Potremmo definirlo un match-verità quello che si giocherà stasera alle 20.45 a Marassi tra Genoa e Milan. Importante per i rossoneri, che sono chiamati a un piccolo esame di maturità e non vogliono perdere terreno dalla Juventus, impegnata in casa con il Cesena. Importante anche per il Genoa che viene dalla sconfitta di Cesena e punta a un successo prestigioso, che lo rilancerebbe in zona Europa League. Tanto più che c’è ancora da recuperare la partita interna con l’Inter. Nei 43 precedenti disputati nel capoluogo ligure 13 sono i successi del Milan, 11 quelli del Genoa, 19 i pareggi. Sulla carta i rossoneri partono ampiamente favoriti, soprattutto se confermeranno la prova dimostrata contro il Chievo, nella scorsa giornata di campionato, ma Marassi non è campo assolutamente facile e il Genoa potrebbe essere in grado di mettere in difficoltà la squadra diretta da Massimiliano Allegri. Quindi incontro tutto da giocare in cui può venire fuori qualsiasi risultato. Per parlare quindi di questo match abbiamo sentito un grande ex di tutte e due le squadre, Stefano Eranio. Nato proprio a Genova, iniziò a giocare nelle giovanili del Genoa. Poi militò nella prima squadra della formazione rossoblù dal 1984 al 1992, collezionando 213 partite con 13 gol realizzati. Nel Milan giocò dal 1992 al 1997 con 98 partite e 6 gol, soprattutto con la conquista di 3 scudetti e 1 Champions League. Ecco quindi Eranio in questa intervista in esclusiva a ilsussidiario.net.
Come vede questa partita, può anche darci un pronostico?
Sulla carta il Milan parte nettamente favorito. Ha una marcia in più, è più squadra e dovrebbe quindi portare a casa la vittoria. Però nel calcio non si sa mai cosa succede. Il Genoa in casa poi sa sempre offrire prestazioni molto buone. Non è un risultato così scontato.
Il Milan si affiderà a Zlatan Ibrahimovic, trascinatore dei rossoneri.
Ibrahimovic è veramente un grande giocatore. E’ un goleador eccezionale e poi ultimamente si è messo a fare anche l’uomo assist. E’ un vero trascinatore.
E il Genoa su chi punterà?
Visto che non ci sarà Palacio, l’uomo squadra del Genoa potrebbe essere Veloso. Certo, la mancanza di Palacio non è cosa da poco.
Come si svilupperà questa partita?
Milan naturalmente in attacco, Genoa in difesa che dovrà sfruttare le ripartenze, affidarsi in attacco a Caracciolo che ultimamente non sta facendo però cose eccezionali. Però potrebbe essere avvantaggiato dalle condizioni del terreno di Marassi che certo non favoriscono chi deve fare gioco come la squadra rossonera.
Sarà anche un confronto tra Allegri e Malesani?
Allegri ha il vantaggio di avere una corazzata, Malesani invece ha una buona squadra. Senza dubbio sono comunque due buoni allenatori.
Lei ha giocato in entrambe le squadre, come vive questo incontro?
Sono legato a entrambe le squadre. Sono di Genova, nel Genoa sono cresciuto nelle giovanili, fino a giocare per tanto tempo in prima squadra. E questo naturalmente è il club a cui sono più legato in ogni senso. Nel Milan ho passato anni importanti della mia carriera calcistica e ho conquistato tante vittorie. Sono legato anche ai colori rossoneri. Devo dire che questa per me è una partita un po’ speciale. Genoa, Milan e Derby County sono veramente le tre squadre della mia vita.
Come si vive il calcio a Genova?
A Genova il calcio è molto sentito, c’è molta passione, molto affetto per la squadra rossoblù. Diciamo poi che esiste una partita più importante delle altre, il derby con la Sampdoria. In questa stagione in cui la squadra blucerchiata non è in serie A, si perde un po’ il fascino di questa sfida.
E a Milano?
I tifosi del Milan sono abituati a vincere, a conquistare successi importanti. Così quando non si ottengono i risultati sperati c’è un po’di delusione, di rabbia.
Il Genoa ha vinto nove scudetti, ne manca solo uno per arrivare alla fatidica stella. Potrà mai succedere questo nei prossimi anni?
Perché no? Se è vero che sono spesso le grandi squadre che vincono, è anche vero che Preziosi sta lavorando bene al Genoa. Non escludo quindi che lo stesso Genoa possa arrivare a conquistare la stella. Può veramente succedere. Non è per niente impossibile.
(Franco Vittadini)