Negli occhi dei tifosi rossoneri c’è ancora la fantastica rimonta di Lecce. Passare da 0-3 a 4-3 non è certo una cosa di tutti i giorni. “Sembrava la partita di ‘Fuga per la vittoria’”, ha sintetizzato Antonini con una felice metafora cinematografica. I più saggi, come Ambrosini, hanno posto l’accento sullo sciagurato primo tempo: mai più così, è stato il messaggio lanciato ai naviganti. Adesso sotto con il Parma, in cerca di riscatto dopo il ko interno con l’Atalanta. Per analizzare il momento del Milan, abbiamo chiesto lumi a Franco Ordine, prestigiosa firma de Il Giornale e notissimo opinionista televisivo. Intervista rilasciata in esclusiva a IlSussidiario.net.



Ordine, che Milan è stato quello di Lecce? E’ passato dall’incubo all’esaltazione… Secondo me si è visto un altro sintomo di una sindrome da non sottovalutare. Questa squadra ha troppi alti e bassi: così non si vince.

Alti e bassi dovuti a cosa, a suo giudizio? Ci sono tanti motivi. Alcuni, come Abbiati, sono fuori forma, altri, come Gattuso, sono out e in generale mi sembra che sia stata attaccata troppo tardi la corrente…



Allude alla Supercoppa di Pechino, giocata agli inizi di agosto? Sì, credo che possa aver inciso anche quello.

La gara col Parma che insidie può presentare? Il Milan inizia sempre in maniera troppo lenta. Non a caso, finora in campionato è andato sotto in ben 4 occasioni. E poi deve blindare la difesa, incassa troppe reti, come ha detto anche Allegri alla vigilia. Del Parma bisogna temere soprattutto Giovinco, che è in condizioni super.

Dopo l’impresa di Lecce Pellegatti ha paragonato Boateng a Gullit. Riuscirà il Boa a raggiungere i livelli dell’olandese? Ma quello era più che altro un paragone extracalcistico (ride, ndr). Entrambi si danno da fare in campo… e fuori! Certo, se Boateng pensa solo a giocare, è meglio per il Milan e per lui stesso.



Milan più da scudetto o da Europa secondo lei? Per l’Europa la vedo dura. Penso che sarà già un buon risultato se riuscirà a centrare i quarti o meglio ancora le semifinali. In campionato molto dipenderà da come chiuderà l’anno solare. Bisogna vedere quanti punti riuscirà a recuperare.

Galliani farà un colpo dei suoi a gennaio? Un centrocampista, e credo che sarà Montolivo, se la Fiorentina preferirà incassare, piuttosto che perderlo a zero in estate. (Alessandro Basile)