Analizzando le pagelle di Udinese-Juventus, mediamente i voti sono stati più alti per i bianconeri friulani, capaci di bloccare sul pareggio la capolista di Massimiliano Allegri. Tanti giocatori dell’Udinese si meritano giudizi ampiamente positivi, ma su tutti spicca Duvan Zapata che si aggiudica mezzo punto in più per la splendida azione del gol e si merita così un voto di 7,5 che lo rende il migliore in campo in assoluto. Si meritano il 7 Danilo, Samir e mister Del Neri. Stesso voto per Leonardo Bonucci, il migliore della Juventus soprattutto grazie allo splendido colpo di testa con cui ha firmato il pareggio: anche lui ha qualche colpa sul gol di Zapata, ma globalmente la prestazione è positiva e con la chicca del gol da bomber si arriva appunto a 7.
Eccoci qui per i voti ai protagonisti di Udinese-Juventus, partita valida per la 27^ giornata di Serie A 2016-2017 che ha visto la capolista impattare 1-1 contro la squadra friulana. La formazione di Allegri non approfitta pienamente del passo falso della Roma e in classifica solamente a +8 nei confronti dei giallorossi, per i bianconeri si tratta del primo pareggio in campionato, mentre l’undici di Del Neri ottiene un altro risultato di prestigio dopo aver battuto il Milan. Nonostante il 4-2-3-1 fin dal primo minuto gli ospiti soffrono oltremodo le iniziative degli avversari che prima dell’intervallo si portano in vantaggio con Zapata che sfonda sulla fascia sinistra, resiste al recupero di Bonucci e scavalca Buffon mettendo il pallone nell’angolino. Nella ripresa arriva la reazione della Juve che se non altro annulla lo svantaggio iniziale con Bonucci che stacca di testa prima degli altri sulla punizione magistralmente battuta da Dybala, i padroni di casa vanno vicini al secondo gol con il pano di Danilo e un’altra iniziativa pericolosa di Zapata che questa volta viene fermato da Bonucci, autore di uno straordinario secondo tempo. Allegri esce imbattuto dalla Dacia Arena ma avrebbe preferito farlo con i tre punti in tasca.
Doveva essere una passeggiata di salute per gli uomini di Allegri contro una squadra praticamente salva e che non aveva più nulla da chiedere, invece i padroni di casa onorano al meglio l’impegno strappando due punti alla Vecchia Signora.
I friulani interpretano nel migliore dei modi il match aggredendo gli avversari anziché attenderli nella loro metà campo, ottima prestazione da parte dei difensori che non consentono a Higuain, Mandzukic e Dybala di creare palle gol su azione.
Nella giornata in cui i bianconeri avrebbero dovuto ipotecare il sesto titolo di fila arriva solamente un pari (che mancava alla Vecchia Signora da addirittura 39 gare) che molto probabilmente lascerà l’amaro in bocca ai giocatori ma soprattutto ad Allegri, con Higuain e Mandzukic mai realmente pericolosi.
Gli ospiti lamentano una trattenuta ai danni di Dybala nell’area di rigore che non viene sanzionata dal direttore di gara, per il resto nulla da eccepire sulle decisioni prese dalla squadra arbitrale.
