CALCIOMERCATO – Antonio Cassano clona Zlatan Ibrahimovic. Sono momenti di agitazione in casa rossonera visto che, dopo il malumore dello svedese, annunciato pochi giorni fa in Nazionale, il fantasista barese “copia” il collega d’attacco, e anch’esso impegnato con la propria selezione annuncia il ritiro. Un ritiro che però non sembra essere immediato: «Vorrei smettere a 33 anni quando sto ancora bene, non a 35-36 anni quando dovrei arrancare. Lascerò il calcio per sempre: tranne che giocare non so fare niente, dico al massimo qualche stronzata». Un Cassano che lamenta da 13 anni un continuo massacro da parte della stampa e dai media, interrotto ogni tanto da qualche complimento, come quelli ricevuti per la grande prova di ieri sera contro l’Irlanda del Nord. Poi il rossonero aggiunge e ribadisce: «Voglio restare in Nazionale fino ai Mondiali, penso di giocare ancora tre anni e mezzo al massimo e poi smetterò». L’ex Sampdoria, Real Madrid, Roma e Bari annuncia di voler pensare alla propria famiglia e di essere nel contempo un po’ stanco e stressato, non dimenticandosi però che «il calcio è la cosa più bella al mondo». Poi di nuovo la grande similitudine con le dichiarazioni rilasciate da Ibrahimovic soltanto pochi giorni fa: «Vorrei fare altri tre anni bene, sono stanco, ogni giorno diventa routine, l’abitudine mi stanca e di quello che faccio non vai bene niente». Un Antonio Cassano che è passato quasi dal dimenticatoio alla gloria. La scorsa stagione è stata difficile per il barese. Prima l’addio turbolento alla Sampdoria poi il trasferimento al Milan e la tanta panchina. Quest’anno, però, complice moltissimi infortuni, il fantasista barese è diventato un titolare fisso dello scacchiere rossonero e Allegri, così come l’amministratore delegato Adriano Galliani, non hanno mai nascosto i propri elogi nei suoi confronti. Il vero artefice del ritorno di Fantantonio sembra però essere uno solo: «Se sono rigenerato devo ringraziare Prandelli, mi ha aiutato in un momento di difficoltà prima della Spagna, mi è stato veramente vicino, mi ha detto che potevo fare bene, con lui ho un rapporto stupendo». C’è infine spazio per una battuta in classico stile Cassano.



 Parlando del rapporto con i giornalisti e facendo mea culpa per il pessimo rapporto con loro, l’azzurro distoglie l’attenzione dalla propria figura: «Per i prossimi 10 anni avrete un altro bel personaggio, Balotelli».

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