Il Tottenham batte il Milan a San Siro nell’andata degli ottavi di finale di Champions League per 1-0. Decide un gol di Crouch all’80’. La squadra di Allegri è povera di idee, lenta, prevedibile. Gli inglesi sono meglio disposti in campo e anche quando decidono di asserragliarsi in difesa non soffrono più di tanto gli attacchi rossoneri. Sarebbero serviti l’elettricità di Inzaghi e il cervello di Pirlo. Ora a Londra servirà un altro Milan anche solo per provare a ribaltare il risultato. E Pippo e il bresciano non ci saranno nemmeno tra tre settimane.
Il tecnico di Livorno esclude ancora una volta Pato, optando per il tridente con Seedorf alle spalle di Robinho e Ibrahimovic. Dietro Thiago Silva avanza a metà campo, dando spazio a Yepes come stopper al fianco di Nesta. Nel Tottenham Redknapp, costretto a rinunciare a Bale, lancia a sorpresa il brasiliano Sandro a centrocampo.
SINTESI PRIMO TEMPO: Il Tottenham parte decisamente meglio. Abbiati è bravo ad anticipare Crouch uscendo per ben due volte nei primi dieci minuti con i tempi giusti per impedire allo spilungone inglese di battere a rete. Ma il portiere rossonero prende una botta in testa e al 18’ è costretto a uscire: entra Amelia. Il problema però non sta nell’estremo difensore. Tutto il Milan pare bloccato. La circolazione della palla è lenta, i londinesi coprono molto bene il campo e fare arrivare palle giocabili agli attaccanti è tremendamente complicato. Le occasioni (?) rossonere arrivano col contagocce. Gomes è bravo a smanacciare un tiro-cross di Ibra, Robinho calcia malamente da posizione defilata. Mezze occasioni, più che vere chances. Il Tottenham difende e punge bene. Un sinistro da fuori di Van der Vaart chiama Amelia alla deviazione in angolo. Il primo tempo è tutto qui.
SINTESI SECONDO TEMPO: La seconda frazione di gioco parte con Pato in campo al posto di Seedorf. Ma il copione nei primi minuti non cambia. Una magia di Van der Vaart in pallonetto mette i brividi a San Siro dopo soli 2’. La risposta rossonera è affidata a un colpo di testa di Yepes, ma Gomes è miracoloso e toglie la palla dal sette. Passano 10 minuti e la scena si ripete: ancora il colombiano in cielo a inzuccare, ancora il portiere brasiliano a rispondere con grande riflesso. Il Milan finalmente sale di ritmo. E soprattutto il Tottenham arretra vistosamente il baricentro. Gli inglesi badano a non prendere gol, si trincerano nella loro metà campo, ma incredibilmente sfruttano l’unico contropiede di tutta la ripresa: Lennon si invola, salta Yepes e serve un pallone d’oro a Crouch, che infila da pochi passi Amelia. Mancano 10 minuti al triplice fischio. La reazione del Milan però è poco convinta. Ibra ci prova da fuori, ma non c’è gloria per lo svedese. E anche quando riesce a battere Gomes, l’azione è viziata da fallo e fuorigioco. Finisce 1-0 per gli Spurs e al Milan ora serve un’impresa a White Hart Lane. Dove non ci sarà Gattuso (ammonito, era diffidato), che al fischio finale accenna una testata al vecchio Joe Jordan (assistente di Redknapp ed ex attaccante del Milan). Brutto episodio per concludere una brutta serata.
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TABELLINO:
MILAN-TOTTENHAM 0-1
Milan (4-3-1-2): Abbiati (18′ Amelia); Abate, Nesta, Yepes, Antonini; Gattuso, Thiago Silva, Flamini; Seedorf (1′ st Pato); Ibrahimovic, Robinho. A disp.: Legrottaglie, Papasthatopoulos, Oddo, Jankulovski, Merkel. All: Allegri.
Tottenham (4-4-1-1): Gomes; Corluka (13′ st Woodgate), Gallas, Dawson, Assou-Ekotto; Lennon, Sandro, Palacios, Pienaar (31′ st Kranjcar); van der Vaart (17′ st Modric); Crouch. A disp.: Cudicini, Bassong, Kranjcar, Pavlyuchenko, Defoe. All.: Redknapp.
