CALCIOMERCATO – «Questo calcio non mi brucia più». Così ha parlato Zlatan Ibrahimovic, ieri, in una conferenza stampa che ha fatto il giro del web e del mondo. Il campione svedese, protagonista di tanti successi in giro per il Vecchio Continente, non riesce più a trovare gli stimoli di un tempo e il calcio di oggi è diventato, come lo stesso dice, solamente una routine. C’è da allarmarsi in casa Milan? Forse si perchè dietro le dichiarazioni del nativo di Malmoe in molti rivedono i famosi “mal di pancia” che hanno contraddistinto l’attaccante negli ultimi anni. Fu così in casa Inter, quando non si vinceva la Champions League; accadde lo stesso a Barcellona, dopo un periodo negativo e lo stesso ha rischiato di accadere la scorsa stagione, quando Ibra veleggiava fra campo e tribuna complice infortuni e squalifiche. Siamo solamente agli albori dei famosi malumori ma sono in molti convinti del fatto che se anche quest’anno il Milan non dovesse ottenere la famosa Champions League a quel punto il campione svedese potrebbe salutare tutti per il cambio di casacca. Un’ipotesi che potrebbe nascere timidamente e che prenderà corpo soltanto con il proseguo del campionato. Ibrahimovic, storicamente, non esce mai allo scoperto con preavvisi, e quando il “mal di pancia” si manifesta è ormai troppo tardi. Un’indiscrezione che si sposa, sempre secondo molti, con la scomparsa di Mino Raiola da Milanello. Dopo essere stato il vero guru del mercato rossonero durante l’estate del 2010 e quello dell’inverno dell’anno seguente, il procuratore italo-olandese ha disertato via Turati senza portare a termine alcuna operazione durante la scorsa finestre di trattative. Un chiaro sintomo, forse, di un allontanamento di Ibra dalla città lombarda. Sia chiaro, a tutt’oggi stiamo semplicemente parlando di ipotesi ma c’è sicuramente materiale su cui lavorare. Nel frattempo il Milan si starebbe già muovendo per individuare un degno erede di Ibrahimovic e secondo molti potrebbe essere Fernando Torres. Nonostante la situazione in casa Chelsea sia leggermente migliorata negli ultimi tempi, il Nino non è riuscito ad adattarsi al meglio alla realtà londinese e se durante la prossima estate si dovesse presentare l’occasione giusta potrebbe salutare lo Stamford Bridge.



Servirà naturalmente uno sforzo economico importante da parte del presidente Silvio Berlusconi ma parte del compenso verrà incassato dalla probabile cessione di Ibra e non è da escludere uno scambio proprio fra i due…

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