Cagliari-Milan chiude la prima frazione di gioco sul punteggio di uno a zero per gli ospiti. Ma la partita è stata decisamente in discussione ed equilibrata, come sancisce un salomonico 50% del possesso palla delle due squadre. Un Cagliari che cerca di fare la partita, subisce una decina di minuti di ottimo Milan, il gol e poi è schiavo dei suoi limiti sottoporta. Il Milan si aggrappa a un Abbiati in serata di grazia e a qualche “aiutino” dal punto di vista dei cartellini. Ne manca uno clamoroso ad Aquilani, ma c’è da dire che i giocatori rossoneri e quelli del Cagliari a centrocampo hanno cercato pur sotto la pioggia di ingaggiare duelli più di spada che di fioretto. Si danno e si prendono. Il Cagliari parte gagliardo e cerca di impensierire il Milan: al 2′ Thiago Ribeiro prova a scaricare il pallone alle spalle di Abbiati, ma il portiere rossonero copre bene il suo palo, che ancora trema dopo la botta di Thiago Ribeiro che gli si stampa sopra. Gol sbagliato, gol subito. Due minuti più tardi, siamo al quarto del primo tempo, Robinho si invola sulla destra, brucia tutti e arriva sul fondo. Il cross secco e teso fa fuori Canini e un Agazzi in una uscita da pazzi sui piedi di Robinho. Morale che la palla filtra e Agostini in scivolata anticipa Nocerino deviando nella propria porta. Non avrebbe potuto sbagliare il centrocampista del Milan, ma tant’è che è stato anticipato. Nella parte centrale del tempo il Milan tiene il baricentro troppo basso e non riesce a imbastire delle vere e proprie ripartenze. Gli attaccanti sono troppo isolati in avanti e non riescono a recuperare palla in un centrocampo dove semplicemente Nainggolan giganteggia. Il Milan è in affanno, il Cagliari preme ma si squaglia sistematicamente dai venti metri in su. Eppure continua, a ondate,rimorchio dopo rimorchio. La difesa del Milan tiene ma avrebbe potuto capitolare sull’errore di Mexes che si perde Larrivey su una palla alta. Bonera lo disturba e il suo colpo di testa si rivela innocuo. Il Milan cerca di riprendere le redini del gioco, ma è troppo statico e soprattutto troppo basso. La squadra va cucita, i reparti sono slegati. E a centrocampo Ambrosini si becca un giallo solare, mentre Aquilani deve ringraziare il suo santo protettore per non aver fatto la stessa fine per un fallo su Cossu (sarà ammonito pure il cagliaritano). La partita insomma è bella, frizzante ed equilibrata. E di certo non è finita. Cagliari-Milan ha ancora tantissimo da dire…
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