Catania-Milan chiude la giornata di anticipi della ventiduesima di Serie A. Il Catania di Diego Pablo Simeone naviga in acque insidiosissime, tre punti sopra alla zona retrocessione e centro non trova l’avversario migliore per far punti nel Milan capolista di Allegri. Il Milan dal canto suo sa di non poter abbassare il ritmo, anzi, è il momento do po un mercato sontuoso e che promette ancora colpi di “demoralizzare” gli avversari con una prolungata prova di forza, che contro il Catania vuol dire: stravincere.



Il Catania deve fare i conti con qualche indisponibile in più, e con qualche recuperato. Simeone non potrà infatti contare su Biagianti, Potenza Llama, Izco, Alvarez e Bellusci. Recupera però Augustyn e Silvestre che saranno schierati dal primo minuto. Assetto del Catania che dovrebbe configurarsi con il 4-3-1-2 con Ricchiuti a ispirare Mascara e Maxi Lopez, anche se potrebbe in corso d’opera cambiare posizione tattica con il capitano. Simeone potrebbe quindi giocare con Andujar tra i pali, Augustyn, Silvestre, Spolli e Capuano in difesa, Ledesma, Carboni e Sciacca a centrocampo, e come detto Ricchiuti, Mascara e Maxi Lopez in avanti.



Il Milan arriva all’appuntamento con qualche dubbio di formazione in avanti (problemi di abbondanza) e una difesa disegnata dagli infortuni. Sperando che non si verifichino “sorprese” dell’ultimo minuto come quelle occorse a Gattuso (infortunatosi durante il riscaldamento) o Nesta (all’ospedale prima della mezz’ora) nello scorso turno di campionato che hanno messo a dura prova l’affiatamento tattico del Milan, Allegri cercherà di dare spazio ai nuovi innesti senza però turbare troppo gli equilibri tattici e atletici della squadra. Eccoci quindi davanti a un Milan che ha una difesa obbligata con Abbiati tra i pali, Antonini (brutto periodo per lui, ma deve giocare), Thiago Silva, Yepes (in forma) e Bonera in vantaggio su Oddo, Emanuelson, Van Bommel, Ambrosini a centrocampo (anche se uno dei due “nuovi” potrebbe essere sostituito da Strasser) Merkel in avanti per dare fiato a Robinho e Cassano-Ibrahimovic tandem offensivo con Pato pronto alla staffetta con il barese.



 

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