Una classica del campionato italiano, questa Fiorentina-Milan giunge in un momento veramente particolare della stagione delle due squadre (clicca qui per la diretta di Fiorentina-Milan – NO VIDEO). Con i rossoneri che sono in grandissima forma, ma dovranno vedere quanto peserà l’assenza di Antonio Cassano nel prosieguo di questa annata calcistica. La squadra gigliata invece deve ritrovare morale e gioco, magari con l’aiuto del nuovo allenatore Delio Rossi. Una partita comunque sempre di grande fascino e notevole valore tecnico, importante per entrambe le formazioni. Il Milan deve cercare di caricarsi in vista del match di Champions League contro il Barcellona. Un successo in terra toscana sarebbe proprio l’ideale in questo senso. La Fiorentina ha bisogno assoluto di punti, per non precipitare nei bassifondi di una classifica che si sta facendo sempre più delicata. Per parlare quindi di questo match abbiamo sentito il giocatore più rappresentativo di tutti i tempi di Firenze, la bandiera per eccellenza della squadra viola: Giancarlo Antognoni. Eccolo in questa intervista in esclusiva a ilsussidiario.net.



Come vede questo Fiorentina-Milan?
E’ un incontro fondamentale per tutte e due le formazioni, con il Milan che deve vincere e la Fiorentina che deve uscire da una situazione di classifica molto difficile.

Una partita da tripla…
No, penso che il Milan parta favorito. Ha una caratura tecnica superiore. Ha tutte le possibilità per far suo questo match.



Dove si deciderà questo incontro?
Credo che sarà il centrocampo la zona dove si deciderà questo match.

Una bella sfida tra Nocerino, Aquilani, tanto per fare dei nomi, e Montolivo, regista della squadra viola. C’è tra questi giocatori l’erede di Giancarlo Antognoni?
Aquilani e Montolivo stanno dimostrando di essere veramente degli ottimi giocatori.

Non potrebbe contare invece la presenza di Delio Rossi sulla panchina viola?
Delio Rossi può portare entusiasmo, ma non può certo fare miracoli, anche se il suo apporto potrebbe risultare importante. Non credo poi che Mihajlovic abbia particolari colpe sulla situazione attuale della Fiorentina. I problemi vanno molto al di là delle responsabilità e delle scelte di un singolo tecnico, chiamato a decidere sulla gestione della squadra gigliata.



Neanche Jovetic può risolvere i problemi della Fiorentina?
Jovetic più di tanto non può fare. E’ una Fiorentina che non è molto convincente, una squadra che dimostra di avere dei problemi. Forse anche per il modo in cui è stata costruita.

Magari Gilardino potrebbe essere determinante?

L’assenza di Gilardino si sente. E quindi la sua presenza nelle file della Fiorentina è fondamentale.

Cosa pensa invece del possibile arrivo di Palombo?
Palombo è uno degli ultimi centrocampisti completi esistenti. Il suo arrivo non potrebbe che essere molto positivo.

Il Milan intanto deve fare a meno di Cassano. Quanto si sentirà col tempo questa assenza?
Credo che il Milan ha una rosa talmente vasta che può sopperire all’assenza di Cassano. Adesso, per esempio, c’è di nuovo Pato disponibile.

E questa Fiorentina, tanti tifosi ricordano la squadra che nella stagione 1981-82 sfiorò lo scudetto…

Non si possono fare paragoni. Certo quella squadra aveva tanta qualità tecnica, e per vincere uno scudetto servono programmi e investimenti che dipendono dalla volontà della proprietà della Fiorentina.

 

(Franco Vittadini)