Nell’intervista rilasciata alla Bild, il centrocampista della Juventus Sami Khedira fa un piccolo bilancio della sua carriera parlando a lungo degli allenatori e d successo conseguiti prima con il Real di Carlo Ancelotti e con la sua nazionale e infine si sofferma a parlare die bianconeri, sua nuova casa. Il giocatore della Juventus, cui non ha risparmiato qualche confronto ha dichiarato: “Credo che alla Juve lo stile sia più simile a quello di Pep che al suo: allenamento intenso, molta video-analisi, molta tattica. Cerco di apprendere il meglio da qualsiasi esperienza. Imparare le nuove culture per me è un regalo. So come è fatto Ancelotti: dà molte, molte, molte libertà. Fa così perché vuole che i suoi giocatori siano creativi. Non ho mai lavorato con Guardiola ma penso che con lui invece ci siano regole molto ben stabilite. Il cambiamento è forte. Io con Carlo mi sono trovato molto bene e le sue vittorie parlano per lui”. Non manca un piccolo racconto di vita vissuta nello spogliatoio della Juventus: “Cuadrado mi prende in giro perché prima delle partite sono molto concentrato. Mi dice di ballare con lui. Marcelo, al Real, era simile: aveva la musica accesa fino a 5 minuti prima della partita. Queste non sono cose per me, ma forse perché non sono un bravo ballerino”.
La sconfitta in Supercoppa Italiana subita dalla Juventus, battuta ai calci di rigore dal Milan ha fatto più male del previsto: oltre il titolo perso brucia senza dubbio l’aver messo in campo a Doha una prestazione ben al di sotto di quanto di solito i bianconeri ci hanno mostrato. Ne è assai consapevole Giorgio Chiellini, il quale però dalle pagine della Gazzetta dello sport ha voluto rilanciare i suoi compagni: “Nel 2014 quando abbiamo perso la Supercoppa siamo arrivati alla finalissima di Champions. Spero che sia un trampolino di lancio verso i prossimi sei mesi che ci porti ad arrivare al meglio a giugno”. Il difensore della Juventus rimane comunque prudente aggiungendo che: “Siamo consapevoli che non è un’utopia ma che possiamo raggiungere grandi risultati vincendo il campionato, la Champions e la Coppa Italia. Ma per fare questo serviranno il solito lavoro quotidiano, il miglioramento e la volontà veramente ferrea che ci ha portati fin qui e che ci dovrà portare ancora verso gli altri traguardi. Nella finale ci è mancato un po’ di cannibalismo che è sempre stato nostro. I margini di miglioramento ci sono ma l’ingrediente fondamentale deve essere l’impegno e la voglia di migliorarsi avuta in questo mese, anteponendo il noi all’io possiamo raggiungere tutti i risultati”.
Tra i protagonisti assoluti di questa ultima parte della stagoone2016 in casa Juventus è senza dubbio Gonzalo Higuain: il bomber argentino approdato in bianconero dopo un polemico passaggio da 90 milioni di euro dal Napoli, ha saputo subito conquistare i suoi nuovi tifosi a suon di gol. Nel fare un bilancio del suo 2016 in Juventus, in una speciale intervista a pare dei David Trezeguet e riportata da Tuttosport, il Pipita ha dichiarato: “Per me la cosa più bella del calcio è segnare o fare belle giocate, per altri invece è salvare un gol o fare una grande parata. Fin da piccolino volevo sempre fare gol. Sentire uno stadio pieno che urla il tuo nome è magnifico. La Champions? La sensazione che abbiamo è che possiamo farcela. Ma io sono venuto qui anche per vincere il sesto Scudetto perché la gente si ricorda sempre dell’ultimo trionfo. Chi ti ha fatto vincere i primi cinque resterà importante ma sarà più importante chi ti fa vincere il sesto. In juventus? Non giochiamo bene? Nel calcio non c’è più pazienza. Si vuole tutto subito, se si prendono tre giocatori di grande qualità tutti si aspettano che si vinca sempre 8-0. Siamo arrivati io Pjanic e Benatia ma siamo giocatori che ci stiamo adattando a un ambiente e a compagni nuovi, non siamo robot. Poi sicuramente possiamo migliorare ma stiamo vincendo: dobbiamo migliorare ma di poco”.
Lo smacco ricevuto dai rossoneri nella Supercoppa Italiana, ha depresso non poco lo spigliatoio della Juventus, il quale si appresta a tracciare il bilancio di questa ultima parte del 2016. Stando ai numeri però gli uomini di Allegri hanno di che sorriderete, visto che le statistiche li premiano come miglior club in tutta Europa in fatto di risultati, specialmente quando sono stati raccolti tra le mura di casa dello Stadium. Nei tornei nazionali del continente a parità di gara l’avvio della Juventus è stato tra i più spettacolari, con una media di 2.47 punti a partita, al pari di Real Madrid, e con alle spalle Chelsea e Benfica. I bianconeri sono stati anche i più efficaci nello stadio di casa, dove sono al momento imbattuti con tre lunghezze a match, davanti a ogni big di Europa. Solo ma Roma compete in fatto di imbattibilità in casa, mentre in altri dati statistici, la Juventus se ka vede anche con il Napoli. I Europa un nuovo record: la Juventus ha messo a segno 100 punti su 114 in palio in totale, più di Real, Barcellona e Psg, con 33 vittorie, un pareggio e solo 4 sconfitte.