CALCIOMERCATO – C’è tempo per parlare anche di calciomercato al termine della bella vittoria del Milan contro il Chievo con il risultato schiacciante di 4 a 0. Con i giornalisti si è intrattenuta Barbara Berlusconi, figlia del presidente e dirigente rossonero. Un po’ controcorrente, e smentendo di fatto l’operato dell’amministratore delegato Adriano Galliani, Lady Berlusconi ha ammesso: «Per sostituire Cassano? Visto che i senatori qui hanno già una certa importanza e non mancano, punterei su un giovane da far crescere». La Berlusconi chiama quindi un giovane e pubblicamente si oppone allo sbarco a Milanello dei vari Carlitos Tevez, Drogba e Anelka, grandi campioni e bomber implacabili fuorchè però talenti in erba da far crescere. Lady B. butta quindi un occhio al bilancio conscia che i giovani da far crescere e maturare costano molto meno rispetto ai campioni già affermati soprattutto in termini di stipendio, storicamente, la voce più onerosa per un bilancio di una squadra di calcio. Difficile pensare a chi può ambire la bella Barbara fatto sta che non è da escludere che si riferisca a qualche prodotto del vivaio sparso per l’Italia, su tutti, quell’Alberto Paloschi in forza al Chievo considerato all’unanimità l’erede designato di Pippo Inzaghi. Nel frattempo anche Zlatan Ibrahimovic ha detto la sua sulla questione e al termine dei 90 minuti ha confessato, senza peli sulla lingua: «Per me nessuno può sostituire Cassano, perché è un grande giocatore. Chi arriva, arriva, è una cosa che riguarda la dirigenza». Intanto ai piani alti di via Turati proseguono le operazioni atte ad individuare il nuovo rinforzo per il reparto avanzato. Oltre al solito Carlitos Tevez starebbe nuovamente circolando l’idea Maxi Lopez. I campioni d’Italia in carica dovranno infatti decidere se provare l’occasione Apache, comunque dispendiosa, o se decidere di investire sull’argentino in forza al Catania. Due operazioni dal significato completamente diverso. La prima, infatti, potrebbe aprire a clamorose cessioni in vista della prossima estate. Su tutti spicca il duo Robinho-Pato nell’occhio del ciclone per svariati motivi. L’ex Manchester City è infatti accusato di sbagliare troppi gol decisivi sottoporta, seppur un punto fisso dello scacchiere di Allegri.
Il Papero, invece, è additato di essere troppo fragile a livello muscolare e nel contempo di non impegnarsi ancora al 100% durante la settimana.