in zona d’attacco, sacrificandosi tantissimo in fase di copertura.
Riceve pochissimi palloni dalle sue parti e non riesce a incidere.
Nel primo tempo si rende pericolosissimo con il palo colpito, mentre nella ripresa lo si vede praticamente solo in fase difensiva.
DALL’85’ DIONISI: S.V.
La sua squadra nonostante le notevoli e giustificate difficoltà riesce a mantenersi in partita e il pareggio finale vale uno storico punto in classifica.
(Paolo Zaza)