Mark Van Bommel non cambia idea. L’ultima squadra della sua carriera sarà l’amato Psv Eindhoven. “Ho sempre detto che voglio chiudere la mia carriera al Psv”, ha ribadito oggi l’esperto centrocampista. Con la maglia biancorossa, Van Bommel ha giocato per ben sei stagioni. Ricchissimo il suo bottino, con quattro titoli nazionali all’attivo. Il rossonero ha spiegato che la sua scelta è dettata da ragioni di cuore. Con il club di Eindhoven, ha sottolineato, ci sono ancora diversi contatti. L’orgoglioso centrocampista, però, ci ha tenuto a precisare una cosa. In Olanda non andrò solo a svernare e basta, “ma per vincere altri titoli”. La fame di questo giocatore, oggettivamente, sembra infinita. Ha vinto coppe e scudetti ovunque, eppure è ancora lì a programmare altri trionfi. Van Bommel appartiene a quella categoria dei vincenti nati. Non è certo un esteta del pallone, o uno di quelli che deliziano le folle. Ma è uno di sostanza, carismatico, che si fa sentire – in tutti i sensi – in mezzo al campo. Non gli mancano i detrattori, per via del suo gioco a volte un po’ troppo rude. Ma tant’è. Dove va lui, si vince. Coppe o scudetti, o entrambi. Uno alla Ibrahimovic, insomma, con cui all’inizio i rapporti non erano proprio ottimali, prima della comune militanza al Milan. Ma cosa pensa di tutto questo il Psv Eindhoven? “Mark è il benvenuto”, dicono dal club, precisando, però, che al momento nessuna offerta sarebbe stata ancora recapitata al suo indirizzo. Se ne riparlerà, comunque, a sei mesi dalla scadenza contrattuale. Per il momento il Milan è ancora intenzionato a goderselo. Lo scorso anno il suo arrivo fu decisivo per la conquista dello scudetto. Da play basso, da metronomo, aggiunse un bel po’ di robustezza e di quantità ad un centrocampo un po’ troppo leggerino. Per lui Allegri ha silurato Pirlo, pensate un po’. Strana la vita, però. Se lo scorso campionato tutti elogiavano il tecnico rossonero per la nuova mediana tutta corsa e quantità, con Boateng falso trequartista, adesso lo stesso mister è finito nel mirino più o meno per motivi simili. Caro Max, dov’è finita la qualità, gli hanno chiesto i suoi critici, cresciuti a dismisura dopo gli ultimi risultati negativi del Diavolo.



Nemmeno Van Bommel, tra l’altro, sembra quello del suo arrivo in Italia. Forse l’età e l’usura iniziano a farsi sentire. L’ambiente Milan, però, non vuole ancora rinunciare alla sua forza e alla sua personalità. Il Psv, almeno per un altro po’, può attendere.

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