La Juventus è ormai ad un passo dal quinto Scudetto consecutivo, il 32° in Albo d’Oro: dopo qualche difficoltà di troppo a cavallo tra primo e secondo tempo (ma con la vittoria mai veramente in discussione) i bianconeri dilagano contro il Palermo, segnando 4 gol e tenendo ancora una volta la porta di Buffon inviolata. In rete Khedira in avvio; poi sigilli di Pogba, Cuadrado e Padoin proprio in chiusura, per la gioia dello Stadium, pronto alla festa-tricolore da consumarsi nelle prossime settimane.
Parte “di rabbia”, indirizzando la partita ma fermandosi dopo l’uscita di Marchisio; poi, dopo aver rischiato l’1-1 palermitano, torna a dominare e macinare gol… sembra tutto fatto per l’ennesimo Scudetto. Era tornato a galleggiare, tra le acque agitatissime di questa stagione tra il maledetto e il ridicolo (per colpe presidenziali), proprio contro l’avversario più temibile. Infatti basta poi nulla per naufragare totalmente e chiudere con 4 gol sul groppone. Trasparente, potrebbe quasi non esserci. E’ il commento che vorremmo fare al termine di ogni partita, per tutti i direttori di gara.
Primo tempo strano e più volte vicino alla “svolta” allo Stadium, dove la Juve è in vantaggio sul Palermo ma ha perso Marchisio per un guaio al ginocchio, rischiando poi nel finale di venire raggiunta sul pari dal Palermo. Avvio veemente dei bianconeri, che schiacciano i rosanero negli ultimi 20 metri di campo e segnano al primo tiro in porta: assist di Pogba (voto 6,5), stop e tiro da scuola calcio di Khedira (voto 6,5), palla all’angolino e match indirizzato. E che sembra in discesa. Almeno fino a quando Marchisio non si avvita su se stesso, poco dopo: brutta torsione del ginocchio e tanta preoccupazione – anche per la Nazionale – vista l’uscita in barella del centrocampista, che rischia il finale di stagione e anche gli Europei. In attesa di capirne di più, dopo gli esami di domani. Da quel momento l’entusiasmo-Scudetto dei padroni di casa (con lo stop del Napoli, 3 punti sarebbero una sorta di assicurazione) si è leggermente spento, lasciando spazio – più che altro per inerzia – alle avanzate dei siciliani: Vazquez (voto 6,5) ha messo in porta Trajkovski (voto 6), che superato Buffon (voto 6) si è visto respingere il tiro a botta sicura da Barzagli (voto 6,5), sulla linea. Poi anche Chochev (voto 6), a pochi istanti dal duplice fischio di Giacomelli, ha sfiorato il pari, calciando a lato dall’interno dell’area di rigore. Per la Juve pericolosi Dybala sui vari calci piazzati (voto 6,5) e Pogba, che ha impattato la traversa con un tiro al volo, deviato alla grande da Sorrentino (voto 6,5).
Molto bene in avvio, quando annichilisce il Palermo. Poi si ripiega su se stessa e rischia pesantemente di incassare il pari. Per la disperazione di Allegri… Pur senza produrre nulla di trascendentale, inventa il gol di Khedira e poi colpisce la traversa, sfiorando il bis La solita lotta a disturbare la difesa avversaria non può bastare, visto il livello degli avversari. Servirebbe qualcosa di più sotto porta
Colpevolmente remissivo al fischio d’inizio, rischia di far durare la propria partita solo qualche minuto. Poi, anche grazie alla frenata altrui, torna pienamente nel match L’assist per Trajkovski varrebbe più di mezzo gol, il compagno non finalizza però la sua invenzione… Solita qualità superiore alla media Sbaglia totalmente il tempo dell’intervento sul cross di Pogba verso Khedira, che vale l’1-0 (Luca Brivio)
La sua determinazione nel tenere la porta inviolata è incredibile. Disinnesca il mancino di Lazaar nel finale, deve ringraziare Barzagli invece per il salvataggio nel primo tempo
Il migliore della retroguardia, dopo i tanti dubbi a inizio stagione e le troppe panchine è finalmente uscito alla distanza
Qualche errore di valutazione nel primo tempo, subito offuscato da un salvataggio decisivo su Trajkovski
Prestazione normale, è aiutato da Ballardini che non schiera punte vere e lo lascia tranquillo
Si vede molto poco, sia perchè Rispoli lo lascia inoperoso in fase difensiva sia perchè Pogba non lo serve mai quando si sovrappone
Si traveste da attaccante aggiunto e continua a inserirsi in area, senza soluzione di continuità. Trovando il gol quasi subito, con giocata pregevole
Si fa male quasi subito, brutto infortunio che fa tremare Juve e Nazionale
Non raggiunge vette numeriche più elevate a causa dei soliti ghirigori inutili e giocate “testarde”, nonostante inventi il primo gol e segni il bis, contribuendo più di tutti a spegnere le speranze avversarie
Mezzo punto in più per il bel gol del 3-0, arrivato dopo una partita abbastanza anonima sulla destra
Trasforma ogni calcio piazzato in un incubo vero e proprio per la difesa palermitana, sta diventando un giocatore universale ed è interamente al servizio della squadra. Eccezionale
Stavolta non impressiona e non lascia il segno, prova seppur di poco sotto la sufficienza
Un tiro pericoloso e pochissimo altro. Entrata leggermente deludente
Bello l’assist per il gol di Padoin, molto sciocca l’ammonizione (totalmente inutile) che gli costerà il match contro la Lazio
Entra e segna il gol che fa esplodere lo Stadium ed i suoi compagni, che lo vedono evidentemente come un modello per applicazione e spirito di squadra
Continua a perseguire il suo obiettivo principale, ovvero tenere alta la tensione all’interno di una squadra che – una volta riusciti in questo – non ha avversari, in Italia
Qualche ottimo intervento, d’istinto, ma anche qualche errore di troppo. In particolare sul secondo e terzo gol della Juve
Il migliore della retroguardia, salva almeno altri due gol bianconeri. Ma viene assorbito dalla confusione rosanero
Sugli inserimenti di centrocampisti e trequartisti è spesso preso in controtempo, anche perchè il centrocampo ad un certo punto non filtra più
Sbaglia tutto sull’1-0 e poi prosegue tra mille difficoltà, risultando tra i peggiori
Khedira gli prende il tempo sul passaggio di Pogba che porta all’1-0. Per il resto non è una cattiva prestazione, anche se Cuadrado lo scherza in occasione del terzo gol
Poca roba, in entrambe le fasi. Non incide in nessun modo
Fino a quando resta in campo non fa male, fungendo anche da filtro per la difesa
Molto timido, resta quasi sempre nella propria metà campo anche se Evra non lo attacca
Vicino al gol che avrebbe riaperto la partita, in chiusura di primo tempo. E’ il singolo del Palermo che tira di più verso Buffon
Nel secondo tempo crea meno problemi agli avversari rispetto al primo, quando era riuscito a mettere in porta Trajkovski e insidiare più volte Barzagli & co
Gli rimane sulla coscienza l’occasione più grande che il Palermo costruisce, per andare sull’1-1. Per il resto, si vede pochissimo
Entra nel momento dello “sprofondo rosanero” e purtroppo per lui e per la squadra finisce in gloria per la Juve
Quando il Palermo riesce a rientrare in partita, dopo aver cominciato malissimo, manca l’inserimento di una prima punta vicino a Vazquez. Ma ormai parlare di allenatori, in casa rosanero, sembra pleonastico