A Milanello tiene banco la questione Ronaldinho. Il video del brasiliano “beccato” alle 02.20 di notte all’uscita di un locale milanese ha turbato il clima che si respirava in casa della capolista. Si sono rincorse voci di sfuriate, smentite di ogni tipo, tentativi di comprensione e mugugni. L’unica cosa certa è che Massimiliano Allegri non ha gradito. Tra l’altro il tecnico rossonero è stato messo a conoscenza dei fatti durante la conferenza stampa, alla vigilia di Milan-Fiorentina, proprio dai giornalisti. Il tecnico, mantenendo la sua proverbiale pacatezza si è limitato a dire: “Non ne sapevo nulla, lo apprendo da voi – ha dichiarato -, ma è logico che non mi può andare bene. Magari ha tirato più alla lunga la cena; può capitare. Certo non sono orari compatibili con chi fa una vita d’atleta”. Questione chiusa? Tutt’altro.



Ieri Galliani, intercettato all’uscita dell’assemblea della Lega di serie A, è stato molto netto. “Sono cose nostre” ha detto, “che non riguardano i mezzi di comunicazione. Nessun commento sulla faccenda, il Milan risolve le proprie cose nell’ambito della propria società, non attraverso i mezzi di informazione”.



La notte brava di Ronaldinho non aiuta certo il desiderio del brasiliano di giocare di più. Solo qualche giorno fa il Gaucho aveva dichiarato, come riporta il sito sportal.tv, che “l’obiettivo è allenarsi bene per andare in campo. Posso anche giocare come punta nel Milan, va bene quello che decide il mister. Spero di esserci con i viola”. Ora però si prospetta per il brasiliano l’ennesima panchina. Per scelta tecnica o per motivi disciplinari poco importa, ma le sue nottate allegre e il fatto che il Milan, senza di lui, abbia trovato la quadratura del cerchio non sono fattori che giocano a suo favore.



La discussione ne innesca un’altra altrettanto importante: l’allenatore del Milan chiede più volte una nuova punta nel mercato di gennaio. Perso Pato fino all’anno nuovo e Inzaghi fino alla prossima stagione, Allegri, con tre impegni da onorare, sottolinea l’inevitabile vuoto lasciato dai due infortunati. Allegri chiede, toccherà a Galliani rispondere.

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Ma in ottica mercato il Milan è attivo: tuttomercatoweb.com rilancia la candidatura ad indossare la maglia rossonera di due astri nascenti del calcio verdeoro, David Luiz e Paulo Henrique detto Ganso, rispettivamente del Benfica e del San Paolo. Con uno sponsor d’eccezione: Thiago Silva. Il difensore rossonero Silva, tramite le pagine del Corriere dello Sport, si è esposto chiaramente nei confronti del suo compagno di reparto nella Seleçao, ventitreenne fiore all’occhiello dei portoghesi di Lisbona: "Ci troviamo molto bene insieme in Nazionale. Speriamo di poterlo fare anche qui al Milan, io penso che valga la pena fare un grosso sacrificio economico per lui. E’ eclettico, è capace di rendere al meglio in qualsiasi posizione del sistema difensivo. Nel Benfica è sempre uno dei migliori in campo. Su David garantisco io. Anche il fatto che potremmo giocare, tutti e due, fino a 40 anni nel Milan". Inoltre Thiago Silva ha avuto parole anche per Ganso, sostenendo che "per me è il nuovo Zidane. E’ diverso da Kakà al quale è stato spesso paragonato. In questo momento non c’è nessuno al mondo come lui. Palla al piede non ha una grande abilità come Cristiano Ronaldo e Ronaldinho. Da questo punto di vista mi ricorda più Deco quando giocava nel Barcellona. L’infortunio? Tornerà a giocare nel Santos a febbraio e secondo me sarà anche più forte di prima". A buon intenditor…

 

Sul fronte difensivo Ariedo Braida, in un’intervista rilasciata a firenzeviola.it, chiude il caso Abate, che molte voci di corridoio davano come sicuro partente. "Abate è un prodotto del nostro vivaio. Siamo felici di come si sta comportando e non ci priveremo di lui." Almeno una questione è chiusa davvero.