Ecco i voti relativi al primo tempo di Udinese-Juventus, match della 27^ giornata di Serie A 2016-2017 che vede i padroni di casa a sorpresa in vantaggio sui padroni di casa per 1 a 0 al termine dei primi quarantacinque minuti di gioco. Chi pensava che la squadra di Allegri, col 4-2-3-1, facesse un sol boccone degli avversari si è dovuto presto ricredere, l’undici di Del Neri sin dal fischio d’inizio con un atteggiamento molto aggressivo mettono in difficoltà gli ospiti non solo sulla fisicità ma anche della velocità, fatta eccezione per un tiro di Pjanic (6) troppo centrale per impensierire Karnezis (6) la Juventus ha prodotto quasi nulla in fase offensiva, mentre i padroni di casa bussano alla porta di Buffon (6) dalla distanza con Jankto (6) e Fofana (6,5). Dopodiché a sbloccare la contesa ci pensa Zapata (7,5) con una grande azione personale sulla fascia sinistra, il numero 9 dell’Udinese resiste al recupero di Bonucci (5,5) e fa passare il pallone in mezzo alle gambe di Buffon mettendolo all’angolino, Allegri sicuramente si farà parecchio sentire negli spogliatoi per dare la scossa ai suoi e indurla a reagire nella ripresa. In questi primi quarantacinque minuti la squadra di Del Neri dà una bella azione a tutta la Serie A su come mettere in difficoltò una Juventus oggi non particolarmente brillante. Nell’azione del gol con il quale porterà in vantaggio i padroni di casa è semplicemente mostruoso, una forza della natura che i giocatori della Juventus faticano a contenere. Non riesce mai a trovare il tempo di gioco con il quale eludere la marcatura degli avversari. In questo primo tempo i bianconeri sono apparsi la copia sbiadita di quella che avevamo ammirato fino a una settimana fa, e a differenza di martedì scorso il modulo non c’entra perché Allegri ha schierato il 4-2-3-1 fin dal primo minuto. Manda spesso fuori tempo gli avversari costringendoli a commettere fallo per fermarlo. Non riesce a fermare la corsa di Zapata verso la porta di Buffon e il gol dell’1 a 0. (Stefano Belli)
Nessun problema per lui bloccare il tiro centrale di Pjanic al 7′, dopodiché si fa scavalcare dall’incornata vincente di Bonucci. Non si ricordano interventi decisivi da parte sua, a conferma della grande prestazione della difesa che non ha concesso palloni al reparto offensivo avversario.
Se oggi Alex Sandro non ha avuto la possibilità di andare spesso al cross è grazie a lui che gli ha sbarrato la strada per tutti i novanta minuti.
Partita stoica la sua con una miriade di chiusure e anticipi, va anche vicinissimo al gol 2 a 1 ma ci pensa il palo a negargli la gioia del gol. Assieme a Felipe rende innocuo due mastini come Mandzukic e Higuain.
Molto efficace la sua marcatura nei confronti dei centravanti avversari, oggi non molla assolutamente nulla dal primo all’ultimo minuto e con Danilo forma una coppia di centrali davvero affidabile in grado di fermare anche dei mostri sacri.
Assieme a Widmer fa un ottimo lavoro sulle fasce in fase difensiva impedendo ad Alex Sandro e Cuadrado di avanzare e andare al cross, non si fa sfuggire un singolo pallone.
Del Neri lo schiera tra la difesa e il centrocampo, una posizione che gli consente di esprimersi al meglio. Qualche attimo di paura quando cade male dopo un contrasto con Benatia ma ci vuole ben altro per mettere KO l’islandese.
Cerca spesso Zapata capendo che oggi il numero 9 è in giornata di grazia e può essere il terminale offensivo ideale per le azioni dell’Udinese, rimedia un po’ di punizioni e se la cava benino anche in fase difensiva. ( Negli ultimi minuti pensa soprattutto a difendere e a curare la fase di contenimento)
Assieme a Zapata è sicuramente tra i migliori nelle fila dei padroni di casa, nell’uno contro uno mette spesso in difficoltà Chiellini, peccato per l’infortunio che lo estromette dalla gara proprio quando arriva il gol di Zapata, sull’1 a 0 sarebbero ulteriormente aumentati gli spazi per lui. ( Almeno in fase difensiva non fa rimpiangere l’assenza di Fofana che avrebbe sicuramente dato di più nelle azioni d’attacco, sporca i palloni degli avversari e nel recupero mura Higuain)
Al 20′ cerca la porta da lontanissimo, conclusione che diventa un passaggio per Buffon. Nella ripresa potrebbe gonfiare la rete da posizione decisamente più ravvicinata ma Bonucci non è d’accordo e lo anticipa arrivando per primo sul pallone.
