CAGLIARI MILAN – Il Milan conclude il 2011 in bellezza ottenendo i tre punti sull’insidioso campo del Cagliari anche se non brillando. La vittoria rossonera, la nona nelle ultime 11 partite, è firmata, tanto per cambiare, dal duo Nocerino-Ibrahimovic. L’ex Palermo è divenuto uno dei punti fissi di questi rossoneri trasformandosi in breve tempo da comprimario a uomo gol della squadra, sempre pronto a pungere la retroguardia avversaria con i suoi inserimenti e le sue scorribande. Sulle spalle si legge il numero 22 e il paragone, anche se quasi blasfemo, calza a pennello. Nocerino è il vero leader di Ibrahimovic in campo: i due si trovano a meraviglia e duettano meglio della coppia Ibra-Binho nonché di quella Ibra-Pato. Una strana coppia del gol che ha già gonfiato la rete in tre occasioni nelle ultime tre uscite: Genoa-Milan, Milan-Siena e appunto ieri sera. In realtà la marcatura di ieri trattasi di autogol ma se Pisano non ci avesse messo il piede per battere la palla in rete ci avrebbe pensato Nocerino, subito dietro. «L’azione è stata molto veloce – ha commentato il centrocampista rossonero a fine gara – forse Pisano l’ha toccata prima di me». L’ex rosanero può essere considerato di fatto l’emblema di questo Milan che manda in porta chi dovrebbe fare gioco, appunto i centrocampisti, e che stenta a trovare la via del gol con gli attaccanti, al di fuori naturalmente del solito Ibrahimovic che ieri ha realizzato la settima marcatura nelle ultime sei uscite fra campionato e Champions League. Il primo gol è tutto merito del duo Ibra-Robinho: taglio verticale dello svedese per il brasiliano che sulla linea di fondo butta in mezzo una splendida palla su cui arriva lo stinco di Pisano. Nella ripresa, dopo un primo tempo molto difficile per i rossoneri, la situazione si ribalta. Ibra si stufa di fare l’uomo assist e si inventa un gol: filtrante beffardo per Robinho che chiude il triangolo e lo svedese con una zampata batte Agazzi. Undicesima rete stagionale per l’ex Barcellona e capocannoniere della Serie A in coabitazione con German Denis. C’è però da segnalare anche un piccolo retroscena riguardante proprio Ibra. Dopo che Aquilani ha sbagliato un cross, Zlatan, come al solito, se la prende sputando dalle proprie labbra le due famose parole blasfeme, per due volte consecutive. La Procura Federale potrebbe decidere di acquisire le immagini e in caso di responsabilità squalificare Ibrahimovic con la prova tv. Il condizionale è comunque d’obbligo perché quando trattasi di labiale e soprattutto di giocatore straniero è facile storpiare il tutto.



La squalifica, nel caso arrivasse, sarebbe comunque di una giornata e di conseguenza Ibra potrebbe giocarsi tranquillamente il derby saltando solo l’Atalanta.

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