La Milano rossonera viaggia ad un metro da terra: la vittoria nel derby ha regalato agli uomini di Allegri una personale tripletta: Inter battuta in casa dopo 5 anni di stracittadine, +6 in classifica ed imbattibilità casalinga dei cugini interrotta dopo oltre due anni.
C’è di che sorridere a Milanello, e le dichirazioni post derby di Adriano Galliani rilasciati a Gr Parlamento, in collegamento nel corso del programma “La politica nel pallone”, lasciano trasparire una certa soddisfazione: “Devo dire che la squadra è molto coesa, del resto in questo senso i risultati aiutano e fanno crescere l’autostima. Il Milan ha il dovere di giocare per provare a vincere lo scudetto. Io dico che dopo dodici partite la classifica è questa, i punti fatti prima o fatti dopo contano relativamente. Sei punti sull’Inter sono un buon margine, ma non sufficente per stabilire che arriveremo sicuramente davanti a loro”.
Il dovere di vincere lo scudetto. Tema caldissimo in casa Milan, perchè da queste parti il tricolore manca dalla stagione 2003/2004, quando sulla panchina rossonera sedeva Carletto Ancelotti.
E perchè, nel frattempo, i cugini hanno effettuato il sorpasso.
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L’obiettivo primario degli uomini di Allegri resta quindi il campionato, e la cavalcata del Milan da inizio stagione ad oggi è sostenuta da grandi numeri: 8 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte in dodici partite sono un ruolino di marcia più che positivo, in cui spicca anche un attacco molto prolifico (secondo migliore con 21 gol) e una delle migliori difese (11 gol subiti).
Ma Galliani non si ferma qui, parlando anche delle prospettive future in chiave mercato: "Il mercato di Gennaio? Noi recupereremo Pato e credo che Ronaldinho possa fare molto bene la seconda punta, è un ruolo nelle sue corde. Davanti abbiamo Ibrahimovic, Pato, Ronaldinho e Robinho, credo che resteremo così, abbiamo quattro attaccanti per due ruoli". E a chi chiede di Balotelli in rossonero risponde:"Balotelli? sono sincero. E’ un ragazzo che io trovo molto simpatico e ieri sera abbiamo cenato nello stesso ristorante, abbiamo parlato del più e del meno ma non c’è nessuna trattativa in corso. Del resto il Manchester City è una società ricchissima e potentissima, ed escludo possa aver preso Balotelli solo per sei mesi".
Doccia fredda invece per chi già immaginava il barese Cassano in maglia rossonera. Galliani è lapidario: "Cassano? Assolutamente non disturbiamo la Sampdoria e il giocatore, noi restiamo con i nostri quattro".
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Non si parla più quindi dei grandi nomi (Benzema, Afellay e Forlan) rimbalzati sui principali quotidiani sportivi ed accostati spesso alla società di via Turati.
Interessante però la pista che svela il "Corriere dello Sport" e che porterebbe Alessandro Matri in rossonero già a gennaio: il 26enne centravanti del Cagliari gode della stima di Allegri, che conosce bene dai tempi del Cagliari e sembra essere l’uomo giusto per fare e per far fare il salto di qualità alla squadra milanista.
Se ne parlerà a gennaio. Adesso in casa Milan bastano le gioie di un derby vinto e di una fuga che pare avere i crismi perchè sia molto più di un tentativo.
Domenica a San Siro arriverà la Fiorentina dell’ex nerazzurro Mihajlovic: un altro nerazzurro sulla strada dello scudetto. Una buona occasione per bissare la vittoria di domenica sera.