Arbitro: Lannoy (Francia)
Marcatori: 35′ st Crouch (T)
Ammoniti: Flamini (M), Yepes (M), Gattuso (M)
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PAGELLE MILAN
ABBIATI 6,5 Una molla quando deve uscire dai pali. Peccato si faccia male.
AMELIA dal 18’6 Non è colpa sua, ma la maledizione continua. Quando gioca lui, il Milan non vince. E spesso e volentieri perde.
ABATE 6,5 Spinge bene, anzi benissimo. Mezzo voto in meno perché non riesce nel miracoloso recupero sul gol di Crouch.
NESTA 6 Non sempre pulito ed elegante come al solito. Se la cava e per uno come Nesta non è di certo una nota di merito.
YEPES 6 Incredibile, ma vero: è il migliore attaccante del Milan. Ma quando Lennon parte lui decide di affrontarlo invece di temporeggiare. Un errore fatale.
ANTONINI 6 Nel primo tempo è uno dei pochi ad avere il ritmo giusto, anche se fermare Lennon è dura. Nel secondo cerca di spingere. Senza fortuna
GATTUSO 4 Non è chiaramente un voto alla prestazione (da 6,5). Ma certe sceneggiate (durante i 90 minuti e dopo) non fanno onore a un campione del mondo. E nemmeno alla maglia rossonera.
THIAGO SILVA 5,5 Per la prima volta ci si accorge che non è nato centrocampista. Fatica a impostare e corre tanto a vuoto.
FLAMINI 5 Usa il randello anche quando non serve. E il suo contributo finisce qui.
SEEDORF 4,5 Non azzecca una giocata e per un mago della Champions come lui è davvero una delusione
PATO dal 46’ 5 Ci mette più voglia rispetto alle ultime uscite, ma i risultati sono ancora una volta deludenti.
ROBINHO 5,5 L’unico a provarci con raziocinio. Ok, non inventa chissà che. Ma non era serata facile per nessuno.
IBRAHIMOVIC 5 Ibra versione 1.0. Quello dell’Inter. Devastante in campionato, piccolo piccolo in Europa.
ALL. ALLEGRI 5 Ha qualche assenza, ma nel primo tempo la gabbia di Redknapp evidenzia tutti i limiti del suo Milan. Meglio nella ripresa, ma la zona del suo maestro Galeone era un’altra cosa.
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TOTTENHAM
GOMES 7 Due parate da campione. In Brasile lo chiamano la piovra, ci sarà un motivo…
CORLUKA 6,5 Sale e scende come un pendolo. Finisce per irritare Flamini che lo mette k.o.
WOODGATE dal 58’ 6 Si cala bene nella parte, spazzando a destra e a manca.
DAWSON 7 Quando Ibra non si ferma da solo, c’è lui a sbarrargli la strada. Bravo anche nelle rare volte in cui incrocia Robinho.
GALLAS 6 Gioca d’esperienza e passa una serata più tranquilla del previsto.
ASSOU EKOTTO 6 Parte bene, poi Abate lo costringe alla difensiva.
LENNON 7 Le sue accelerazioni mettono in apprensione la retroguardia rossonera. E sull’azione del gol è una scheggia.
SANDRO 6,5 In “Ecceziunale Veramente” l’Abatantuono milanista scappava da Sandrino il Mazzuolatore. Non immaginavamo fosse brasiliano e giocasse nel Tottenham. Randella, ma con qualità. E i milanisti gli stanno alla larga
PALACIOS 6 La fotocopia di Sandro, ma con meno personalità.
PIENAAR 6 Non fosse per le scarpette fosforescenti, lo si confonderebbe con Assou Ekotto. I due giocano in simbiosi: spingono insieme nel primo tempo, difendono nel secondo.
KRANJCAR dal 76’ s.v.
VAN DER VAART 6 Un paio di sinistri dal limite che mettono i brividi a San Siro.
MODRIC dal 62’ 5,5 Non è ancora al top e si vede.
CROUCH 7 Nel primo tempo minaccia, nel secondo colpisce. Utile e concreto.
ALL. REDKNAPP 7,5 Raramente abbiamo visto un allenatore inglese vecchio stampo come lui dare un’organizzazione di gioco tale a una squadra in trasferta in Europa. Bravo, superato l’esame San Siro.
Arbitro LANNOY 5,5 Tanti piccoli errori. Non convince.
(Marco Guidi)