Che cosa ha Cassano? Questa è la domanda che si stanno facendo tutti. Intanto la notte è trascorsa tranquilla al Policlinico di Milano. Il calciatore del Milan, da questa mattina, è sottoposto ad analisi e accertamenti più specifici per ulteriori valutazioni, nel reparto di neurologia. Anche il suo allenatore Massimiliano Allegri ha fatto il punto su Cassano con i giornalisti verso l’ora di pranzo: “Antonio sta facendo benissimo. Ma la cosa importante, in questo momento, è che lui ritorni. Speriamo di averlo il più presto possibile. L’ho sentito ieri e dai messaggi mi è sembrato sereno e in ripresa: tutta la squadra è sotto choc ed è molto dispiaciuta per ciò che è accaduto”. Circa un’ora fa Galliani ha fatto il punto con i giornalisti che lo attendevano: “Ho sentito Antonio 5 minuti fa, ma in precedenza ci siamo scambiati tanti sms. Sono convinto che si riprenderà, ora sta già meglio. Tutta la squadra è con lui. Speriamo che vada tutto bene, ma lui è di buon umore e mi è sembrato sereno. La cosa è totalmente inaspettata, un episodio che si somma poi a quello di Gattuso: non è mai successo nella vita. Comunque Cassano è forte, come è forte anche Rino: andrà tutto bene”. Poi Galliani ha giustamente sottolineato: “Problemi di questo tipo fanno parte della vita, e non so di cosa si tratti: purtroppo la vita è fatta di tante cose, e i calciatori sono esseri umani esattamente come tutti gli altri e possono avere problemi come tutti i comuni mortali. Certo, quando accade a un calciatore fa più rumore, ma tantissimi giovani hanno problemi”.
Intorno alle 11.15 sono arrivate al Policlinico, a bordo di un taxi, la moglie Carolina e la mamma Giovanna. Particolarmente provata da questa situazione è apparsa soprattutto la mamma dell’attaccante del Milan, che, in lacrime, entrando nel reparto di neurologia, ha detto: “Speriamo, speriamo…”. Le immagini mostrano chiaramente la preoccupazione di una madre per le incerte condizioni di salute del proprio figlio.Dal punto di vista clinico si sa poco perché il giocatore e il Milan hanno voluto mantenere la privacy. Quel che è certo è che fino a ieri sera non esisteva una diagnosi e nemmeno una prognosi, quindi per ora si resta nel campo delle ipotesi. Le certezze al momento sono poche e riguardano i sintomi più evidenti del malessere, accusati già al momento dell’atterraggio a Malpensa di ritorno da Roma: afasia (difficoltà nel parlare), vertigini con perdita dell’orientamento, vista annebbiata, spossatezza.
Indizi che, sempre rimanendo nel campo ipotetico, potrebbero far pensare a un’ischemia temporanea, cioè un disturbo temporaneo di irrorazione sanguigna a una parte limitata del cervello. Secondo quanto si è appreso nella tarda serata di ieri, comunque, la situazione sarebbe in via di miglioramento, i sintomi tutti risolti e anche l’umore del ragazzo era decisamente migliorato. Insomma, il peggio sarebbe passato.
Cassano, naturalmente, non farà parte del gruppo nella trasferta di Champions. Ma, al di là degli sviluppi clinici, resta una grande incertezza sull’attività agonistica del giocatore. Di certo dovrà fermarsi, ma per quanto? Intanto nell’ambiente rossonero aleggia una certa preoccupazione: dopo Gattuso questo è il secondo caso di malesseri legati a presunte cause neurologiche.
(Mauro Mantegazza)