Milan-Chievo finisce con il ristultato rotondissimo di 4-0. Al Milan di Allegri basta un solo tempo per surclassare un Chievo troppo piccolo per essere vero e cancellare la delusione di Champions. A San Siro finisce 4-0 per i rossoneri che volano a meno uno dalla Juventus trascinati da una straripante Ibrahimovic, autore di una doppietta.
– Il segnale di una partita tutta in discesa per i diavoli rossoneri arriva al quarantesimo secondo di gara. La traversa colpita da Ibrahimovic è infatti il preludio ad un primo tempo straripante di un Milan formato super. Possesso palla e predominio territoriale che ricordano quelli del miglior Barcellona, un Ibrahimovic incontenibile e la poca consistenza degli avversari sono i fattori che permettono ai rossoneri di camminare sulle macerie della squadra di mister Di Carlo. La fiera dei gol si apre all’ottavo minuto con Thiago Silva che raccoglie un appoggio di Boateng e dal limite dell’area fulmina Sorrentino con un rasoterra imparabile. Segue dopo pochissimi minuti il raddoppio di Ibra che fa cento gol in serie A con un’altra conclusione dalla distanza, stavolta telecomandata all’incrocio. La reazione del Chievo è tutta in un bello schema da calcio piazzato che libera Pellissier al tiro, Amelia fa buona guardia e spiana così le porte alla goleada. Pato è infatti bravo e fortunato a raccogliere un rimpallo della difesa clivense ed insaccare a Sorrentino praticamente battuto; poi lo stesso papero rossonero, quando i titoli di coda dei primi quarantacinque di gioco iniziano a scorrere, si procura un calcio di rigore venendo steso da Luciano. Dal dischetto va Ibrahimovic che, non soddisfatto dalla cifra tonda, fa 101.
– Tirati i remi in barca e gettata la spugna, nel secondo tempo il Chievo rientra in campo con l’obiettivo di evitare il risultato tennistico, si instaura così un tacito accordo con i padroni di casa che regala una ripresa a zero contenuto di emozioni. Anche le mosse dei due tecnici paiono più un espediente per evitare infortuni e far passare il tempo che vere e proprie strategie tattiche. Entrano in campo Robinho ed El Shaarawy ma è come se non ci fossero, i ragazzi di Allegri non pungono e non si scoprono, il Chievo trova giusto un paio di occasioni allo scadere ma è davvero troppo poco per realizzare la rete della bandiera che infatti non arriva. Il triplice fischio di Guida giunge al termine dei due minuti di recupero concordati e porta il Milan ad un solo punto dalla Juventus in attesa del recupero di martedì dove, c’è da giurarci, a Milanello tiferanno per una sera il Napoli.



MILAN-CHIEVO 4-0

MILAN: Amelia; Abate, Yepes, T. Silva, Antonini; Aquilani, Van Bommel, Nocerino; Boateng (61′ Emanuelson); Pato (77′ El Shaarawy), Ibrahimovic (68′ Robinho). A disp.: Roma, Bonera, Ambrosini, Seedorf. All.: Allegri

CHIEVO VERONA: Sorrentino; Frey, Cesar, Mandelli (23′ Acerbi), Jokic; Luciano (46′ Hetemaj), Rigoni (61′ Vacek), Bradley; Sammarco; Thereau, Pellissier. A disp.: Puggioni, Drame, Moscardelli, Paloschi. All.: Di Carlo



