Il Milan di Massimiliano allegri, non è un mistero, sia in difficoltà proprio a causa delle tante assenze, degli infortuni e di alcuni giocatori dal rendimento piuttosto altalenante. Brescia è un terreno di caccia per tutte le grandi del calcio italiano in queste settimane. La squadra allenata da Scienza, che aveva iniziato la stagione “a fari spenti” dopo la retrocessione dell’anno scorso, si sta dimostrando invece una delle migliori realtà del campionato cadetto, e soprattutto ha una caratteristica davvero interessante: sta lanciando molti giovani dal sicuro avvenire. Ecco perché tutte le grandi stanno mettendo gli occhi su quanto succede a Brescia. Nomi come El Kaddouri, Salamon, Feczesin, Jan Antonio, Jonathas e Leali sono sulla bocca di tutti gli operatori di mercato in questi ultimi giorni, per la gioia del presidente Corioni che a inizio anno prevedeva un anno di anonima transizione e invece potrebbe fare il colpaccio. Ma ieri sera è successo qualcosa di più delle solite manovre e chiacchiere tra procuratori e dirigenti societari: infatti, sugli spalti dello stadio “Rigamonti” è stato avvistato il tecnico del Milan campione d’Italia, Massimiliano Allegri. A dire il vero, Allegri non ha potuto ammirare la migliore partita del Brescia: le “rondinelle” infatti hanno fatto fatica per ottenere un pareggio interno contro il Gubbio, raggiunto solo al 43’ della ripresa. Tuttavia, le qualità di questi ragazzi non sono in discussione. Ma quali tra questi sono davvero nel mirino del Milan? Pare scontato l’interesse dei dirigenti rossoneri per Jonathas (ieri entrato solo negli ultimi venti minuti), attaccante brasiliano classe ’89, giunto a Brescia a gennaio in prestito dagli olandesi dell’Az Alkmaar grazie all’”intercessione” dell’onnipresente Mino Raiola (e questo potrebbe essere un indizio a favore del Milan…) e che in questo inizio di stagione ha già segnato cinque gol, coppa Italia compresa. Un altro nome di cui si parla da giorni è quello di Juan Antonio, trequartista argentino classe ’88 con passaporto italiano, cresciuto nel River Plate e che, dopo un primo anno abbastanza difficile, si sta ora esprimendo su ottimi livelli: per lui si ipotizza addirittura un “derby di mercato” con l’Inter, che era stata la prima squadra europea a notarlo da ragazzino. 



Ma la novità del giorno sarebbe l’interessamento milanista per Bartosz Salamon, giovanissimo centrocampista polacco (classe ’91), ma a Brescia fin dal 2006, quando lasciò le giovanili del Lech Poznan a soli 15 anni, e rientrato da titolare quest’anno in Lombardia dopo un anno di esperienza a Foggia in Lega Pro Prima Divisione. Salamon ha sfruttato pienamente l’occasione, risultando uno dei migliori in campo e segnando il gol del definitivo pareggio. Ora che Allegri ha visto, andrà a fare la spesa al supermercato Brescia?

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