CALCIOMERCATO – Niente da fare, il recupero di Pato non è arrivato. La distrazione al bicipite femorale della coscia destra capitata all’attaccante brasiliano doveva essere curata in circa un mese. Calcolando che l’infortunio è arrivato lo scorso 21 settembre, i famosi 30 giorni sono scaduti due giorni fa, ma del Papero in campo nemmeno l’ombra. Il Milan vuole evitare di forzare i tempi evitando così il ripetersi delle spiacevoli situazioni capitate la scorsa stagione quando Pato, tornato in campo per via del solito stop muscolare, si infortunò subito dopo rimanendo chiuso in infermeria per altre settimane. La data ipotizzata del suo ritorno in campo sarà fine novembre, molto probabilmente, il match contro la Fiorentina del 20, la “palestra” per la supersfida contro il Barcellona di tre giorni dopo. Sia chiaro, tutti a Milanello sperano che l’ex Internacional di Porto Alegre superi definitivamente questi tipi di problemi ma se la situazione dovesse ripetersi nei prossimi mesi la dirigenza di via Turati potrebbe prendere una scelta azzardata. Pur segnando caterve di gol da quando indossa la casacca rossonera (ben 58 in 130 apparizioni) Pato è un giocatore su cui non si può fare affidamento, proprio per i problemi di cui sopra. Non è da escludere, quindi, che qualora dovesse essere fatta pervenire in via Turati la classica offerta irrifiutabile, o se vogliamo dirla alla Galliani, “monstre”, il giovane talento brasiliano potrebbe fare le valigie. Il valore ipotetico del ragazzo è di circa 40/50 milioni di euro, una somma che molte società in Europa sarebbero disposte a versare nelle casse rossonere. In primis c’è il Chelsea di Roman Abramovich che già nell’estate del 2009, quella del famoso addio di Ancelotti, Kakà e Maldini, tentò il colpaccio, invano. Attenzione poi al solito Manchester City di Roberto Mancini, sempre in agguato quando si tratta di grandi acquisti. Infine, non si possono inserire nel gruppone anche il Real Madrid e il Barcellona. I blaugrana in particolare sono stato spesso e volentieri accostati al Papero. Si mormora infatti che nell’ambito dell’operazione Ibrahimovic dell’estate del 2010 i catalani abbiano siglato con il Milan una sorta di opzione d’acquisto nel caso in cui il centravanti venisse messo sul mercato.



A margine della questione, infine, non si può non sottolineare la quadratura che Allegri sembra aver trovato con il trio Robinho-Ibrahimovic-Cassano (o Boateng) e il fatto che un’eventuale partenza del Papero permetterebbe inoltre di assicurarsi almeno duetre acquisti di grido fra cui un nuovo attaccante.

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