Si sono appena svolti i sorteggi degli ottavi di finale di Champions League. Il Milan, secondo nel proprio girone, ha pescato l’Arsenal: tutto sommato un sorteggio favorevole per i rossoneri, dato che i Gunners non sono più quelli di qualche anno fa, ad esempio quando nel 2008 eliminarono il Milan proprio negli ottavi grazie a un 2-0 ottenuto a Milano (dopo lo 0-0 dell’andata). Naturalmente però è un avversario di tutto rispetto, quindi i campioni d’Italia dovranno affrontare questa sfida con il massimo dell’impegno. Per presentare questo interessante ottavo di Champions, abbiamo sentito uno dei più noti e apprezzati giornalisti che si occupano quotidianamente del Milan, Tiziano Crudeli. Ecco l’intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Crudeli, qual è stata la sua prima impressione quando ha saputo l’esito del sorteggio?
Poteva andarci meglio, ma poteva anche andarci peggio: è una banalità, ma d’altronde è anche la verità. Certo, tutti sognavamo l’Apoel, però ci si può accontentare anche così. A proposito di banalità, un’altra cosa ovvia ma importante è che da qui a febbraio molte cose possono cambiare.
Per adesso però si può già fare un “ritratto” dell’Arsenal…
Sicuramente l’Arsenal non è più al top del calcio inglese, quindi sarà un avversario tutto sommato abbordabile. Però corrono molto, bisognerà stare attenti a questo aspetto.
Quindi il Milan incontrerà difficoltà soprattutto dal punto di vista fisico?
Abbiamo visto anche domenica a Bologna che il Milan soffre soprattutto l’intensità e la velocità, due caratteristiche che sono tipiche di tutto il calcio inglese e sicuramente anche dell’Arsenal. Se la squadra si allunga soffriamo molto, a questo dovremo prestare grande attenzione.
Il tasso tecnico però dovrebbe essere favorevole al Milan, non trova?
Sì, questo è sicuramente vero. Però nel calcio di oggi la tecnica non basta: basta pensare a quanto sono veloci i giocatori del Barcellona, che di sicuro sono al top anche come tecnica. Bisogna saper abbinare alla tecnica la corsa e il fisico.
Il giocatore più pericoloso è Van Persie?
Direi di sì, ma come detto il Milan deve temere soprattutto le caratteristiche della squadra.
L’ultimo precedente non evoca bei ricordi…
Sì, però erano altri tempi: le due squadre sono cambiate moltissimo da allora.
Come vede invece la sfida in panchina Allegri-Wenger?
Ovviamente Wenger ha molta più esperienza, e la qualità che apprezzo di più del tecnico francese è la grandissima abilità con i giovani. Comunque anche Allegri si sta dimostrando molto bravo, e soprattutto è capace di correggere i propri errori, e questa è una qualità che apprezzo davvero molto.
Ci sarà anche molta attesa per Ibrahimovic: quest’anno sta segnando molto in Champions, ma dovrà farlo anche dopo Natale…
Tocchiamo ferro. Anche l’anno scorso Zlatan aveva segnato 4 gol nella fase a gironi, e poi contro il Tottenham è sparito. Comunque oggi Ibra sta giocando a tutto campo: oltre ai gol fa molti assist e aiuta molto anche in difesa. Vedremo a febbraio come starà, e speriamo bene.
Lei è ottimista sull’esito di questi ottavi di finale?
Ormai ho imparato a non essere né ottimista né pessimista. Quello che è sicuro è che ce la giocheremo, abbiamo buonissime possibilità di passare il turno.
(Mauro Mantegazza)