Ultime notizie sulle condizioni di salute di Antonio Cassano. Come ormai tutti sanno, il fantasista del Milan è ricoverato da ieri mattina nel reparto di Neurologia del Policlinico di Milano, dopo che al momento dell’atterraggio a Malpensa di ritorno dalla vittoriosa trasferta di Roma sabato sera aveva accusato afasia (difficoltà nel parlare), vertigini con perdita dell’orientamento, vista annebbiata, spossatezza. Sintomi che hanno ovviamente portato al ricovero in ospedale per il barese, e a una grande preoccupazione per le sue condizioni, diffusa tra i tifosi milanisti e non solo, visto che non è mai piacevole quando un giovane si ammala ed accusa sintomi non certo normali a quella età. Alcuni organi di informazioni si sono spinti addirittura a parlare di ictus, ma le informazioni disponibili al momento non consentono di fare ipotesi credibili.
Comunque le poche notizie che filtrano, e riescono pure a superare la barriera della tutela della privacy su un argomento “sensibile” come la salute, sono positive. Avevamo già registrato le tranquillizzanti dichiarazioni di Adriano Galliani, ora a quelle possiamo aggiungere quelle del procuratore del “Pibe de Bari”, Giuseppe Bozzo. Entrando nel reparto di Neurologia del Policlinico di Milano, infatti, Bozzo ha dichiarato di aver sentito poco prima Cassano al telefono “e Antonio sembrava il solito, al momento è come se non fosse successo nulla. Antonio deve proseguire con gli accertamenti, penso che fra due o tre ore al massimo (entro le ore 20 di stasera circa NdR) avrà finito gli esami clinici”. Al fianco di Cassano da questa mattina ci sono la madre Giovanna – che era apparsa seriamente preoccupata mentre entrava nel nosocomio milanese – e la moglie Carolina Marcialis, che si è assentata solo per un paio d’ore all’ora di pranzo ed è rientrata in ospedale poco dopo le 15. È presente anche Stefano Mazzoni, membro dello staff medico del Milan che è stato incaricato dalla società di seguire da vicino la vicenda di FantAntonio. Intanto anche i tifosi fanno sentire al fantasista la loro vicinanza, anche se in modo molto “milanese”. Infatti un tifoso milanista che aveva tentato di intrufolarsi nel reparto di Neurologia del Policlinico di via Sforza ed era stato intercettato e respinto dal personale di sicurezza dell’ospedale, sorpreso dal fatto che oltre a lui ci fossero solo altri due tifosi rossoneri fuori dall’ospedale, ha dichiarato mentre stava uscendo: “Mi aspettavo che ce ne fossero di più”.
Il giovane si era infilato nell’ascensore insieme a Carolina, la moglie dell’attaccante che stava appunto rientrando in ospedale, ma all’ingresso del reparto è stato bloccato da un addetto alla sicurezza. A proposito delle sue intenzioni ha detto ai giornalisti: “Volevo dare il mio supporto morale ad Antonio, ho provato a fare delle domande a Carolina ma non mi ha risposto”. Intanto il Milan è partito per Minsk, ma ovviamente anche i compagni e i componenti dello staff tecnico e dirigenziale sono tutti con la mente a Milano, in attesa di saperne di più sulla salute del loro amico.
(Mauro Mantegazza)