In attesa di capire se arriverà Tevez o Maxi Lopez per l’attacco (e se arrivassero entrambi?), il Milan è concentrato su altri obiettivi. Si parla di un rinforzo a centrocampo anche in ottica 2012 visto che molti giocatori sono in scadenza di contratto. Il Milan pensa anche alla prossima stagione, una prerogativa di Galliani e soci è quella di pensare anche alla prossima stagione per cercare di mettere a segno colpi importanti e anticipare la concorrenza. Ieri ad esempio il presidente del Milan Silvio Berlusconi non ha chiuso la porta a un ritorno di Kakà, rivelando che il brasiliano vorrebbe tornare al Milan per chiudere la carriera in maglia rossonera. Il ritorno di Kakà è un obiettivo reale. Adriano Galliani durante le vacanze estive volerà in Brasile, a Rio de Janeiro, dove cercherà di avere un colloquio con il padre-agente di Ricardo Kakà, Bosco Leite, e provare a imbastire un piano per il ritorno del giocatore nella prossima campagna acquisti estiva. Kakà vuole tornare, con Mourinho il rapporto è buono ma il feeling non è mai sbocciato. Non a caso il brasiliano ha deciso di andare via a giugno, dopo aver compiuto tre anni con la maglia del Real Madrid. I tempi sono ormai maturi, il giocatore vuole a tutti i costi tornare al Milan. I rossoneri ricavarono ben 64 milioni di euro dal Real Madrid per la cessione di Kakà, quella cifra si è ridotta in maniera importante. Perez però non vorrebbe concedere sconti e molto dipenderà anche dalla volontà del Milan di acquistare un giocatore che nella prossima stagione compirà 30 anni. Ma il presidente Berlusconi ha aperto al suo ritorno, per questo nulla è impossibile. Come cambierebbe il Milan con Kakà? Berlusconi ha parlato di un Kakà dietro le due punte, come un vero numero dieci. Attualmente in quel ruolo gioca Boateng, impensabile che Allegri faccia fuori il ghanese. L’ipotesi è quella di un ritorno a centrocampo per il calciatore africano, con Kakà dietro le due punte. Già, l’attacco, un altro rebus per i dirigenti rossoneri. Dovessero arrivare Tevez a gennaio e Kakà a giugno, l’attacco dovrebbe sicuramente perdere qualche giocatore importante. Il primo con le valigie in mano è Robinho, attaccante brasiliano che viene corteggiato dalla sua ex squadra, il Santos.
Robinho potrebbe anche tornare in patria, anche se Allegri si priverebbe volentieri di Pato, che ultimamente ha deciso di non mostrare tutte le sue qualità. Ma Pato non verrà ceduto, anche lui è un pallino di Berlusconi…