ARBITRO: Guida

RETI: Thiago Silva, Ibrahimovic rig., Ibrahimovic, Pato

AMMONITI: Luciano

ESPULSI: /

Milan

Amelia 6.5: Una sola parata sul 2 a 0 ma importante per non riaprire una gara mai in discussione.
Abate 7: Le sue prestazioni non stupiscono più, terzino totale perfetto nelle diagonali difensive ed in costante proiezione offensiva.
Thiago Silva 7: In una giornata in cui gli avversari non lo puntano mai decide di farsi apprezzare siglando la prima rete di giornata con un tiro da grandissimo centrocampista.
Yepes 6.5: Primo tempo da spettatore, nella ripresa intrattiene una sfida con l’amico rivale Pellissier: la vince a mani basse.
Antonini 6: Il meno lucido degli uomini mandati in campo da Allegri, un po’ meglio nella ripresa ma i mugugni di San Siro sui suoi numerosi errori sono un segnale lampante.
Van Bommel 7: Si lascia alle spalle la serata da incubo contro il Barcellona e domina il centrocampo. Bradley non vale Xavi ma partite così fanno sempre morale.
Aquilani 7: Il Chievo è praticamente nullo, lui però gioca comunque una partita fuori dalla norma. Pochissimi palloni sbagliati nell’arco dei novanta minuti.
Nocerino 7.5: Un giocatore completamente diverso rispetto a quello visto al Palermo, con l’approdo a Milanello ha compiuto un vero e proprio salto di qualità.
Boateng 6.5: Agisce molto sugli esterni ma non è mai veramente nel vivo dell’azione; il gol di Thiago Silva nasce comunque da un suo spunto sull’out destro. (Dal 16’st Emmanuelson 6: Quando entra la partita è già ampiamente conclusa).
Pato 6.5: Mette la firma sulla vittoria con il gol del 3-0 e procurandosi il rigore per la quarta rete, sono però fiammate all’interno di una prestazione ancora lontana dai suoi standard. (Dal 32’st El Shaarawy sv)
Ibrahimovic 8: Assolutamente immarcabile. Apre la giornata centrando la traversa dopo nemmeno un minuto, poi realizza una doppietta e svaria su tutto il fronte offensivo risultando imprendibile. (Dal 23’st Robinho sv)



All. Allegri 7.5: La squadra ha già cancellato dal suo radar il pareggio di Firenze e la sconfitta interna con il Barça. Partita chiusa in quarantacinque minuti e mai in discussione. 

Chievo
Sorrentino 5.5: Poche colpe specifiche sui gol ma quando si deve raccogliere per 4 volte la palla dal sacco è difficile raggiungere la sufficienza.
Frey 5: Dal suo lato Antonini non spinge praticamente mai. Lui se ne sta comunque fisso nella sua metà campo e assiste Ibrahimovic e Boateng sfrecciargli accanto.
Cesar 5.5: Al novantesimo minuto, nonostante la sconfitta per quattro a zero, è uno dei meno peggio tra le fila dei gialloblu.
Mandelli 5.5: Anche con lui in campo la storia non cambia di molto, si infortuna dopo 23 minuti quando i suoi sono già sotto di due reti. (Dal 23’pt Mandelli 5: Entra e non riesce ad arginare lo strapotere rossonero).
Jokic 5: Dalle sue parti continuano a metterlo in inferiorità numerica spuntando da ogni pertugio prima Abate, poi Nocerino e Boateng.
Luciano 4.5: Al ritorno al San Siro non fa sicuramente una bella figura. Non uno spunto degno di nota ed il fallo di rigore su Pato lo mettono sul banco degli imputati. (Dal 1’st Hetemaj 5.5: Fa sicuramente di più rispetto a Luciano, però lo riesce a fare comunque con un Milan ormai rilassato e già sicuro dei tre punti).
Rigoni 4.5: Non offre la protezione necessaria alla difesa. Tra i peggiori in campo. (Dal 16’st Vacek 5: Non si sottrae alla giornata nera dei suoi compagni).
Bradley 5.5: Ci mette quanto meno la buona volontà. Pericoloso in un paio di occasioni anche in avanti, sfiora la rete allo scadere del primo tempo con un bel tiro al volo dal limite dell’area che finisce fuori di un nulla.
Sammarco 5: Le colpe non sono ovviamente solo sue ma ha comunque la sua fetta di responsabilità, chiamato a fare da raccordo tra il centrocampo e l’attacco non riesce ad offrire nemmeno un pallone giocabile per gli attaccanti clivensi.
Thereau 5: Difficile impressionare senza palle pulite.
Pellissier 5: Cerca il gol in più di un’occasione, Yepes lo annulla però sistematicamente.

All. Di Carlo 5: Completamente sbagliato l’approccio alla gara. La sconfitta di San Siro non cancella quanto di buono fatto sinora ma bisognerà dimostrare che si è trattato solo di un passo falso.

(Massimiliano de Cesare)