CALCIOMERCATO – In campionato il Milan vola ma in Champions League c’è sempre qualcosa che non va. La dimostrazione si è avuta a Praga, nell’ultima sfida dei Gironi contro il Viktoria Plzen. Massimiliano Allegri sperava in una bella figura dei suoi anche (o soprattutto) per far felice il presidente Silvio Berlusconi, da sempre, primo estimatore delle nottate europee. Invece contro il modesto club ceco è arrivato il pareggio, o meglio la beffa, visto come era iniziato il match. E Allegri naturalmente si è infuriato. «Sono incavolato!», ha tuonato il sempre pacato allenatore dei campioni d’Italia al termine dei 90 minuti, anche perché teme che la figura barbina di martedì sera allontani l’appuntamento per il prolungamento del contratto. L’amministratore delegato Adriano Galliani, che lavora a braccetto sia con Allegri quanto con il presidente, ha negato gli scorsi giorni intoppi per il prolungamento della permanenza dell’ex allenatore del Cagliari, annunciando che l’accordo si farà e avrà scadenza al 30 giugno del 2014. Ma nulla è stato ancora firmato ed è per questo che Allegri sta vivendo questa situazione un po’ a disagio visto che attende con trepidazione la famosa firma. Nel frattempo stanno continuando i rumors legati ad un ritorno a Milanello di Marco Van Basten, naturalmente, nelle vesti di allenatore, ma l’ipotesi non sembra troppo praticabile. Allegri infatti vola in Serie A, ha vinto la Supercoppa Italia ad agosto e l’unico neo è appunto la Champions League, coppa che il Milan sogna da 4 anni. Per la dirigenza rossonera 48 mesi sembrano un’eternità ma anche per i tifosi rossoneri abituati a continui successi in campo internazionale nonché allo stesso Berlusconi. La cosa certa è che quest’anno bisognerà superare almeno gli ottavi di finale di Champions League con la speranza di non incontrare il Real Madrid durante i prossimi sorteggi. Tornando alla gara di Praga, Berlusconi non si è fatto sentire al telefono di Allegri dopo i complimenti ricevuti in seguito alla vittoria di Genova. Si mormora che il numero uno di via Turati non abbia fin troppo digerito il cambio a fine gara, fuori Robinho, un attaccante, per un centrocampista, cose non gradite alla vena offensiva dell’ex Premier. Il girone è stato così chiuso con 9 punti contro i 16 del Barcellona, 11 gol realizzati e 8 subiti. Infine, col pareggio di Minsk, persi anche 800mila euro in premi.
Allegri cerca di ridare un’immagine internazionale alla squadra e fra qualche mese non si potrà più sbagliare, altrimenti il rinnovo…