Se Tevez vuole una vetrina importante allora il Milan è la squadra giusta in cui cercarla, in caso contrario, se le ragioni del vil denaro dovessero prevalere nella decisione dell’argentino, la scelta dell’Apache ricadrà allora sul PSG. Parola e musica del presidente rossonero Silvio Berlusconi che, intervistato in occasione della festa natalizia di casa Milan, è tornato a parlare della sua società a 360°. L’argomento principale è stato ovviamente quello riguardante l’attaccante del Manchester City da tempo obiettivo primario dei sogni milanisti. La società di Via Turati ormai non nasconde più le proprie ambizioni e punta decisamente alla punta per impreziosire un parco attaccanti depauperato dall’infortunio di Cassano, dalla fragilità intrinseca di Pato e dalla scarsa vena di Robinho la cui mancanza di lucidità sottorete preoccupa sempre più. La concorrenza di queste cause ha così obbligato il Milan a pensare seriamente l’intervento nel calciomercato di riparazione, lunga la ricerca degli osservatori rossoneri. Partiti da Drogba ed Anelka, scartati per motivi anagrafici, ci si è poi avvicinati a Maxi Lopez che però non affascina e rimane una pista da portare avanti sottotraccia e ripescare solo nel caso in cui dovessero sfumare gli obiettivi primari. L’identikit si è alla fine ristretto, per l’appunto, a Carlitos Tevez, un sogno inizialmente seguito sotto traccia poi salito sempre più alla ribalta ed ora esplicito e dichiarato. Aggirato lo scoglio delle trattative con la società di appartenenza, il Manchester City di Mansour, ormai rassegnato all’idea di perdere l’Apache con la formula del prestito con diritto di riscatto, resta solo da valutare la scelta del giocatore. I soldi del PSG contro il prestigio del Milan, parola del presidente rossonero. La speranza degli uomini di mercato rossoneri è viva e confida nel fatto che, dopo aver fatto incetta di petrolmilioni in casa Citizens, Carlitos decida di provare l’assalto al pallone d’oro e alla coppa campioni con la casacca a strisce rosse e nere.  Ipotesi difficile ma non impossibile; nonostante la crisi, infatti, Tevez non vive sicuramente problemi economici e le motivazioni potrebbero prevalere sull’aspetto economico. O perlomeno è quello che piace credere in Via Turati almeno sino a fine gennaio, quando si potrà sapere effettivamente di più.



Il dato più importante è però quello implicitamente emerso dalle parole dello stesso Berlusconi, poi seguite dall’amministratore delegato Galliani. Il Milan non si tira più indietro, un attaccante arriverà sicuramente a gennaio potrebbe essere Tevez, potrebbe essere Maxi Lopez,  o forse un terzo nome emerso a sorpresa.  

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