Periodo complicato per la Juventus: le “lotte” per il potere all’interno della società tra Andrea Agnelli e John Elkann, e il possibile ritorno di Francesco Calvo, si collocano all’interno di alcuni fatti tra cui il processo per i rapporti con gli ultras legati alla ‘ndrangheta (sentenza in arrivo a settembre), l’indagine sulla cessione di Paul Pogba, la tragedia di piazza San Carlo (i bianconeri c’entrano poco, ma l’annullamento della festa scudetto è costato una penale di 400 mila euro). Adesso si apre un altro capitolo in casa Juventus: come riporta un lungo articolo di Dagospia, nella società campione d’Italia starebbe per tornare Francesco Calvo. Il quale era direttore commerciale della squadra, ma che diede l’addio (si dice dietro cospicua liquidazione) dopo che Andrea Agnelli gli aveva soffiato… Deniz Akalin, la moglie da cui il presidente della Juventus ha anche avuto una figlia. Anche Calvo però ha una figlia da Deniz: la complicata gestione della famiglia (in questo momento Calvo è in Spagna) avrebbe spinto l’ex direttore commerciale a tornare. L’idea è di John Elkann: una sostituzione con Aldo Mazzia nel ruolo di Amministratore Delegato. Di fronte alla quale Agnelli potrebbe fare poco, visto che rischia anche una squalifica di tre anni (per la questione ultras). Se a questo si aggiunge, sempre come riporta la fonte, che della vicenda della festa scudetto rimandata e poi annullata (meglio: sull’enorme penale) è stato informato quando ormai era troppo tardi, sembra facile intuire che in questo momento il presidente della Juventus sia “messo all’angolo dal cugino John”, come si legge su Dagospia.
Qual è dunque la mossa di Agnelli per provare a tornare figura forte nella società bianconera? Dagospia rivela che il presidente possa rinunciare al 12% delle quote di Exor chiedendo in cambio il 63,77% della Juventus che la stessa Exor detiene. Ovvero: Andrea Agnelli diventerebbe il principale socio di maggioranza, Elkann, che della società di investimento è Amministratore Delegato, guadagnerebbe circa un miliardo di euro stando alle cifre citate da Dagospia, e che riportano a quanto ammonterebbe di fatto il 12% offerto da Agnelli. Ma non è finita qui: in una sorta di tentativo di rilancio, John Elkann potrebbe offrire al cugino – con l’obiettivo di allontanarlo dalla Juventus – la presidenza della Ferrari, che come la società bianconera è controllata da Exor (per il 22,9% delle quote). Ovviamente perchè sia così dovrebbe arrivare la rinuncia di Sergio Marchionne, che però non ha alcuna intenzione di lasciare ed è convinto di rimanere alla guida della Rossa almeno fino al 2021. Anche Marchionne però ha le sue gatte da pelare (per esempio il fatto che Donald Trump voglia sconfessare la consegna di Chrysler alla FIAT) e dunque il quadro potrebbe saltare. Insomma: un bel quadro, confuso e nel quale una mossa potrebbe determinare l’altra.