Lotta con Bonucci nella trequarti della Juventus per la conquista del pallone, non trova quasi mai il tempo di gioco giusto facendosi scippare la sfera dai difensori avversari. ()
Sblocca la contesa con una grandissima azione, resistendo al recupero di Bonucci e facendo passare il pallone in mezzo alle gambe di Buffon, semplicemente devastante sul piano fisico dove sovrasta nettamente chi lo marca.
Senza più obiettivi di classifica da raggiungere Del Neri prepara al meglio questa gara facendo capire ai suoi che valeva comunque la pena spremersi nell’arco dei novanta minuti per fare un dispetto alla Juventus. Unica pecca le proteste veementi per la punizione che porterà al pari di Bonucci che gli costano l’allontanamento dalla panchina.
Nell’azione del gol di Zapata prova a immolarsi per fermare il colombiano ma il suo intervento non impedisce al pallone di finire nell’angolino. Nella ripresa viene graziato dal palo che nega il gol a Danilo.
Abile a procuarsi la punizione che consentirà ai bianconeri di pareggiare i conti, legge bene i movimenti degli avversari recuperando un mucchio di palloni e interrompendo le iniziative dei padroni di casa.
Per gran parte del match pensa soprattutto a contenere Perica ma è Zapata a umiliarlo quando resiste al suo recupero in occasione del gol, poi nella ripresa oltre a chiudere splendidamente sul numero 9 avversario firmerà la rete del pari e salverà anche su Jankto in procinto di ricevere palla a pochi passi da Buffon. Male nel primo tempo, splendido nella ripresa.
Paga qualcosa in termini di velocità pura nei confronti di Fofana anche se riesce a tenergli testa grazie alla tecnica e all’esperienza, presta molta attenzione a non commettere fallo visto che è diffidato e in caso di ammonizione salterebbe il big match di venerdì prossimo contro il Milan, per precauzione Allegri lo toglie nella ripresa. ( Rischia di farsi male nel ruvido contrasto con Hallfredsson, ma a parte questo episodio il franco-marocchino si limita a svolgere il suo compito)
Nella prima frazione di gioco fa fatica ad accentrarsi dalla fascia sinistra per l’ottimo lavoro in fase di copertura di Widmer, nonostante le sgroppate sulle fascie non trova il modo di incidere sul match.
Il bosniaco è il primo a cercare la porta con un tiro assolutamente banale per Karnezis, dopodiché sparisce quasi completamente dalla partita fatta eccezione per qualche fugace comparsata.
Si rende pericoloso solamente in contropiede venendo chiuso senza troppi patemi d’animo in calcio d’angolo, prestazione insufficiente da parte del tedesco.
Il pubblico della Dacia Arena non gli riserva un’accoglienza particolarmente calorosa, ogni volta che il colombiano tocca palla viene subissato di fisschi. Si agita parecchio sulla fascia destra nel tentativo di aggiustare le cose sullo 0-1, spende tante energie e nell’ultimo terzo di gara Allegri lo toglie vedendolo in affanno. (Il croato non riesce a sfondare e a cambiare la partita, il suo ingresso non porterà i cambiamenti che sperava di vedere Allegri)
Manda spesso e volentieri fuori tempo gli avversari costringendoli a commettere fallo per fermarlo, sarà lui su calcio di punizione a pennellare splendidamente il pallone per la testa di Bonucci, dei magnifici cinque oggi è quello che brilla di più. ()
Un tentativo di sponda a inizio gara, dopodiché il croato non riesce a divincolarsi dalla ragnatela che la difesa dell’Udinese gli costruisce attorno.
Forse una delle sue peggiori prestazioni stagionali per l’argentino che non va mai vicino al gol, i difensori dell’Udinese gli prendono le misure trovando sempre il modo di neutralizzarlo e di tenerlo lontano dalla porta di Karnezis.
È la prima volta che il tecnico non trova la vittoria con il suo 4-2-3-1, forse la sconfitta di ieri della Roma ha rilassato i bianconeri anziché spronarli a cercare in maniera ancora più aggressiva la vittoria, oggi è decisamente mancato qualcosa in termini di grinta e cattiveria e anche i cambi non hanno portato a migliorie, come invece era successo di recente. (Stefano Belli)