Milan–Chievo a San Siro, una partita che non dovrebbe vedere sorprese, con i rossoneri largamente favoriti sui veronesi. E il Milan non dovrebbe sentire neanche il ricordo della sconfitta con il Barcellona. La squadra di Allegri sembra attraversare un buon momento in campionato ed è sempre tra le candidate a vincere questo scudetto. Insomma sembrerebbe un match facile sulla carta, ma in realtà qualche difficoltà potrebbe esserci. La formazione veronese in trasferta spesso sa esaltarsi e magari uno sgambetto ai rossoneri vorrebbe proprio farlo, per portare a casa un risultato di grande prestigio. C’è di più, perchè Pellissier è alla ricerca del centesimo gol con la maglia clivense, come Ibrahimovic che cerca il centesimo gol in serie A. E poi ci sono due ex rossoneri nel Chievo, Sammarco e Paloschi che vorrebbero rendere la domenica indigesta alla loro ex squadra. Ci sono quindi tanti motivi per rendere interessante questo confronto che all’apparenza appare senza significato. E per parlare di questo match abbiamo sentito un giornalista vero esperto di Milan, lui prima di tutti affezionato alla squadra rossonera: è Tiziano Crudeli. Eccolo quindi in questa intervista in esclusiva a Ilsussidiario.net.



Come vede questo match?

Sulla carta il Milan non dovrebbe avere problemi a vincere. Nel caso questa cosa non avvenisse, bisognerebbe cambiare il giudizio sulle prospettive in campionato dei rossoneri.

Potrebbe magari farsi sentire la sconfitta in Champions contro il Barcellona.

No il Milan con il Barcellona ha disputato una buona partita. La squadra di Guardiola attualmente è superiore. E il Milan stesso è abituato a reggere il doppio confronto campionato – Champions.



Forse se c’era Cassano…

E’ inutile parlare delle assenze e di chi poteva giocare, dallo stesso Cassano a Mexes, Gattuso e Flamini. A loro in fondo mancavano Iniesta, Dani Alves, Piquè. Il risultato di questo incontro è stato così. Loro hanno veramente un Messi in più.

Quando rivedremo il Milan sul tetto d’Europa?

Bisogna fare investimenti e attualmente la situazione economica del Milan e delle altre squadre italiane non è così florida.

Si potrebbe puntare sul settore giovanile come fa il Barcellona?

Non è facile come un tempo. E poi il Barcellona spende 20 milioni per la “cantera”, il Milan solo sei. Senza contare che bisognerebbe avere un’altra organizzazione, cambiare tante cose per riuscire a trovare nuovi campioni che nascano dal settore giovanile.



Tornando alla partita, sarà un match semplice?

Stiamo attenti, perché il Chievo è una buona squadra, che sta giocando bene in questo periodo e spesso sa esaltarsi in trasferta.

 

Ci sono altre insidie?

Pellissier vorrà fare il suo centesimo gol con la maglia del Chievo. Come Ibrahimovic vorrà fare il suo centesimo gol in serie A. E ci sono due ex rossoneri Sammarco e Paloschi che vorrebbero certamente mettersi in mostra e fare qualcosa d’importante in questa partita.

 

Magari c’è un problema portiere?

No non credo. Abbiati è un buon portiere. Domani comunque non giocherà. Io me lo terrei stretto ed eviterei di comprare altri numeri uno.

 

Un Milan sempre in lotta per lo scudetto?

Credo che con la Juventus possa competere con lo scudetto. Poi starei attento a Lazio, Napoli, Udinese.

 

E per la Champions?

Per la Champions aspettiamo febbraio, quando si saprà qualcosa di più preciso, magari con qualche acquisto del mercato di gennaio che rinforzerà la squadra di Allegri.

 

Non è il Milan stellare di un  tempo…

 

Il Milan più forte è stato quello di Sacchi. Anche Ancelotti ha fatto buone cose. Ma ripeto non è facile competere ad alti livelli, sia perché tante squadre si sono rinforzate in questi anni, sia perché non ci sono più i soldi per poter fare investimenti veramente di rilievo.

 

(Franco Vittadini)