Istanbul alla rovescia: stavolta è il Milan ad andare all’intervallo sotto per 3-0, oltre tutto contro un avversario non fenomenale come il Lecce di Eusebio Di Francesco (che finora non ha fatto nemmeno un punto in casa) e a fare una clamorosa rimonta nella ripresa, che ha portato i campioni d’Italia a imporsi per 4-3 al “Via del mare”, dove il Milan peraltro non vinceva da ben nove anni. Una impresa da celebrare con una grandissima esultanza, e tutti i tifosi milanisti possono godersi come hanno esultato due tifosissimi-doc, l’amministratore delegato Adriano Galliani e il noto giornalista di 7 gold Tiziano Crudeli.
Il protagonista della vittoria è stato ovviamente il “Boa”, Kevin Prince Boateng, che negli ultimi giorni ha risposto alle critiche per le notti brave prima con un grande gol contro il Bate Borisov e poi con la clamorosa tripletta nel giro di 18 minuti ieri a Lecce. Questo smentisce l’acciacco che Allegri aveva dato come motivazione per la panchina inflitta al ghanese, ma certamente lo stesso allenatore ne sarà stato ben felice. Allegri caso mai dovrà riflettere sullo sciagurato primo tempo che aveva portato il Milan a perdere 3-0 contro una squadra che, se il campionato finisse oggi, sarebbe retrocessa in serie B. Un primo tempo a dir poco inquietante da parte dei campioni d’Italia, travolti in modo imbarazzante dai pugliesi. Di contro, merita certamente di essere esaltata la grande reazione del secondo tempo, nel quale i rossoneri sono entrati in campo con uno spirito completamente diverso… e con un Boa in più, con la chicca del gol decisivo segnato da chi, fino a quel momento, era forse stato tra i peggiori in campo, il difensore colombiano Mario Yepes. A proposito del gol del 4-3, la faccia di Galliani dopo questo gol sembra quella di uno che sta perdendo. Una smorfia che sembra triste, fino a scoppiare in lacrime che evidentemente sono di gioia. Ma chi vedesse il video senza sapere nulla della partita penserebbe che il Milan ha perso, o per lo meno si penserebbe che il video si riferisca al primo tempo. La tensione di una partita così incredibile ha evidentemente prostrato il massimo dirigente rossonero, tanto da portarlo a reagire in quel modo. Più “classica” invece l’esultanza di Crudeli, che però poi si scioglie pure lui in lacrime per un successo che 45 minuti prima era impensabile.