Tra Ronaldinho e il Milan non siamo ancora ai titoli di coda ma poco ci manca. Il brasiliano ha il contratto in scadenza a giugno e per il momento da Via Turati nessun cenno per un ipotetico rinnovo. La società rossonera sta riflettendo bene, anche perchè Robinho comincia a carburare e a essere decisivo anche in zona gol. Ronaldinho invece maschera dietro il solito sorriso la rabbia per aver perso il posto da titolare e non solo, perchè adesso si è aggiunto anche un problema con il tecnico rossonero Massimiliano Allegri.
Sono tre partite che l’ex stella del Barcellona entra a pochi minuti dalla fine, inconcepibile il suo ingresso in campo a Genova a cinque minuti dalla fine, quasi come se Ronaldinho fosse un giovane debuttante da far esordire in Serie A. Dinho si sente ferito nell’orgoglio, non capisce il motivo di questo trattamento, anche se alla base di tutto ci sono alcuni comportamenti extrasportivi che non sono piaciuti alla società e al tecnico.
Non siamo ancora alla rottura totale ma poco ci manca, per questo a gennaio Ronaldinho potrebbe clamorosamente lasciare il club meneghino, lasciando al Milan il compito di sostituirlo. Ai rossoneri l’idea non dispiace anche perchè qualora Allegri decidesse di estromettere il brasiliano dal suo progetto tattico, il Milan si ritroverebbe con un giocatore scontento in panchina con un ingaggio da circa 8 milioni di euro a stagione che pesa come un macigno sul bilancio dei rossoneri.