Antonio Cassano, il campione sfortunato. Quelle terribili parole – ischemia, ictus – volate giù dal cielo negli ultimi giorni hanno spaventato tutti, sportivi e non. Sono state formulate tante ipotesi, nessuna delle quali ancora definitiva. L’atteso comunicato del Milan dovrebbe aiutare a fare un po’ di luce, ma una vicenda come la sua – un atleta di 29 anni colpito da un male oscuro ed improvviso – non può che scuotere. E far pensare. Con Mario Sconcerti, firma di prima grandezza del Corriere della Sera e volto notissimo di Sky, abbiamo analizzato la triste vicenda. Intervista concessa in esclusiva per IlSussidiario.net.
Sconcerti, siamo tutti in attesa del comunicato del Milan su Cassano. Finora dalla società rossonera non sono praticamente mai arrivate dichiarazioni ufficiali sulla questione: una scelta giusta secondo lei? Nel complesso il Milan si è mosso correttamente. Non dimentichiamoci che c’è anche una legge sulla privacy. E’ lecito avere molta curiosità attorno alle condizioni di Cassano. Non ci resta che aspettare.
Prima Gattuso (paralisi del nervo ottico), poi il barese: due macigni per il Milan, due situazioni più uniche che rare, che si fa quasi fatica a commentare… Effettivamente non ricordo una particolarità simile, credo sia una cosa mai successa. Due malattie così, che colpiscono uomini giovani e perfettamente sani… Non sono un medico, ma visto il problema che ha non penso proprio che Gattuso ritorni a giocare. Mi auguro che almeno Cassano possa riprendersi.
In che misura la squadra risentirà di questa doppia ‘mazzata’? Ne risentirà molto, ed è umano. Sarebbe strano il contrario. E’ una botta molto brutta, che lascia disorientati.
Andando più sul tecnico, se i due non dovessero recuperare, sarebbe una grossa perdita per Allegri. Soprattutto per quanto riguarda Cassano, che era diventato un titolare di questa squadra. Si è conquistato il posto con merito, ha dato respiro alla causa. Non ho idea di cosa possa succedere, spero in una diagnosi positiva. Altrimenti, bisognerà tornare sul mercato.
Potrebbe avere più spazio Inzaghi, magari… Se è per questo c’è anche El Shaarawy, la promozione tra i titolari di Robinho… Inzaghi ed El Shaarawy, ad ogni modo, mi sembrano più una necessità che una soluzione. Al momento, per motivi diversi, non sarebbero opzioni da grande squadra.
Tra l’altro l’incidente di Cassano, se così possiamo chiamarlo, è capitato forse nel miglior periodo dell’attaccante: mai visto così lucido, così continuo. E’ d’accordo? Sì, l’ho scritto proprio l’altro giorno: questo è il Milan di Ibrahimovic e Cassano. Il barese è nella fase più matura della sua carriera.
La vicenda-Cassano è una bruttissima notizia anche per Prandelli… E’ una brutta notizia per tutti. Per i tifosi del Milan, per gli amanti del calcio ed in genere per tutti quelli che contavano e contano sulle sue forze.
(Alessandro Basile)