Milan-Montolivo, ci risiamo. I rossoneri sono ritornati all’assalto del centrocampista della Fiorentina e della Nazionale, da tempo in rotta con l’ambiente fiorentino. L’ultima offerta, riferita da SportMediaset, ammonterebbe a tre milioni di euro, per averlo già a gennaio, mentre i viola ne chiedono almeno cinque. La trattativa continuerà, questo è indubbio. Il braccio di ferro vede il Diavolo in una posizione di relativa forza, perchè può prendere il giocatore ad un prezzo irrisorio – essendo questi in scadenza di contratto – oppure attendere giugno per prelevarlo a parametro zero. L’Inter sembra nettamente staccata nella corsa, quindi via libera all’ottimismo rossonero. Galliani e Braida, ad ogni modo, non si fermano al viola per rinforzare e ringiovanire il centrocampo. Tanti i nomi tenuti sotto osservazione. In Brasile, per esempio, sono diversi i giocatori che interessano, tra cui i nomi più noti sono quelli di Casemiro e Leandro Damiao (quest’ultimo in chiave attacco). A proposito di Damiao, però, il suo agente ha fatto sapere che le possibilità di vederlo in Europa sono piuttosto basse. Sembra molto probabile, a questo punto, che sarà ancora l’Internacional di Porto Alegre a goderselo. Non solo samba, comunque. Il Milan guarda a tutto il Sudamerica. Ed ecco spuntare il nome del cileno Eduardo Vargas, fantasista dell’Universidad de Chile. Il suo procuratore ha precisato che il prezzo del cartellino è intorno alla decina di milioni e ha confermato l’interesse rossonero. “A Milano verrebbe di corsa”, ha detto; vedremo col mese di gennaio cosa succederà. E’ un Diavolo che giustamente non può fare a meno di pensare al futuro. La squadra è forte ma dall’età media molto alta, dunque urgono rinforzi giovani. Forze fresche, che possano contribuire ad aprire un nuovo ciclo di successi. Sia in Italia che in Europa. Soprattutto in Europa, dove i rossoneri sono ancora fermi alla finale di Champions vinta nel 2007. Da allora solo amarezze e tante, troppe eliminazioni agli ottavi. Nemmeno l’arrivo di super Ibra – uno che la Champions, poi, la soffre parecchio – è servito a ricreare un Milan formato export. Serve altro, quindi. Serve qualche giovane in più, che corra, che sia tosto atleticamente.
E nel complesso bisogna riformare una mentalità appunto da Europa. Una missione per il bravo Allegri: ci riuscirà?