Milan (ab)batte Palermo 3-0. Se l’Inter non ha digerito la cassata pomeridiana, il Milan divora i cannoli della sera. Vittoria schiacciante e meritatissima per i rossoneri, che riempiono l’otre di punti, gioco e morale dopo la pestilenza torinese. La superiorità del primo tempo diviene dominio nella ripresa, dinanzi ad un Palermo deludente, rinunciatario, senza nerbo e mai pericoloso. Pur rimanendo nella metà classifica di destra, i rossoneri mandano un urlo verso le cime bianconere, distanti “solo” tre punti inattesa delle sfide domenicali.
– Allegri aveva predicato la corsa prim’ancora della tecnica. Viene accontentato: i suoi partono a spron battuto spaventando il Palermo e comprimendolo nella trincea della trequarti, da cui i rosanero sbucano solo con lanci casuali. La mole di gioco rossonera s’ingrossa man mano scavando la resistenza avversaria, e l’azione si fa progressivamente più ficcante grazie all’incessante spinta dell’onda mediana. Mentre Robinho frulla tra le linee agitando le acque, Ibra e Cassano arretrano e svariano alla ricerca del pallone. Al cospetto di un Palermo privo di mordente il vantaggio giunge meritato al 40’, quando l’ex Nocerino sfrutta l’asse Ibra-Aquilani per firmare la prima cartolina rossonera.
– Con l’uscita dell’affaticato Miccoli, il Palermo scompare dalle carte nautiche. Il Milan ne approfitta con sagacia sviluppando il giro palla orizzontale del primo tempo: l’azione si stiracchia radiosa in verticale, spesso e volentieri con tocchi di prima e rapidi cambi di fronte. Si aprono superstrade  verso la porta di Santa Rosalia, in cui fuoriserie come Ibra, Cassano e Robinho si fiondano mangiando l’asfalto: lo svedese porge il raddoppio al carioca (10’), mentre Fantantonio conclude una spledida trama corale da sinistra a destra (19’, assist di Abate). Il resto è ordinata accademia, strappata solo dai magheggi zingari di Ibra: bravo Tzorvas nel limitare il passivo. Nella serata in cui il Milan ritrova la luce del gioco, le nuvole arrivano ancora una volta dall’infermeria: Thiago Silva, angelo custode dei sogni rossoneri, ha abbandonato il campo alla mezzora. Non sembrava gravissimo ma resta da valutare. Sul Palermo, stavolta, ben poco da dire: la prestazione non ha offerto spunti di commento. Certo che a San Siro si entra in un altro modo.



Il tabellino
Milan-Palermo 3-0
Reti: 40’pt Nocerino, 10’st Robinho, 19’st Cassano.
Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Thiago Silva (34’pt Bonera), Nesta, Antonini; Aquilani, Van Bommel, Nocerino; Robinho (21’st Emanuelson); Cassano (33’st El Shaarawy), Ibrahimovic. (Amelia, Carmona, Taiwo, Valoti). All.Allegri.
Palermo (4-4-2): Tzorvas; E.Pisano, Silvestre, Migliaccio, Mantovani; Bertolo (30’st Acquah), Barreto, Della Rocca, Ilicic; Hernandez (21’st Pinilla), Miccoli (1’st E.Alvarez). (Benussi, Cetto, Aguirregaray, Zahavi). All.Mangia.
Ammoniti: Nesta (M), Robinho (M), Barreto (P).
Espulsi: nessuno.
 



 
Le pagelle
 

Milan

ABBIATI s.v. Tocca la palla più coi piedi.
ABATE 6,5 Consueta maratona sulla pista di destra parzialmente invalidata dagli errori al cross. Poi però piazza l’assist per Cassano.
NESTA 6,5 In scioltezza, assiste Van Bommel nel rilancio dell’azione.
THIAGO SILVA 6 Non servono giudizi ma solo preghiere: che l’infortunio non sia grave. 34’pt BONERA 6,5 Per come si cala nella diffidenza generale: complice la nullità offensiva del Palermo, l’assenza di TS non si nota.
ANTONINI 6,5 Meno ruspante del collega Abate ma non meno efficace: sovrapposizioni più “leggere” ma sempre intelligenti.
NOCERINO 6,5 Il destino gli riserva il morso alla giugulare dei fratelli: non poteva sbagliare d’altronde. Condisce una prova di ottima sostanza.
VAN BOMMEL 7 Milonga sobria ma costante di sottofondo alle sinfonie corali: sradica e rilancia dal primo all’ultimo minuto.
AQUILANI 7 Il principe cercaruolo della nazionale trova la propria reggia sella vallata di San Siro. Tra l’accompagnammento di Van Bommel e i bonghi di Nocerino, lui offre melodiose accelerate rock in verticale.
ROBINHO 6,5 Primo tempo di foga e pasticci, ripresa crema e gusto: il momento giusto arriva col raddoppio. 21’st EMANUELSON s.v. fraseggi complementari.
IBRAHIMOVIC 7 (il migliore) Cosa avrà nei piedi? Chi lo scopre, premio Nobel. Decide pur senza segnare.
CASSANO 6,5 Molta attività cercando duetti pregiati coi colleghi di reparto, non sempre riusciti. Nella ripresa s’aprono gli spazi e lui sguazza sino al 3-0. 33’st EL SHAARAWY 6 Il faraone prova a servire il kepab a domicilio: bel destro da fuori, Tzorvas nega.
All.ALLEGRI 7 Milan in grande spolvero, non pesano le assenze.



Palermo

TZORVAS 6 Guarisce la paralisi sul secondo gol negando la gioia ad Ibra nel finale.  
E.PISANO 6 (il migliore) Vero, pecca d’attenzione in difesa, però sembra davvero l’unico a metterci i cojones. Nella penuria dilagante lo premiamo.
SILVESTRE 5,5 Ok finchè c’è da spazzare, ma appena lo si attacca palla a terra son dolori.
MIGLIACCIO 5 Stavolta ci capisce poco pure lui.
MANTOVANI 5 Zero spinta e distrazioni assortite dietro.
BERTOLO 5,5 Caparbio ma poco incisivo. 30’st ACQUAH s.v.
BARRETO 5 Oppone un argine di paglia spazzato via dalle maree centrali rossonere.
DELLA ROCCA 4,5 Fogliolina d’autunno in balia delle correnti avversarie.
ILICIC 5 Da lui ci si aspetta sempre di più: il confinamento nei lager di fascia non l’aiuta.
HERNANDEZ 5 Sgomita, rientra, s’agita: solletico. Poi s’arena. 21’st PINILLA 5 In scena a sipario calato, non aggiunge alcunché ad Hernandez.
MICCOLI 5 Gioca con la sufficienza di chi ha già punito i cugini. Si scotta ed esce malconcio. 1’st ALVAREZ 5,5 Qualcosina in più, perlomeno ci prova.
All.MANGIA 5 Entra a San Siro e resta folgorato: la squadra se non altro lo segue in tutto.
 
Arbitro VALERI di Roma 6,5 Direzione sicura finchè si gioca, a lungo andare l’agonismo tende via via allo zero.

(Carlo Necchi)