Dopo tre sconfitte consecutive l’Udinese centra il casa un buon risultato utile trovando il pareggio sull’1-1 contro la capolista Juventus nella 27^giornata di Serie A: oltre al punto in classifica, sempre utile conta specialmente per la panchina friulana la prestazione messa in campo. Lo stesso Delneri, tecnico dell’Udinese ha infatti così descritto la prova dei suoi ai microfoni di Mediaset Premium al termine dell’incontro: “i ragazzi hanno interpretato bene la partita, molto complessa: abbiamo avuto l’autostima che ultimamente si era un po’ persa in termini di risultato. Penso che non aver concesso nessun tiro alla Juventus sia un motivo di vanto, abbiamo avuto qualche soluzione importante per fare gol a dimostrazione che questa domenica abbiamo fatto bene. La squadra meritava il risultato, di vincere la partita personalmente: non abbiamo concesso molto e ha costretto i campioni d’Italia a soffrire e per noi è un grande passo avanti. Ogni palla era importante, non concedere una punizione alla Juventus era fondamentale”.
Tra i protagonisti assoluti del match tra Udinese e Juventus, andato in scena ieri al Friuli nella 27^ giornata di serie A va senza dubbio annoverato il giocatore furlano Duvan Zapata, autore del gol del vantaggio a favore della compagine di Delneri al 37’ minuto del primo tempo. La punta colombiana, fermato dal post match dai microfoni di Udinese Tv ha dichiarato: “sono contento che finalmente il gol sia arrivato, ma l’importante è stato cosa ha fatto la squadra, abbiamo messo in campo tutto quanto abbiamo preparato in allenamento, quando il mister aveva chiesto. Potevamo vincere la partita certo, ma dovevamo essere più attenti in alcune occasioni. Abbiamo avuto una buona reazione anche dopo il loro gol, abbiamo avuto il coraggio di cercare ancora delle occasioni. Oggi è un giorno speciale per me e per la mia famiglia, è stato bello tornare a fare gol. Dobbiamo prendere il positivo e il negativo del match per preparare la prossima partita, contro il Pescara. “
Era dal lontano19 febbraio2016 che la Juve tus non trovara un pareggio in campionato: eppure ieri nella 27^ giornata di serie A il risultato di Udinese e Juventus non è andato oltre l’1-1 con la compagine friulana che per prima aveva trovato il vantaggio, recuperato poi solo nella ripresa da Chiellini il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri ha così analizzato quanto successo al Friuli in conferenza stampa: “sapevamo delle difficoltà della partita, noi arrivavamo da un momento importante, difficile, con tante vittorie.: era un anno che non pareggiamo una partita, e solo per la legge dei grandi numeri una doveva essere pareggiata. Di positivo c’è che abbiamo guadagnato un punto sulla Roma, che sono diventati 8: il campionato è ancora lungo, abbiamo scontri diretti, c’è la Roma che può fare ancora tantissimi punti nonostante la sconfitta. Bastava finire il primo tempo sullo 0-0 e poi nel secondo potevamo portare a casa la partita. Così non è stato, c’è stata una bella ripresa e ci portiamo a casa un punto importante”.
Dopo ben 39 giornate la Juventus torna a pareggiare, a costringere i campioni d’Italia sull’1-1 ci pensa l’Udinese che dopo il Milan ferma un’altra big del campionato italiano, i friulani si portano a +15 sulla terzultima in classifica anche se in caso di sconfitta la squadra di Del Neri avrebbe comunque continuato a dormire sonni tranquilli per la salvezza. Possesso palla: 43% Udinese, 57% Juventus; i bianconeri hanno fatto inutilmente girare il pallone nel tentativo di sfondare il muro eretto dalla difesa locale che oggi ha davvero concesso pochissimo agli uomini di Allegri. Tiri in porta: 6 Udinese, 2 Juventus; non capita di vedere tutti i giorni una squadra che crea di più in termini realizzativi rispetto a quella che da cinque anni domina la Serie A (e si appresta a farlo per il sesto consecutivo). Calci d’angolo: 3 Udinese, 7 Juventus; i difensori di Del Neri si sono spesso rifugiati in corner per stoppare le iniziative degli avversari. Palle perse: 31 Udinese, 41 Juventus; dato che testimonia come gli ospiti, oggi, non abbiano interpretato la gara nel migliore dei modi gestendo la sfera con fin troppa disinvoltura. Azioni manovrate: 16 Udinese, 29 Juventus; altro dato che conferma come i padroni di casa siano stati praticamente impeccabili in fase difensiva, impedendo agli avversari di arrivare con frequenza all’ultimo passaggio. Passaggi sbagliati: 14 Udinese, 27 Juventus; gara con tante piccole sbavature per i bianconeri che di solito non commettono questi errori in sequenza, sul piano dell’atteggiamento qualcosa non deve aver funzionato. Da sottolineare la prestazione di Danilo che da solo ha recuperato 5 palloni, compiendo complessivamente 10432 metri lungo il terreno di gioco.
Ai microfoni di Sky Sport il tecnico dell’Udinese, Luigi Delneri, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Per far punti con la Juventus bisogna giocare al massimo con grande intensità e dare poca profondità. La squadra è stata molto attenta e accorta per tutti i novanta minuti, abbiamo realizzato qualcosa di importante per alimentare la nostra voglia di crescere e trovare nuovi stimoli per fare ancora meglio nelle prossime partite. Gara molto tesa, secondo me non c’era fallo di Perica su Dani Alves che ha provocato la punizione con la quale la Juve ha pareggiato, l’unica nota stonata aver preso l’ennesimo gol su palla inattiva”.
Le parole del tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, ai microfoni di Sky Sport: “Abbiamo guadagnato un punto sulla Roma, non pareggiavamo da un anno e venivamo da tante partite davvero impegnative a livello tecnico e di importanza della posta di palio. Accettiamo il risultato anche se sarebbe stato meglio vincere, non abbiamo giocato benissimo e faccio i complimenti all’Udinese che ci ha messo in seria difficoltà con una grande prestazione, potevamo fare meglio nella ripresa quando ci siamo fatti ingolosire dagli avversari che hanno arretrato il baricentro. Con una gara in meno non abbiamo assolutamente vinto il campionato, anche con i tre punti i discorsi non sarebbero stati affatto chiusi, Roma e Napoli possono tranquillamente arrivare a quota 90 a fine stagione e dunque non possiamo abbassare la guardia”. (Stefano Belli)